Chapter 25

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"Passai accanto a duecento persone e non riuscii a vedere un solo essere umano."
Charles Bukowski

Cleo's pov.🌑

Rientrammo nell'istituto e ripensai a quello che successe poco prima.
Mi chiesi come fosse possibile che lei fosse la figlia dell'uomo più pericoloso fra tutti.
Ma ovviamente,le mie risposte alle mie domande erano vaghe e piene di punti interrogativi che speravo di risolvere presto.

Con delle prove presenti,potevo crederci.
Ma fino a prova contraria,clarissa non aveva una famiglia oltre sua madre.

«Ancora non lo capisco.. perchè gli ShadowHunters sarebbero migliori di coloro che chiamate mondani?» Domandò camminando verso la sala di comando.

«Perché noi proteggiamo gli uomini» rispose Izzy portando avanti il passo.
«Ah,si?avete lasciato Simon da solo nel furgone!»

«Lui poteva restare a casa sua con chi cazzo gli pare! anziché venire con noi,stessa cosa dovevi fare tu!» Esclamai provocando una sua reazione.

« c'è un fondo di verità quando dico che gli umani dovrebbero avere un pizzico di buon senso»
«Non adesso,Alec» Isabelle rimproverò  suo fratello maggiore.

«Clary,  Non faranno del male al tuo amico. volevano arrivare a te e volevano la coppa mortale e credono che ce l'abbia tu» riprese il controllo della situazione Jace utilizzando un tono calmo

«ma perché tutti pensano questo?mia madre mi ha mentito per tutta la vita finché non mi ha detto 'ehi, c'è una coppa che ho nascosto su  un pianeta a caso' non è così!»

«Cosa dovremmo fare?» Domandai rimettendo lo stilo in tasca

«Per prima cosa, faremo rapporto al clave,devono sapere cosa abbiamo scoperto su valentine» disse Alec

«e cosa direte? che è mio padre?Grandioso come può aiutare Simon?»

«Pensaci Clary, È tutto collegato!» Sospirò Jace.

«i vampiri vogliono la coppa  per creare nuovi ShadowHunters ?»

«nessuno vuole che valentine formi un esercizio personale per controllare i demoni» continuò Alec

«Quindi i vampiri vogliono la coppa per Simon e valentine..tua madre per la coppa»presi parola appoggiandomi alla spalla del biondo

«comunque sia perderò una persona cara. Lascio stare e se la contengano fra loro»

«Allora a te non importa?»

«Certo che mi importa!sentite quando mi avete salvate la vita mi sono fidata di voi,ora voi dovete fidarvi di me,non posso diventare una di voi in un giorno!»

«È vero, è cresciuta come una mondana» Isabelle giustificò la rossa

«chi sei la sua porta voce?»

«Non ho bisogno di una portavoce,ma di un piano» iniziò a guardare i dispositivi elettronici che riempivano la stanza.

«Qualcosa può aiutarmi a trovare Simon? E dov'è in Transilvania?»

«Ho visto Camille, sono del posto, dell'hotel Dumor» commentò  Jace aggiustando il suo guanto in pelle.

«e noi siamo tornati qui? dobbiamo andare lì, subito,forza coraggio!»

« Per farlo ci serve il clave,non possiamo attaccare i vampiri. e di certo non reagiremo senza considerare la nostre opzioni,i nascosti sono schiavi del proprio insisto,noi no.» Esclamò Alec prima di ricevere un pugno da parte di sua sorella.

Damnatus AngelusDove le storie prendono vita. Scoprilo ora