Chapter 61

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Cleo's pov.🌑

Sentivo perfettamente la voce di Alec mentre la sua mano era fra i miei capelli  giocherellando con alcune ciocche che ricadevano sul mio viso.
Dopo la sfuriata che avevo fatto a mia sorella,ero andata subito nel mio appartamento a riposare.

«La notte scorsa non sono riuscita a dormire dopo che abbiamo discusso e sei andato via» dissi e la mia voce uscì come un sussurro

«Mi dispiace,ero nervoso e la notizia è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso»

«Dispiace più a me di non averti detto di aver perso il nostro bambino »

«È passato,non preoccuparti»

Sospirai e mi alzai dal letto per raggiungere la cucina.

Lanciai uno sguardo rapido all'orologio posto sulla parete dipinta di borderaux,erano le otto e mezzo di sera..volevo a dire che avevo dormito tutto il pomeriggio.

Sentimmo alcuni passi pesanti lungo il corridoio e mi voltai.

«non voglio rovinare l'atmosfera ma..hai una camera in più?» era Jace con uno zaino piccolo in spalla

«Che è successo?» Domandò il suo migliore amico

«Lunga storia,posso restare qui?»

«Terza porta a sinistra, c'è una camera in più..puoi stare tutto il tempo che vuoi»affermai abbottonando velocemente la camicia di Alec.

«Grazie. Potete non scopare questa notte e le seguenti? Vorrei dormire in pace»

«Jace!» Urlò Alec mettendo una mano il volto.
Ridacchiò e il biondo sparì dalla mia vista.

«Non siamo mai usciti con un portale»guardai il mio ragazzo.

«Dove vuoi portarmi?»

«A Londra»
Sorrise e annuì,sapevo che era una delle sue città preferite .

Corsi nella mia camera e presi un jeans qualsiasi, tanto erano tutti  attillati e Alec mi aiutò a mettere gli anfibi.

«Pronto?»

«Sì»

Aprii un portale e incrociai le nostre mani per evitare che Alec si perdesse dentro.

«Pensa a Londra»  gli dissi prima di entrare.

Con gli occhi chiusi pensai alla mitica città e al grande orologio che adoravo,ci ero stata poche volte in Inghilterra e sono stati tutti viaggi per lavoro.

«Wow»
Dopo che Alec commentò il quartiere dove eravamo finiti chiesi cosa volesse fare.

«C'è l'istituto di Londra da queste parti?»

«Ovviamente la tua ragazza ti porta a Londra e tu la prima cosa che pensi è all'istituto!»

«Ero solo curioso!»
«Permalosa» borbottò

«Cosa?»

«Niente amore,andiamo»

«Dopo ci andiamo» dissi e mi incamminai verso la ruota panoramica.

Una volta vicino,presi il mio stilo e lo passai sulla runa per non farmi vedere dai mondani

«Ma non è barare così?»

«Non abbiamo fatto il cambio moneta» gli ricordai.

«È stata un'uscita improvvisata Cleo»

«Allora zitto o  torniamo a casa»
Prendemmo una cabina e dopo pochi istanti iniziò il giro,entro cinque minuti Alec aveva visto tutta la maestosa città ma insistette per passare dall'istituto e allora lo accontentai.

Damnatus AngelusDove le storie prendono vita. Scoprilo ora