"Un amico è qualcuno che ti conosce molto bene e, nonostante questo, continua a frequentarti."
Oscar WildeCleo's pov.🌑
M
i svegliai,erano passati solo due giorni dall' accaduto e mi sentivo già molto meglio.
Erano soltanto le nove e persi la colazione.
Avevo passato molte ore della notte in bianco, non riuscivo a prendere sonno molto facilmente e ripensavo ripetutamente alla scena più straziante della mia vita,
ma con l'aiuto di Isabelle mi ripresi.Quel giorno mi svegliai con un solo obbiettivo: Vendetta.
Mi alzai dal letto e andai a farmi una doccia,poi mi vestii indossando un pantalone di pelle,un top e ovviamente,i miei tacchi alti.
raggiunsi la mensa,La cuoca mi salutò con un grande sorriso sul viso,contenta di vedermi.
«Cleo!non ti vedevo da molto»
«Mi dispiace, Concettina. Mi piacerebbe restare ma devo fare una cosa con urgenza »
«Che è successo cara?ti vedo arrabbiata.. quel Lightwood ti fa fatto diventare nera?»
«Niente, Non preoccuparti.» Presi una mela, la salutai e poi presi l'arco e un pugnale.
«Cosa fai?»Mi voltai e trovai Jace indaffarato a pulire delle lame angeliche.
«Vado ad allenarmi»
«Hai l'allenamento con Alec oggi pomeriggio»
«Mi alleno da sola.. al cimitero»cercai di avere un tono di voce fermo, nonostante il biondo cercasse di intimidirmi con il suo sguardo glaciale.
Nascosi il pugnale e lasciai l'istituto per trovare Phineas.
Raggiunsi la zona dove c'era il locale e in uno dei vicoli,lo vidi fumare e mi avvicinai.«Bene,bene,bene.. Phineas»
«Cleo,qui per il secondo round?»
«Assolutamente no,sono qui per avere la mia rivincita.»
«Quale rivincita?»Si avvicinò e mi accarezzò un fianco,per poi scendere verso i miei glutei.
Mi baciò e lo lasciai fare,con tutto il mio autocontrollo lo spinsi e gli diedi una ginocchiata nelle sue parti intime.
«Davvero pensavi di poter fare quello che hai fatto senza pagare le conseguenze?» Dissi mentre presi una freccia.
Lasciai la freccia e gli presi la coscia mentre urlò dal dolore.
Si stese sul terriccio bagnato mentre non smetteva di lamentarsi.
«Pensavi fossi una ragazza debole? Pensavo anche che mi conoscessi...»Un altra freccia, proprio all' altezza del suo petto.
Avevo un obbiettivo: la sua morte.Lenta e dolorosa.
Avrei voluto torturarlo per ore, legarlo su una sedia, provocargli ferire profonde e di conseguenza, sgocciolare il suo inutile sangue.
Goccia dopo goccia, fino al suo ultimo respiro.Ma era tutto nella mia testa.
«Cleo!ferma!» Mi voltai e Alec era dietro di me,con il suo migliore amico Jace.
Mi avevano seguito? Sapevo che Jace era furbo e non aveva creduto alle mie parole.
«Levati dai coglioni,Alec» risposi dandogli le spalle, avevo lo sguardo sulla mia vittima.
Ciò che era stato il carnefice qualche sera Prima.
E doveva pagare.
«Perché lo fai?» Sentivo i suoi passi farsi sempre più vicino.
«Levati dal cazzo ho detto.»
«Non farlo Cleo»
«Se non ti togli dalle palle, la freccia l'avrai tu»
«Sii superiore»
«in questo caso non voglio esserlo» presi un altra freccia e arrivò proprio sul punto cruciale,sulla fronte.
Non sentii più lamenti e Alec andò a controllare.
Sentivo la mia rabbia vacillare, farsi sempre più viva, la sentivo proprio fra le vene del mio corpo, mi rendeva elettrizzata e piena di vita.
Ma tutto ciò che provavo era un briciolo di ciò che ero veramente.Percepivo tutte le emozioni coinvolgermi in ciò che stava succedendo, accadeva raramente ma era bello ricordare le proprie radici.
«È morto»
A quelle parole mi sentii più sollevata,ma Alec mi si accanní contro.
«Che cazzo hai combinato Cleo?»
«Hai pure la faccia di chiedermelo?»
«Hai ucciso una persona,uno ShadowHunters!non puoi commettere omicidi immotivati»
«Avevo un buon motivo, anche valido.»
«La prossima persona chi sarà eh?io? Jace?»
«No!tu non mi capisci! nessuno può farlo! lui ha abusato di me e del mio corpo! Non sparare stronzate dicendo che potete capirmi perché non potete!ho avuto un attimo di debolezza. ora sono tornata in me stessa e nessuno può dirmi cosa fare!non siete nessuno cazzo,nessuno!»Urlai facendo uscire tutto quello che avevo dentro.
«Cleo..i tuoi occhi» esclamò confuso e impaurito.
«Cosa?» Domandai sapendo già la risposta.
«Sono neri»
«Cazzo» sussurrai.
Iniziai a correre, percependo i due parabatai starmi alle costole, avanzai fra le strade trafficate di New York sorpassando i mondani sperando di seminare i due e cercai rifugio.
Presi un traversa del quartiere di Green point, passando da centinaia di palazzi e appartamenti.
Improvvisamente venni tirata da un braccio a me sconosciuto e ringraziai i miei riflessi sempre pronti per attaccare.Cercai di regolare il mio respiro affannoso, guardai attentamente la persona che mi aveva aiutato e volevo urlare dalla gioia.
«Sta zitta, zitta!»Disse, aprendo il portone velocemente
«Forza entra, prima che ci vedano»
Rimasi in silenzio, sconcerta ma allo stesso tempo felice di rivederlo dopo tantissimo tempo.
Mi era mancato tantissimo.
Dopo aver varcato la soglia del suo appartamento, raggiunsi il suo bagno e mi guardai allo specchio.
Le mie iridi erano grandi, nere come il carbone e il mio corpo iniziava a riempirsi di vene tendenti al bluastro.
Stavo perdendo il controllo e nessuno poteva aiutarmi in quel caso.
Tutto dipendeva da me.Feci dei grossi respiri per regolare il mio battito cardiaco e una volta tornata al mio stato naturale uscii dal bagno
«Devi aiutarmi» confessai chiudendo la porta alle mie spalle.
«Cleo Oliveira che chiede aiuto? Cosa direbbe tua mamma in questo momento?»
Mi presi un momento per pensarci su' e gli risposi
«Sei l'unico che mi conosce, persino meglio di me stessa.»Con fare teatrale, gesticolando con le mani in Maria come se fossimo realmente ad un teatro disse
«Tesoro, io sono il sommo stregone di Brooklyn!»«E sei anche l'unica persona a cui voglio bene, Magnus Bane» sorrisi e lo andai ad abbracciarlo.
La mia vita era davvero complicata e piena di misteri.
Odiavo avere dei segreti, ma era l'unica forma per sopravvivere come Shadowhunter...
Nascondere la mia vera natura e avrei dovuto trovare una spiegazione valida per i miei amici ShadowhunterO sarebbe andato tutto a puttane.
N/A
Eccoci qui con il primo ed immenso segreto di Cleo, vi giuro che la sua storia è complicata e vi auguro con tutto il cuore di poterla capire.
Cleo merita questo, comprensione.

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Damnatus Angelus
FanficCleo non era una ragazza come le altre adolescenti di Lisbona, non rientrava nella categoria "sempliciotte" ma era ben altro. complicata e dannatamente bella come un'angelo caduto, la vita le era stata ingiusta e bramava vendetta. Alle luci dell'alb...