Cleo's pov.
Ero nella camera di Clary,era distrutta.
«Puoi andartene,non c'è bisogno che resti» disse amareggiata.
Aveva ragione,la trattavo malissimo e a stento le parlavo,ma ero l'unica della sua famiglia...
Sua madre era morta.«Mi va di restare»
«Non farlo solo perché provi pena»
«Sono l'unica che ti rimane»
«C'è jace»sussurrò.
«Non è tuo fratello.»
«L'ha detto Valentine»
«Conosco nostro padre, a differenza tua»
Sospirò e abbracciò il cuscino.Era distesa nel letto,i capelli arruffati e pieni di nodi,stavo male solo a vederli.
Indossava una felpa grigia e dei pantaloncini della tutta maschili, sicuramente erano di jace.La sua camera era in disordine,i suoi vestiti erano sparsi ovunque.
«Aspetto che Simon torni e vado via,okay?»
Annuì
«Io ti voglio bene Clary, sapevo che fossi mia sorella fin dall'inizio ma avevo paura di ferirti, succede sempre con le persone a cui tengo »
«Ti avrei voluto bene Cleo,non cambia il nostro legame di sangue»
«Ormai è successo e vorrei rimediare in qualche modo..sei sempre mia sorella»
La porta si aprì rivelando l'identità di Simon.
«Scotta, scotta!»Portava un piatto di porcellana fumante.
Mi piaceva la sua allegria,era estremamente imbarazzante..ma simpatico.
Il mio telefono emise un suono,era un messaggio da parte di jace..dovevo raggiungerlo sul tetto dell'istituto.
«Devo andare,jace ha bisogno di me»
«Ah»era tutto quello che Clary disse sentendo il nome della persona che amava,quello che lei credeva fosse suo fratello.
Ma io sapevo che non era Jace il nostro fratello, ma ben qualcun'altro.
Il terrazzo dell'istituto mi piaceva molto,era grande abbastanza .
Vidi il biondo e mi venne incontro.«Ehi,mi sei mancata»
«Jace,che bello rivederti.»
«Alec è uscito fuori di sé,non so cosa fare..»
«Ci penso io.. tranquillo»
«Clary... sta bene?»
«Sta meglio, è con Simon ora..»
«Ah,ci vediamo dopo allora..vado a farmi una doccia» fece per andarsene ma lo richiamai.
«Jace»
«Mh?»
«Passa da lei,fidati di me..fallo»
Emise un sorriso malinconico, annuì e mi lasciò sola.Feci qualche passo e trovai Alec,era di spalle e lanciava qualche freccia con il suo arco.
«Alec»«Lasciami in pace,non ora Cleo.»
La sua voce distrutta mi fece pensare Che non aveva fatto altro da quando il demone impossessato del suo corpo,uccise Jocelyn.
Non sapevo cosa fare, perché jace mi aveva lasciato quel compito?era lui il parabatai di turno.La mia mente pensó ad una strategia,ma se non avesse funzionato..
Fanculo,era Alec.Mi concentrai su me stessa per pochi instanti, chiusi gli occhi e cercai di teletrasportarmi difronte ad Alec.

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Damnatus Angelus
FanfictionCleo non era una ragazza come le altre adolescenti di Lisbona, non rientrava nella categoria "sempliciotte" ma era ben altro. complicata e dannatamente bella come un'angelo caduto, la vita le era stata ingiusta e bramava vendetta. Alle luci dell'alb...