Chapter 58

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Alec's pov.

La luce del sole entrò dalla finestra fra la tenda bordeaux  della camera di Cleo,trovai la ragazza affianco a me sdraiata a pancia in giù con il viso sul cuscino e i capelli arruffati.
Mi alzai cercando di non fare rumore, afferrai i pantaloni della sera prima e andai a farmi una doccia.

Non mi mancava per niente la mia routine prima del mio fidanzamento con Cleo, era monotona e priva di motivazioni.
Sveglia presto,colazione, allenamento, pranzo,missioni e così via...
In quel lasso di tempo della mia vita,avevo trovato finalmente uno dei motivi per svegliarmi la mattina e dire 'sarà  un altro giorno che trascorro con la mia ragazza ' e convinto dalla mia affermazione, vivevo la giornata.

Indossai i pantaloni e ritornai in camera dove vidi un foglio bianco con scritto 'alec' e lo presi.

«Amare.
Cos'è? Se ci penso ancora,non ci credo minimamente alle cose che sto per scrivere..
La mente pensa unicamente ad Alec,la mano scrive.
Il nostro primo incontro è avvenuto nell'atrio dell'istituto, dove mi hai violentemente messa al muro,come se fossi il tuo nemico più grande..
Poi mi hai guardato,Quei secondi in cui i nostri occhi si sono incastrati perfettamente  erano gli unici momenti della giornata in cui sentivo qualcosa.
Era un misto di provocazione e di sfida il tuo sguardo, come se conoscere i miei punti deboli fosse quello che volevi da tutta la vita.
L'improvvisa stretta allo stomaco, la rabbia che inizia a possessarsi di me...
non puoi capire quanto sia stato difficile per me nasconderti la mia identità,la vera Cleo.
Quella sera a casa di Magnus..mi hai dato una possibilità e  non ti deluderò,saprai tutto di me.
E voglio sapere tutto di te, le tue paure, le tue insicurezze voglio amare tutto di te, ogni tuo singolo difetto, sei l'unica cosa a cui tengo veramente Alec, e se questo significa amare..
ti amo.
voglio solo te,
sei la persona che mi fa sentire me stessa, mi fai stare bene, non posso fare a meno di pensarti perché solo il tuo nome mi fa rabbrividire, figuriamoci uno sguardo.
voglio essere la tua
debolezza,Voglio
che appena senti il mio
il nome ti verranno
Farfalle nello stomaco e
brividi lungo alla schiena,sono queste le sensazioni che mi fai provare.
voglio che tu dipenda dalle
mie attenzioni.
Voglio che tu dipenda dalla mie labbra e dal mio corpo.
nel caso l'avessi dimenticato, sappi che sarò sempre al tuo fianco.
In qualsiasi momento, a qualsiasi ora, qualsiasi cosa per farti sentire bene e se questo significa amare..
Io ti amo Alec.
Non puoi capire quanto tu sia importante per me,sei proprio quello di cui ho bisogno.
Non ho mai dubitato del tuo amore,ma non ero sicura che tu provassi l'emozione che provo io ogni volta che incrocio il tuo sguardo.
E sono gelosa,si.
Perché ho paura che le altre ti vedano come ti vedo io, una persona splendida che si prende cura delle persone a cui tiene e se questo significa amare..
Io ti amo Alec lightwood»

«Ti amo e  ti amerò fino alla fine dei mie giorni»  disse la sua voce impastata dal sonno dietro alle mie spalle.

«Come sapevi che ero a quel punto?»

«Incantesimo di base,un gioco da ragazzi.
Ho letto i tuoi pensieri ed è stato facile!
»scrollò le spalle mentre si alzava dal letto..

sbadigliò mentre si avvicinava al mio corpo.
«Sono esattamente dove vorrei essere e non potrei chiedere di meglio.» sospirò abbracciandomi.

«Dove vai?» chiesi quando si allontanò

«A lavarmi»

«Mi sono fatto già la doccia... sarei venuto con te»

«Sarà per la prossima volta» ammiccò iniziando ad ancheggiare

Lei mi amava.
Anch'io provavo le sue stesse cose.
Eravamo innamorati.
Ma non l'avevo detto.
Corsi in bagno e scostai la tenda.

Velocemente le sue mani andarono a coprire le zone in cui io e solamente io, avevo accesso.

«Alec!sono nuda!»

«Ah,fanculo! Non è niente di cui non abbia già visto»
Mi avvicinai e le diedi un bacio casto, dolce.

«Ti amo anch'io Cleo,non sai quanto»
Sorrise alle mie parole.

«Non mi sono lavata i denti»

«Non mi importa»

«Oggi c'è il funerale di Jocelyn, possiamo anche non andarci»

«Si, voglio andarci.»

«Okay, fra un paio d'ore andiamo all'istituto?»

«Si»

«Mi prepari i vestiti da indossare?»
Annuì e la lasciai sola,per non violare la sua privacy.

Risi e aprii il suo armadio dove trovai solo ed esclusivamente vestiti corti e scollati.

«Non hai niente di abbastanza coprente?» Urlai per farmi sentire.

«No, non fare il geloso!» Rispose uscendo dal bagno.

«Ma gli altri ti guardano!»

«A chi importa?sei tu quello con cui condivido il letto»
Cercai di non ridere mentre si avvicinava all'armadio e prese un paio di jeans e una canotta nera,li aveva abbinati a degli anfibi con le borchie.

«Approposito della lettera..»

«Non era una lettera» precisò.

«Mi fa strano pensare che sei la prima ragazza che abbia mai amato»

Iniziò a ridere e la mia espressione seria le fece smettere

«No, aspetta..non sto ridendo per te»

«Davvero?la prima»

«Sì»

«Meglio,no? Così almeno penserai a me quando avrai un'altra»

«Perché dovrei averne un'altra?»

«Niente è per sempre,Alec»

«Lo so,ma..»
Presi le sue mani e iniziai ad accarezzarle

«Sei esattamente quello che voglio.
Spero che sarai anche l'ultima donna che ho amato.»
dissi e per Cleo,sentirsi  dire quelle parole la rese  felice.

«Davvero?»

«Sì»
Mi abbracciò e sentì la terra mancare sotto ai piedi.

Non pensavo che Cleo potesse essere così...così emotiva,non l'avrei mai detto.

Inizialmente era sempre scontrosa e misteriosa,era questo che forse ero così preso nel scoprire cose su di lei e il suo passato...ma ancora era un'edigma,nascondeva sempre qualcosa come suo solito fare..
Era sempre riservata e difficilmente svelava la verità, nascondendo la pietra che lanciava.
Era una strega, anche la figlia di Valentine.. cosa c'era da nascondere? Il peggio era venuto a galla
Eppure...nascondeva un segreto

E io l'avrei scoperto.

Damnatus AngelusDove le storie prendono vita. Scoprilo ora