Chapter 19

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" passai accanto a duecento persone e non riuscii a vedere un solo essere umano"
Charles Bukowski

Cleo's pov.🌑

Aprii gli occhi e quando notai che tutti erano in piedi vicino al lettino in cui ero sdraiata, sorrisi.
Maryse parlava con Ester utilizzando un tono di voce basso;
Isabelle vedeva le macchine che segnavano il mio battito cardiaco;
Jace guardava le mie scarpe col tacco e fece un espressione buffa;
Alec camminava avanti e dietro per la stanza in modo nervoso.

«È un club del silenzio questo?» Domandai alzandomi con i gomiti

«Cleo..» guardai Alec e sembrava parecchio spaventato.

«Sto bene»

«Hai sbattuto la testa molto forte»

«Ho detto che sto bene» sbottai con tono nervoso.

«Ricordi qualcosa?»

Lanciai un rapido sguardo ad Ester e dall suo gesto della mano capii che non dovevo dire niente, sennò Alec avrebbe continuato a chiedere.

«Potete lasciarci sole?» Domandò la donna affiancando Maryse ai lati del letto mentre il trio abbandonò la stanza.

«Mio figlio pensa che tu sia un demone»

«È grave,nessuno deve sapere la mia vera identità»

«Non perdere il controllo delle tue azioni, la rabbia prende il possesso del tuo corpo» esclamò Ester non mostrando nessun segno di empatia.

«Lo so, il conclave mi manda un messaggio ogni primo del mese per ricordarmelo.»

«Fa che non succeda più, o nascondi la tua natura o la tiri fuori.»

«resterà nascosta, è quello che sono no?»

«Io vado, l'istituto non va avanti da solo.» La donna salutò, mi fece un segno e andò via seguita da Maryse, lasciando entrare i ragazzi.

«Sicura di stare bene?»

«Sei stressante Alec»

«Ricordi qualcosa?»

«Se ricordassi qualcosa,non ne parlerei di certo con te»

«Volevo solo aiutarti»

«Non voglio il tuo aiuto»

«Alec..dovremmo andare»
esclamò Jace richiamando l'attenzione del ragazzo.

«Andare dove?»Domandai incuriosita

«Abbiamo una missione»

«Io resto con lei,Deve risposare» Alec avanzò verso la mia direzione

«Non ho bisogno del babysitter,ditemi di più»

«Ma Cleo..» Alec riprese il suo discorso sul riposarsi.

«Lightwood sto bene,la runa della guarigione esiste per una valida ragione»

«Perfetto, fra mezz'ora nell'atrio» esordì Jace

finalmente potevo lasciare quel letto scomodo e prepararmi per una missione.

Raggiunsi la mia camera e dopo una doccia, indossai un vestito argento con dei brillantini e scarpe altrettanto.
Feci delle onde morbide sui miei capelli utilizzando la piastra e dopo aver finito di truccarmi, raggiunsi Izzy nella sua stanza.
Indossava un completo bianco ed era indecisa se indossare una parrucca bionda o meno.

«Stai benissimo Cleo» ringraziai e presi in prestito il rossetto rosso che aveva sul comodino posto accanto al letto.

La porta della camera da letto della mia amica si aprì rivelando la figura di Alec vestito come sempre di nero.

Damnatus AngelusDove le storie prendono vita. Scoprilo ora