Cleo's pov.
«Quanti nascosti pensi che ci siano a new York?» domandò Alec con i palmi appoggiati sul davanzale della mia terazza guardando il panaroma esteso del territorio.
Voltai il capo nella sua direzione egli risposi.
«sono di Lisbona a stento so quanti shadowhunter ci siano nel Portogallo.
ma non lo so, non tutti sono tua responsabilità Alec»«tu lo sei invece»
«so cavarmela da sola»
«potrai essere anche una strega ma
questi sono tempi oscuri»Tempi oscuri..?
«so che ti sembra tutto terribile ma niente è paragonabile a quando ti ho visto sul cornicione»
Ricordavo perfettamente la scena, ero così preoccupata per lui e del suo malessere.
Ma sapevo com'era, tenersi tutto dentro non l'avrebbe portato a niente.
Cercavo in tutti i modi di aiutarlo, ma non voleva essere un peso per tutti e il dolore lo logorava portandolo all'esaurimento.Sperai con tutta me stessa che magari un giorno, lui avrebbe parlato dei suoi problemi, delle sue opinioni, di ciò che pensava ma sapevo che era parte di lui.
Era Alec lightwood, una delle persone più timide al mondo.«è stata colpa della magia cleo, io non avrei mai voluto alzarmi su quel cornicione»
«lo so.. Ma a volte, la magia non crea le paura ma le emerge soltanto.
Non devi spiegarmi niente, okay?» dissi con tono dolce avvicinandomi a lui.Misi una mano sul suo zigomo e gli sorrisi
«promettimi che mi parlerai se le cose si dovessero mettere male.»Non gli diedi il tempo di rispondere che lo abbracciai.
«non voglio che tu stia male Alec»Sospirò nell'incavo del mio collo
«mi dispiace è solo che.. Sono convinto che i miei problemi possano essere noiosi, sai che non voglio essere un peso per gli altri.»«io sono la tua ragazza Alec, mai penserei che parlarmi possa causare noia.
Smettila di essere così duro con te stesso»«ho sempre pensato che tu fossi la migliore»
E mi baciò, era un tenero bacio quelli privi di malignità, uno di quelle coppie da film che il loro primo bacio avviene magari sotto la pioggia o in una scena carina.
Amavo passare del tempo con lui, poiché era l'unico essere umano ad essere privo di malignità.
Lui non pensava male di nessuno, era sempre così ingenuo ad esclusione del campo professionale.Ma a volte, aveva i suoi scatti dove nessuno era il buono della storia e tutti erano colpevoli di qualcosa che avevano commesso.
Era soprendemente piacevole quel ragazzo.Al rumore della porta d'ingresso spalancarsi, mi allontanati vedendo le figure di clary e di Jace allarmati da qualcosa a me sconosciuto.
«ma voi due in telefono non ce l'avete per chiamarmi ed evitare di piombare a casa mia a piacere vostro?»
«devi aiutarla» disse Jace e vidi la condizione di clary.
La sua mano era nera fino al polso e iniziai ad analizzarla.
«Viande brûlée. Vuol dire carne bruciata, è un antica magia da patto di sangue»
«dev'essere stata iris, ha detto che le dovevi un favore» intervenni Alec.
«ha detto che dovevo trovare mazzie»
«sarà meglio trovarla il più fretta possibile.
Gli antichi incantesimi indipendentemente dalla lingua antica non possono essere annullati, neanche un sommo stregone come magnus può.»«l'unica cosa che posso fare è andare alla ricerca di mazzie allora?»
«si.
ho paura che quando la magia arriverà al tuo cuore..»e le lasciai immaginare la sua fine.«Se non riesco a trovarla.. Morirò»
«no!» fece un passo avanti jace preoccupato.
«Dev'esserci una cura, qualcosa che possiamo fare!»
«costringiamo iris ad annullarlo?» propose alec
«magari si potesse.
questo tipo di magia è vincolante neanche iris può annullarla ormai.
Clary hai tempo fino questa sera.
Io posso solo alleviare il dolore che provo ma niente di più»Mi allontanai dagli Shadowhunter e frugai nei miei casetti per trovare un lungo nastro rosso.
Ritornai da loro e feci l'incantesimo legante.
«Indossa questo nastro, è legato a me e oltre aver alleggerito il dolore, può rallentare l'incantesimo»«in che senso legata?»
Speravo non mi facesse questa domanda ma mi toccava rispondere.
«sei legata a me clary, ciò che sentirai tu. Lo sentirò io.
Non avrò una mano bruciata, ma è Come se il dolore fosse diviso fra me e te.»«non voglio che tu soffra a causa mia» disse clary guardandomi.
«sono una strega clarissa, ho sopportato cosa peggiori di questo.
Va' a cercare questa streghetta
Tic tac, il tempo scorre!»«grazie cleo»
Mi ringraziarono e andarono alla ricerche della piccola strega mazzie, nonché nipote di Iris.«pensi che possa farcela?» domandò il mio ragazzo
«spero di sì, so che jace farà l'impossibile per salvarla. Essere con lui mi fa essere meno preoccupata» amissi
Confidavo molto nella sua forza di volontà, speravo lei ci riuscisse.
Volevo vederla la sera sana e salva.«preoccupata?»
«è pur sempre mia sorella Alec, stiamo parlando sempre di clarissa»
«sei tenera quando fai la finta antipatica con lei»
«le chiederò scusa appena avrò l' occasione.»
«io devo andare all'istituto, devo parlare con mia sorella» disse Alec e dopo avermi salutato andò via chiudendosi la porta alle sue spalle.
La stregoneria era vasta e in continuo aggiornamento.
Sin dall'antichità le streghe venivano ripudiate, uccise poiché considerate diverse.
Ma eravamo speciali e con una mentalità avanzata sicuramente.
Ero una delle ultime streghe a discendere dalla congrega di circe e questo giocava assolutamente a mio favore.
Riuscivo ad assorbire il potere degli altri stregoni e ogni giorno che passava diventavo sempre più forte sperando un giorno di essere imbattibile.
Amavo essere una strega.Ma ero consapevole che per essere più forte avevo bisogno della mia sorellanza nella congrega e sarei stata la più forte strega della mia giovane età.
Ma lo ero già, non dovevo preoccuparmi così tanto.
Dovevo aspettare un po' di tempo, ma ciò mi avrebbe soltanto resa più forte.
Dovevo istruirla, doveva partire da zero e far riaffiorare i suoi poteri ormai repressi.
Mi chiedevo come fosse stata dal vivo,
Mancava poco al suo arrivo, doveva muoversi o le avrei staccato tutti i capelli rossi che aveva.E non parlavo assolutamente di clary.

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Damnatus Angelus
FanfictionCleo non era una ragazza come le altre adolescenti di Lisbona, non rientrava nella categoria "sempliciotte" ma era ben altro. complicata e dannatamente bella come un'angelo caduto, la vita le era stata ingiusta e bramava vendetta. Alle luci dell'alb...