Alec's pov.🌕
Cercavo mia sorella Isabelle da tutta la mattinata, ma nell'istituto di lei nessuna traccia.
Uno Shadowhunter mi aveva accennato che aveva parlato con albertree e allora andai a cercarla nel suo ufficio.Non aveva cambiato arredamento e feci un sospiro di sollievo, Cleo era convinta che avesse intenzione di farlo.
Ma erano stati i miei genitori a stabilire quello stile classico e ne fui contento che nessuno avrebbe mai potuto cambiarlo.«dov'è izzy? mi hanno detto che le hai parlato stamattina,
da allora è sparita» domandai attendendo allo stipite della porta.«ti sembro il baby sitter di tua sorella?» mi schernì.
«c'è qualcosa che non va» non ero convinto delle sue parole
«si comporta in modo strano da quando l'hai mandata dalle sorelle di ferro»«secondo me, sei solo paranoico.
dopo la festa per tuo fratello, dovrei farti fare una valutazione psicologica»
«perché ti dovrei mentire?»aggiunse con il suo solito tono di voce che io odiavo.Avevo sempre avuto dubbi sulla sua persona e nessuno sarebbe riuscito a farmi cambiare l'idea che avevo su di lui.
Ciò non c'entrava nulla con la carica dei lightwood, albertree ispirava di tutto fuorché fiducia.«non lo so, ma qualunque cosa sia-»
«Alec, non succede niente di strano. cerco solo di essere d'aiuto»
Aiuto.. Certo
«ma vorrei farti una domanda..fare insinuazioni su di me è davvero la strada giusta?»
Senza degnarlo di risposta uscii dal suo ufficio e cercai di chiamare Isabelle, ma non rispose e tentai in tutti modi di cercare un aiuto.
<Cleo>
<ehi, trovato izzy? >
<No, ancora no. Sono preoccupato per lei>>
<io penso di sapere dove possa essere. Ci vediamo a casa mia fra cinque minuti, okay? >Sapeva ? Come?
Incuriosito attraversai le strada di new York frettolosamente.
Trovando il portone di casa aperto iniziai a salire le scale e trovai la porta d'ingresso già aperta.«cleo»
Lei era di spalle alla grande vetrata che era posta nel soggiorno del suo immenso appartamento.
Si voltò e mi sorrise, era uno dei suoi modi per salutarmi
Dopodiché si avvicinò e iniziai a comprendere che lei sapeva con certezza dove fosse.«allora.. Sai dov'è izzy?» domandai
«non proprio Alec»
«Questo me lo sarei aspettato da albertree, ma non da te.» sputai con rabbia, tutto mi sarei aspettato dagli altri ma non di certo dalla mia ragazza.
«cosa sta succedendo a mia sorella e perché vengo a sapere sempre le cose all'ultimo?» aggiunsi mentre lei si avvicinava.
Osservai il suo tubino nuovo, non era andata a fare shopping in quei giorni.. Chi l'aveva comprato per lei?
«alla festa di max scesi un attimo e la vidi con Raphael.
Parlando con Magnus, ho scoperto che l'ha vista mentre comprava dello yin fen all' Hunter's moon. Al consiglio dei nascosti, prima che tu mi chiamassi mi aveva accennato che meliorn chiedeva a Raphael se si vedesse con Isabelle»«smettila con i tuoi giri di parole! Non mi fai capire mai un cazzo»urlai ma la verità era che volevo soltanto trovare mia sorella e capire dove fosse.
«allora? Ho bisogno di una risposta»«facendo due calcoli, dovrebbe trovarsi al Dumor»
E mi voltai, raggiungendo la porta di casa sua per andare da Isabelle.
«Alec! Dove vai?»
«Domanda inutile, cleo»
«aspetta! vengo con te»
Ma senza voltarmi indietro continuai sulla mia strada, ascoltando dopo il rumore dei suoi tacchi mentre scendeva le scale.
«non ci credo che tu non me l'abbia detto»dissi mentre mi camminava dietro.
«io non ne sapevo niente.
Non dare la colpa a me, come fai sempre»All' improvviso mi fermai, il suo volto entró in contatto con la mia schiena
«come faccio sempre?» la guardai in faccia in quel momento
«cerchi sempre qualcuno da incolpare, non te ne accorgi ma fai sempre così!»
Mi aveva ferito? Certamente.
Ma in quel momento percepivo soltanto il nervosismo che tanto avrei voluto sfogare.
E tutti dovevano starmi il più lontano possibile o non avrei risposto alle conseguenze con lucidità.Dove cazzo era mia sorella? Con chi? E perché assumeva del veleno di vampiro.
«cammina cleo, adesso» le ordinai e fece per ribattere, ma valutó se farlo o meno.
Alla fine rimase zitta e proseguimmo per raggiungere il covo dei più importanti vampiri di new York.
«non ci credo, prima cleo e poi mia sorella» borbottai
«che c'entro io adesso!»
«non fare finta che raphael non ci abbia provato con te! Non me abbiamo mai parlato e appena troveremo mia sorella lo faremo!»
«ma sei solo paranoico!»
«siete usciti pure insieme! Non sono scemo, immagino come si sia divertito con te.»
«non ci credo!»
«neanche io ci credo che tu possa essere uscita con uno come raphael Santiago!»
«è successo tantissimo tempo fa! È successo tre mesi fa, se non di più!»
«è comunque successo!»
«di te che dovrei dire? Ti stavi per sposare con Lydia Branwell!»
«era solo per politica!»
«è comunque successo» mi scimmiottó
«smettila»
Mi fermai poiché eravamo arrivati, feci per entrare dalla porta principale ma cleo mi fermó
«sei pazzo ad entrare di lì? Vuoi farti uccidere? Per fare eruzione si utilizzano le porte sul retro»
«e tu che ne sai?» domandai curioso.
«sono l' A B C di queste cose, dovevi essere più attento quando te l'avevano insegnato da piccolo»
«io sono sempre attento»
«si, guarda dove siamo adesso» sussurrò ma aveva un tono di voce alto per farmi sentire ciò che aveva detto.
Sapevo che non lo pensava realmente, le avevo trasmesso il mio nervosismo.
Appena cleo fece una runa di sblocco con il proprio stilo sulla porta in metallo entrai.
«aspettami qui» dissi ma dall' espressione che aveva ero consapevole che non mi avrebbe mai ascoltato.
E infondo, speravo che cleo venisse con me.
Appena sentii la voce di alcuni vampiri il mio nervoso si accumuló e volevo a tutti i costi trovare raphael.
Mi ricordai che era lui il vampiro che succhiava il sangue di Isabelle e doveva pagare per ciò che stava commettendo.Nessuno mi avrebbe mai potuto fermare,
Era arrivata la sua fine.

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Damnatus Angelus
FanfictionCleo non era una ragazza come le altre adolescenti di Lisbona, non rientrava nella categoria "sempliciotte" ma era ben altro. complicata e dannatamente bella come un'angelo caduto, la vita le era stata ingiusta e bramava vendetta. Alle luci dell'alb...