"Nessuno può farti più male di quello che fai tu a te stesso."
Hahatma GandhiCleo's pov.🌑
«che armi utilizzi?»Domandó Alec prendendo il suo arco.
Eravamo tutti e quattro nella sala d'addestramento, era arrivato il momento in cui Alec Lightwood mi avrebbe fatto da istruttore.
«Tutte, ma preferisco l'arco.» risposi, prendendo uno qualsiasi, il mio era ancora a Lisbona.
«I miei complimenti!»Si congratulò Jace mentre le frecce, non erano delle migliori ma eran comunque frecce.
Il biondo mise un bersaglio al centro e mi fece tirare per prima
Decisi di andarci piano e non c'entrare il centro per fare una splendida uscita di scena.«Dilettante» esclamò Alec tirando la sua freccia,lui prese il centro, a differenza mia.
Lo feci anch'io al mio turno,era arrivata l'ora di mostrare chi fosse realmente Cleo.
«La fortuna dei principianti» borbottò Alec passandomi davanti
ma stufa delle sue provocazioni gli passai affianco, presi una freccia e mi concentrai sul punto dove volevo tirare.
Una volta preso la mira lasciai la freccia sul centro,proprio dove era posta quella di Alec e riuscì ad aprirla perfettamente a metà dando spazio alla mia.«Come cazzo..»
«È possibile?devi avere mira e precisione.» Ester, il capo dell'istituto di Lisbona mi fece passare intere settimane a perfezionare la mia mira.
'una mano ferma, è la risposta a tutto' diceva, a causa dei miei continuii tremolii.
Mi erano passati anche quelli, era scontato no?«Passiamo alla lotta?»Domandò e annuii come risposta.
Alla lotta a mani nude ero brava con i calci e le tecniche di sollevamento grazie alle mie gambe lunghe.
Iniziò a tirare alcuni pugni che parai uno ad uno.
Prese un mio momento di distrazione per farmi una tecnica e portarmi a terra, si mise sopra di me e gli sorrisi maliziosamente.«Ho visto già questa scena» scherzai, per cercare di portare la situazione a mio vantaggio.
«quale?»
Gli uomini erano tutti uguali, si conquistavano tutti alla stessa maniera.
Sorrisi, finto interesse e qualche battutina a sfondo sessuale ed erano ai tuoi piedi.
Così, come Alec Lightwood.«Non vuoi veramente saperlo» avevo i polsi bloccati dalle sue grandi mani,il suo bacino che si scontrava con il mio e la sua fronte a poca distanza dalla mia.
Era tutto fuorché un combattimento quello.
E iniziava ad approfittarsene.«Suvvia,che sarà mai»
«Avvicinati»quando Alec fu abbastanza vicino,sentivo una forte intesa.. sicuramente,era il momento e soprattutto,la posizione.
« La tua camera da letto»
«Dovevo immaginarlo» sospirò e capovolsi la situazione a mio vantaggio
«Una donna sa sempre come prendere in mano le situazioni, vedi Alexander?» si vantò sua sorella
Ma il nome?
«Alexander?» iniziai a ripetere«È il suo nome per intero» mi spiegò Izzy.
«Quando volete,potete alzarvi» disse jace e presi la saggia decisione di farlo.
«Abbiamo notato tutti le capacità di Cleo,vero Alec?» aggiunse il suo amico Scherzando.
«Vado a farmi una doccia»
«Vuoi farla insieme?» Proposi con un tono ironico.
«Adoro quella ragazza» esclamò Izzy.
Le sorrisi e mi avvicinai a lei
«ti adoro anch'io iz!» e andai a farmi anch'io una doccia,in bagni differenti,per mia sfortuna.«Mi ha dato un soprannome, che figo!» sussurrò Isabelle a Jace prima che abbandonassi la stanza, ma si fece sentire per il suo tono di voce fin troppo alto.
Non era male alla fine, era adorabile e mi avrebbe fatto comodo un'amica nel mio prolungato soggiorno a New York.
Mi chiusi nel box doccia e girai la maniglia sul getto dell'acqua calda.
'Piú calda è l'acqua, più ti ripulisce dai peccati commessi' era uno dei miei pensieri costanti, ma non mi sentivo mai purificata.
Era mio padre che lo diceva sempre, non ricordavo che fine avesse fatto ma sapevo ancora che fosse vivo.
Lo sentivo, era il più grande Shadowhunter di tutti i tempi, ma anche il padre peggiore dell'anno, non c'era un premio per quel titolo?non era un dato di fatto,ma era bello pensarlo.
Finii la doccia,lasciai i capelli bagnati e mi vestii per poi andare a girovagare nell'istituto e fuori per trovare un giardino per svagare la mente.
Alcuni colleghi si offrirono anche di accompagnarmi,ma declinai tutte le loro offerte.
Trovato quello che stavo cercando, mi accomodai su una panchina prendendo carta e grafite che mi ero portata dietro e iniziai a disegnare.«Che fai?la ragazza misteriosa adesso?» Mi voltai e vidi Alec raggiungermi e sedersi accanto a me.
«Qualcuno ti ha invitato?» sbuffai scontrosa, volevo che restasse ma allo stesso tempo doveva lasciarmi sola.
«Mi piace autoinvitarmi» si giustificò alzando le spalle con menefreghismo.
«Perfetto, ora puoi anche andartene»
«che cosa disegni?»
«Risparmiati tutte le cazzate in cui diventi interessato alla mia vita Lightwood.» chiusi il blocco da disegno e mi alzai in fretta
«fare la stronza non ti renderà automaticamente attraente sotto il mio sguardo»
Ma guarda che sfacciato!
«E sti cazzi?ma menomale!»
«Hai i capelli bagnati?» cambiò argomento notando i miei capelli umidi.
«sul serio?»«Ti verrà l'influenza o la febbre»
«E magari anche tu che ti levi di mezzo, così da lasciarmi sola a finire ciò che avevo iniziato?»dissi mentre lo guardai.
Lui si alzò e si diresse altrove.
E mentre camminò di spalle,mi resi conto solamente in quel momento quanto bello fosse.
Non era il ragazzo che risaltava subito all'occhio ma riusciva ad attirare l'attenzione.Un taglio di capelli ben fatto, neri come la pece che facevano risaltare il colore chiaro dei suoi occhi.
Le labbra piccole, ma perfette per il suo viso scavato e la mascella ben definita.
Un fisico non molto definito ma neanche asciutto, era tutto al punto giusto per la sua fisicità.
Era timido, voleva fare lo stronzo ma di cattivo non aveva proprio nulla.
Cercava di infastidirmi, ma in realtà voleva soltanto la mia totale attenzione.
Era buffo come mi gironzolava attorno come un cane da guardia.Portai il mio sguardo verso il blocco da disegni e dalla mia bocca uscì
«Oh, merda..»
Avevo disegnato Alec Lightwood e non avevo motivo di farlo.
Strappai con rabbia il foglio e lo accartocciai buttandolo in un cestino non molto distante.Alec Lightwood non sarebbe dovuto essere la mia ispirazione.
N/A
Due spoiler.
L'attrazione fra i due c'è!
Il padre di Cleo?cosa? è uno Shadowhunter ma chi? Pronti a scoprirlo? Non perdetevi per nessun motivo al mondo i miei aggiornamenti!
Scherzo, ma se siete veramente curiosi...Vi supplico inoltre, di farmi notare se le immagini nelle copertine si vedono oppure no perché io effettivamente sto impazzendo 😭😭
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Damnatus Angelus
FanfictionCleo non era una ragazza come le altre adolescenti di Lisbona, non rientrava nella categoria "sempliciotte" ma era ben altro. complicata e dannatamente bella come un'angelo caduto, la vita le era stata ingiusta e bramava vendetta. Alle luci dell'alb...