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(Se prendete l'immagine, citatemi. Ogni foto è di mia proprietà. Per favore, siate leali.)

Siamo stati, dalle cinque alle sette, sulle panchine di fronte al castello.. È stato rilassante e bello: abbiamo fatto foto, ci siamo messi a parlare del più e del meno ed infine abbiamo organizzato la giornata di domani.

Ora stiamo andando a mangiare, in un ristorante che affaccia proprio sul Tower Bridge.

Ogni tanto cadeva qualche gocciolina di pioggia ma niente di eclatante, l'unica ansia è stata quando c'è stato un grosso tuono e non parlo di quelli che abbiamo noi eh! I tuoni, qua, sembrano due macchine che fanno il botto: un suono secco e non allungato. Non so se avete mai provato a sentire il rumore della saetta che colpisce un qualcosa di metallico.. In qualsiasi caso, io sì e sono rimasta traumatizzata, avevo il cuore a mille ed ero a casa da sola, che cose brutte. Comunque, il rumore è quello solo molto più amplificato, è stato davvero un trauma per me e il mio corazon, giuro.
-Bimba, a che pensi?- mi affianca l'ex-moro.
-Stavo ricordando una cosa.- sorrido -ma mi osservi spesso?- alzo un sopracciglio -perché azzecchi sempre quando penso a cose non proprio carine..- lo guardo.
-Sì, spesso.- sorride -visto che sono gli ultimi giorni in cui ti vedró..- fa una pausa -Voglio ricordarmi ogni centimetro del tuo viso e del tuo corpo, tutto qui.- alza le spalle ed io ho le gambe molli, queste cose non mi fanno bene ed effettivamente ha ragione.. Dopo questi giorni, ognuno andrá per la sua strada e non so ancora se lui mi mancherà o meno.
-Che pensiero dolce..- ridacchio.
-Mi sfotti?- fa una smorfia mentre entriamo nella pizzeria-ristorante.

Oddio, pensando a Pizzeria-Ristorante.. Mi è venuto in mente uno di Zelig che diceva sempre: "pizzeria/ristorante se non ci vieni sei ignorante" o qualcosa del genere, non ricordo esattamente la frase, ma poi faceva tipo mosse strane e diceva ripetutamente: "mmhh.. Nononoo" quindi umm, come si chiamava quel tizio?

In qualsiasi caso ora abbiamo trovato un bel tavolinetto vicino alla vetrata, che mi fa vedere perfettamente il Tamigi, il Tower Bridge e la gente che passa. È davvero bello da vedere, però spero venga un'italiana o un italiano a servirci, o sclero in inglese giuro! Anche se non lo so molto, rido.

-No, non ti stavo sfottendo.. Forse.- gli faccio la linguaccia e sorrido, lui scuote la testa, ricambiando poi il sorriso.

*****

Siamo tornati a casa, la ragazza che ci ha servito era un'italiana, mi ha forse letto nel pensiero? Ci ha spiegato che lei lavora lì da cinque anni, si trova molto bene e, sinceramente, non vorrebbe proprio tornare in Italia. Peccato io non ricordi il suo nome..
La pizza era buona, logico non come quella italiana, ma pur sempre leggera e gustosa. Poi è cibo e, il cibo, non si butta mai via!
Ci ha anche raccontato che non sopporta gli italiani che chiedono la pizza e poi si lamentano se non è come quella napoletana.
Ha completamente ragione, qua mica siamo in Italy, è normale che i prodotti siano diversi e così anche la pizza stessa.. Ma che poi, per me, gli italiani hanno la puzza sotto al naso.

-Sei sveglia?- entra in camera mia la bruna.
-Certo Esme!- sorrido mettendomi a sedere sul letto -Vuoi metterti comoda?- sorrido e mi scanso un po', facendole spazio.
-Arrivo!- chiude la porta e si butta, letteralmente, al mio fianco.
-Sei un'ippopotamo incinto.- ridacchio.
-Me lo dice pure Benji.. Mi bullizzate, stronzi!- sbuffa e si infila sotto alle coperte, entrambe ci distendiamo di lato, stando così faccia a faccia.
-Allora.. Quale buon vento ti porta nella mia umile dimora?- sorrido.
-Il vento del "cazzo minchia, devo pisciare, ma voglio andare da Nadia.. quindi, cazzo merda, sto con lei e piscio dopo"- spiega ed io scoppio a ridere, inevitabilmente -A parte questo, come stai Ciccia?- chiede poi.
-Ogni tanto avevo male, ma ora sembra passato.- rispondo -Tu come stai?- domando -Oddio ho una domanda che mi tartassa la testa da mesi..- la guardo.
-Spara donna!- esclama.
-Tu e Benji avete bombato?- faccio un mezzo sorriso malizioso e lei spalanca gli occhi.
-Tesoro, tu sei troppo diretta.. Inquieti, dannazione!- ridacchia mettendosi a pancia in su -No, non abbiamo ancora bombato.. Pervertita che non sei altro!- scuote la testa stropicciandosi gli occhi.
-Poi mi racconterai, vero?- alzo e abbasso le sopracciglia.
-Nei minimi dettagli?- fa una smorfia.
-Assolutamente !- affermo sicura.
-Ook.. Non è che poi fai sogni erotici su di noi?- aggrotta le sopracciglia.
-Certo che no! Che schifo!- rido, arricciando il naso per la visione raccapricciante.
-Oh menomale..- ride -Ora vado a pisciare, se no te la faccio qua.- si alza, scoprendo pure me. Io congelo, muoio pure di dolore e lei cosa fa? Mi lancia via le coperte.. Aal roogoo Eesmee!

Scuoto la testa, recupero il piumone e mi nascondo fino al naso, poi tiro fuori una mano e la saluto.
La porta si chiude, io chiudo la luce e faccio un grosso respiro.

Sono a Londra, wow.

>Sharonne:
Hahah l'eleganza di Esmeralda, muoio ciao 😂
Aaw la dolcezza di Fede 😍

(05 Giugno 2016 · 00:05 )
Auguri Luce. 🍰
Ni, amami. 😏
xoxo S17

TUTTA D'UN FIATO (Benji & Fede FF)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora