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Siamo in giro per il centro, sono le dieci e Fede deve ancora comparire tra noi comuni mortali. Chissà dov'è, chissà con chi è.. Mi sembra di essere una fidanzata ansiosa e gelosa, che stupida che sono.

-Ma nessuno sa dove può essere?- chiedo per l'ennesima volta.
-Nadia la smetti?- sbuffa la mia amica.
-E se gli è successo qualcosa?- la guardo.
-Perché dovrebbe accadergli qualcosa? Andiamo Nadia!- esclama lei, incrociando le braccia al petto.
-Non lo so..- sospiro e mi guardo in giro.
-Ma perché sei così ansiosa?- mi domanda budino.
-Perché.. Insomma.. Ceh..- mi mordo l'interno della guancia -Gli voglio bene.. Sono preoccupata e basta..- guardo a terra.
-Non me la racconti giusta- scuote la testa -ma farò finta di crederti.- sorride appena e prende per mano Esme.

Quindi continuiamo a camminare, completamente a caso.

-Ragazzi!- urla una voce conosciuta, mi volto e vedo il moretto che ci corre incontro.
-Fede!- esclamo con, forse troppo, entusiasmo.
-Scusate se sono scomparso ma stavo cercando di fare una cosa.- ci raggiunge e, finalmente, si ferma a qualche metro da me.
-Nadia era preoccupata.- alza le spalle budino ed io abbasso lo sguardo. Non serviva che glielo dicesse, antipatico.
-Ahssi?- chiede retorico -come mai?- si avvicina a me ed io, in tutta risposta, inizio a correre dall'altra parte.

Sembro una bambina di due anni, questo comportamento è tutto tranne che maturo..
Ho già detto che sono stupida?
Non so, ultimamente mi sento cambiare, ma non so in quale senso e non so se sia una cosa positiva o negativa.

-Ma che le prende?- mi fermo lontano, ma non troppo, da loro e leggo il labiale a Benji, nessuno sa dargli una risposta e neanche io.

Ricomincio a camminare velocemente, verso una mèta sconosciuta, senza un vero percorso.. Completamente a caso, come se scappare mi salvasse da qualsiasi cosa.

Non so che mi prende, c'è qualcosa che mi turba ma non so cosa. Forse le parole di Fede della sera precedente? Non lo so proprio, ma qualcosa ho.. Devo solo capire che cosa.

Sorrido amaramente da sola e mi fermo, mi fermo in mezzo ad una stradina che porta ad una discoteca, una discoteca qualsiasi dato che non è nessuna di quelle che mi piacciono e allora mi butto, mi faccio strada tra i rifiuti e il buio.

Entro o non entro?

Mi blocco davanti all'entrata, non c'è nessuno quindi non credo sia proprio una discoteca, magari è un disco-pub che nessuno conosce e se, nessuno lo conosce, io potrò stare tranquilla.. Senza preoccuparmi di nulla, se non dei miei pensieri.

E allora entro, spingo la porta appiccicosa ed entro, cerco con gli occhi un posto, un posto isolato da tutto e tutti, lo vedo e mi precipito in quell'angolo buio di questo bar qualsiasi.

Mi piace il buio.
Mi piace vivere nel buio, ma preferirei la luce.. Se solo non fossi così scema da nascondermi.

Sospiro, faccio un grosso respiro e mi svuoto dall'aria negativa che ho raggruppato ultimamente, senza un preciso motivo, mi lascio andare.

-Hey, che ti porto?- mi domanda un ragazzo mulato, ha gli occhi brillanti come diamanti.. Ama la vita probabilmente, ama vivere e ama ciò che è.
-Uno spritz bianco per favore.- lo guardo.
-Posso vedere un documento? Non vogliamo rogne.- mi sorride appena ed io sfilo, dalla borsa, il portafoglio e subito dopo la carta d'identità, gliela porgo e lui constata la mia età -grazie mille, arriva subito allora!- me la ritorna e va dietro al bancone.

Pochi chiedono un documento, molti sanno le leggi, troppi preferiscono prendere soldi e basta, senza pensare al fatto che quella persona minorenne potrebbe stare male un domani. Come fanno ad essere così stronzi? Voglio dire.. Perché sono insensibili ed egoisti? Perché sono attaccati ai soldi piuttosto che alle persone? Non mi piacciono, non mi piace la gente così, non mi piacciono le persone in generale direi.

Il cellulare inizia a squillare, lo recupero e butto giù, senza neanche vedere chi mi cerca.
Voglio stare da sola per un po', chiedo troppo?
Spengo il cellulare e lo sistemo nella borsa, mi guardo in giro e mi soffermo sulle persone che vi sono. Sembrano dei motociclisti depressi, non so quanto mi faccia bene respirare l'aria di questo posto. Ma è l'unico che il destino mi ha voluto far trovare, allora rimango.. osservandomi intorno.

-Ecco a te.- posa il calice sul tavolo, lascia un bigliettino e poi torna dove era prima, neanche il tempo di ringraziarlo.

Inizio a sorseggiarlo e a gustarmi le dolci bollicine che mi pizzicano il palato, assaporo ogni piccola parte di questo spritz. Mi piace il vino bianco, so anche reggerlo bene..

Vorrei stare qua per un tempo illimitato, osservare il via vai di gente che entra ed esce da questo luogo, anche se sono poche, pochissime persone..

-Desideri altro?- ritorna il ragazzo.
-Un tramezzino, ho una certa fame!- ridacchio e lui annuisce, andando al proprio posto, mentre recupera uno di quei bellissimi tramezzini al prosciutto cotto e funghi. Adoro il sapore che creano insieme, tutti gli altri neanche li vedo.. Non mi piacciono neanche di vista, forse sono troppo disagiata.

-Eccolo qua!- me lo porge e mi lascia un altro bigliettino -ma come mai sei qua da sola?- si siede di fronte a me.

Bella domanda: come mai sono qua da sola?

>Sharonne:
Come mai è da sola? *faccina che pensa*

Come state bimbe?
A scuola come va? Dai che manca poco! 😏

So che questi capitoli non sono il massimo, ma mi farò perdonare molto presto.. Non temete 😘

(20 Maggio 2016 · 10:00)
xoxo S17

TUTTA D'UN FIATO (Benji & Fede FF)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora