TUTTA D'UN FIATO (Benji & Fede FF)

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Fede mi ha accompagnata, sta andando via lentamente ed io sono davanti alla porta della casa di Giovanni.. Non sono sicura di voler bussare, entrare e parlargli. Anche perché non saprei che cosa dire, non so il motivo del suo allontanamento e se lo so non me lo ricordo, maledetto alcol.
Quindi ora sono qua, davanti all'entrata con una mano in aria, a pochi centimetri dal legno chiaro. Chissà perché al mare le porte sono fatte di legno, ceh legno tipo plastificato.. Oddio, non so spiegarmi aiut. Beh insomma, è una porta normale bianca con la serratura e la maniglia sul dorato, adoro. Ma piuttosto di stare qua andrei dietro al moretto, quasi quasi lo faccio. Si, lo faccio.

Mi volto e torno sui miei passi, corro verso Federico e gli salto sulle spalle, lui mi afferra bene e si ferma.

-Che ci fai qua?- mi posa a terra, si gira e mi sorride -volevi uccidermi vero?- ridacchia prendendomi in protezione -certo che potevi avvertirmi! Potevo cadere e il mio viso sarebbe stato sfigurato!- gesticola poi.
-Perdonami!- rido stringendomi a lui -facciamo qualcosa io e te?- sussurro titubante dopo aver fatto un grosso respiro.
-Certo! Che vuoi fare?- sorride di nuovo ed insieme ci incamminiamo verso una mèta sconosciuta.
-Non lo so.. Pensavo a qualcosa di carino.- alzo le spalle giocando con la sua mano che penzola dalla mia spalla.
-Ma con Giovanni?- mi guarda serio e una fitta al cuore mi fa deglutire -Cioè, non vuoi chiarire?- domanda.
-Si ma ora non ho le forze..- sospiro e mi incupisco.
-Capito- afferma -dai, andiamo in spiaggia!- mi sorride ed io annuisco.

*****

Teoricamente da oggi ci dovrebbero essere le stelle cadenti, giusto? Potrò esprimere tanti desideri, che cosa bella aw. Quando si tratta di stelle, io le becco tutte! Amo il cielo stellato, è meraviglioso. Poi so abbastanza bene le costellazioni, mi è sempre piaciuto studiare la notte e, con lei, tutto ciò che le va dietro.

Prima abbiamo cenato in un piccolo ristorantino, era abbastanza elegante e mi sentivo fuori luogo.. Menomale che entrambi siamo vestiti bene, se no sì che ci guardavano male quelli! Tra clienti e camerieri non so proprio dire chi erano i più altezzosi.. quel genere di persone che dovrebbero scomparire dalla terra, anzi, dall'universo. Mi danno un sacco fastidio, si credono dio sceso in terra quando in realtà sono solo dei pezzenti senza unicità. OK, sto esagerando ma li odio troppo, sorry.

Ci stiamo dirigendo in spiaggia, siamo indecisi se sistemarci sui lettini o sulla sabbia. Siamo vestiti troppo bene per sporcarci con la sabbia, di conseguenza scegliamo di stare comodi. Camminiamo sulla passerella, non ci parliamo neanche, perché la nostra vicinanza dice già tutto. A volte mi sfiora la mano, vorrei afferargliela e stringerla con la mia, ma tengo a freno le mie voglie, limitandomi ad osservare il suo profilo ogni tanto. Amo il suo viso, lo giuro. Amo i suoi occhi e il suo sorriso. Amo le sue mani e le sue spalle. Ha davvero un bellissimo corpo e vorrei poterlo accarezzare ogni secondo, ma non posso. Non devo dimenticare ciò che mi ha detto quel pomeriggio, quelle parole che mi hanno spezzato il cuore in due, quelle parole maledette. Faccio un grosso respiro e sposto lo sguardo al cielo, una stella attraversa il buio in modo rapido. Devo esprimere un desiderio..

Vorrei, vorrei..

-L'hai vista?- sorrido indicando un punto indefinito sopra di me.
-No! Cavoli, potevi avvertirmi!- mette il broncio e alza la testa. So che sta scherzando, un po' lo conosco. Scuoto la testa e gli do una leggera spinta che non lo muove neanche di un millimetro. Odio essere così debole, uff.
-Non è giusto..- sussurro.
-Cosa?- ridacchia.
-Che io non ti faccia nulla- sbuffo incrociando le braccia al petto -io volevo picchiarti, uff!- esclamo poi.
-Maddai bimba!- mi scompiglia i capelli -giuro che mi farò menare.. se ne avrai bisogno ovviamente. Per sfogarti e basta però!- aggiunge alzando l'indice.
-Oh ma quale onore!- faccio un inchino e scoppio in una calda risata, lui mi segue e, così facendo, tutti i presenti si girano a fissarci, ups..

Ci distendiamo sugli sdrai e guardiamo il cielo. Fa freddino e lo vorrei al mio fianco, vicino vicino.. Come glielo faccio capire? Mmh..

Il cellulare mi vibra fra le tette, giuro che non l'ho messo per motivi ambigui eh! Semplicemente non ho le tasche e nemmeno la borsa, infatti dovrò tornare i soldi della cena al moro. Lo recupero dal nascondiglio e leggo il messaggio.

<Da Giova:
Perché non hai bussato? Vedo che hai fatto presto a rimpiazzarmi. Complimenti!>

Ma cazzo. Lo sapevo che ero una sfigata di prima classe, odio la vita in questo istante. Lancio il cellulare, con un movimento brusco, sul mini tavolinetto e mi rannicchio. Fanculo.

-Bimba.. Stai bene?- mi domanda Fede preoccupato.
-Si, sto bene.- affermo acida serrando la mascella.
-Non sembra..- sospira e si siede sul bordo del mio lettino -Posso fare qualcosa?- mi accarezza le gambe, procurandomi dei piccoli brividi. Menomale ho fatto i peli se no che fastidio e che imbarazzo!
-Nulla- sussurro allungando un braccio verso la sabbia fredda.
-Amore, con me puoi parlare.- dice spostandomi i capelli dal viso. Come mi ha chiamata? Impossibile, avrò sentito male.
-Abbracciami Fede..- bisbiglio chiudendo gli occhi. Lui si distende e mi abbraccia da dietro, mi da alcuni baci sulle scapole, sulle spalle ed infine sul collo. Mi sta rilassando, adoro il contatto delle sue labbra sulla mia pelle.
-Va bene cosi?- mi stringe -però non vediamo le stelle!- nota lui.
-Il mio desiderio è già stato avverato.- sorrido mettendo la mia mano sopra alla sua. Sento le sue labbra che si incurvano sulla mia pelle, la sua mano stringe la mia e il suo cuore danza nel petto, facendolo sentire alla mia schiena.

Amo questo momento.

>Sharonne:
Visto che vi lamentavate che non c'erano i Fedia.. Eccovi accontentate 💁

Amatemi, io sono una Giovadia Shipper .. E per farvi contente vi sto riempiendo di Fedia's moments 🙈

Dunque, vi stanno piacendo questi momenti carini carini?

(08 Marzo 2016 · 12:02)
Auguri a tutte le donne. ❤
xoxo S17