Ecco, per l'ennesima volta mi ritrovo a cambiare città. Certo che però da Londra all'Italia ce ne vuole, sta volta Cass ha esagerato, del resto chi mai vorrebbe una ragazzina di 16 anni che ha vagato di stato in stato per trovare una casa stabile? Io no di sicuro, perciò capisco perché la gente non mi voglia.
Sarà difficile ambientarsi qui, conosco la lingua ma le persone in Italia non sono accoglienti, anzi sono molto snob e piene di pregiudizi.
Lo so perché da piccola, con la famiglia Horns, ho passato le vacanze estive in Sardegna e le persone non capivano una parola di quello che dicevo, Anna e Mario sapevano parlare italiano ma io no, non ancora, e le persone non capendo nulla di quello che dicevo mi mandavano al diavolo o mi cacciavano.
Ho cambiato almeno dieci famiglie l'anno, il che significa che ho cambiato fino ad ora 120/130 famiglie poichè per i primi tre anni nessuno ha chiesto la mia adozione.
Va bene basta depressione, ce la posso fare, ce l'ho fatta per anni perchè non dovrei farcela ora?
Però a pensare a Londra mi mancano un sacco Matthew, il mio migliore amico, e tutti gli altri come Piper o Daisy, e sono qui solo da tre ore, figuriamoci tra una settimana. Sono rimasta a Londra per due anni e mezzo, tempo record rispetto ai mie standard ma Cassidy ha dovuto faticare molto per riuscire a farmi restare lì in zona anche cambiando famiglia.
E così, eccomi qui, ad aspettare all'aeroporto di Linate che arrivino le mie valigie e la mia assistente sociale preferita...Cass.
Nell'attesa del suo arrivo vado a vedere se riesco a recuperare le valigie, sono solo tre più il bagaglio a mano e la mia borsa preferita, è in jeans e ha delle spille decorative, è un pò antiquata ma a me piace un sacco ed è molto comoda, ci sta una sacco di roba come computer, libri, iPad, e ovviamente tutto quello che una ragazza deve mettere nella borsa per andare a scuola. Per fortuna sul mio aereo si potevano avere due bagagli a mano così ho potuto portarmi dietro sia lo zaino che la mia borsa.
Quando vedo Cassidy le vado incontro.
«Hey Cass, how are you?» chiedo dimenticandomi che devo abituarmi a parlare la lingua di questo stupido posto. Non odio l'Italia o Milano ma insomma diciamocelo Londra è Londra, chiunque vuole visitarla almeno una volta nella vita e io ho avuto la fortuna di viverci e di poter conoscere a memoria o visitare ciò che la gente sogna la notte come Piccadilly Circus, o salire sulla London eye.
Intenta a ripensare a come sarà la mia vita qui, senza i miei amici, non mi accorgo che Cass mi sta parlando:
«Hey ci sei? Mi ascolti?»
«Scusa non ti ascoltavo, è solo che nuova città, nuova vita, sono stanca di dover ricominciare sempre da capo soprattutto perché per una volta ero riuscita ad ambientarmi e ora devo ricostruire quello che avevo lì per poi riperderlo tra qualche mese. Non ne posso più!»
«Tesoro, vedrai che questa volta sarà diverso, non dovrai più andartene capito? Rose è una brava persona non ti abbandonerebbe mai perciò tranquilla questa volta sarà tutto perfetto. Ora andiamo, il taxi ci aspetta, forza!»

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Un amore paranormale
RomanceMerel si è trasferita da poco in Italia, il suo primo giorno di scuola le viene affidato un tutor, Cameron. Già dal primo incontro sente un forte legame con lui, capendo che in realtà non è come si mostra agli altri, decide di lascarlo fare con le s...