È già sera. Sto per avere un'esaurimento nervoso. Domani sarà il primo giorno di scuola qui, nuovi compagni, nuovo ambiente, nuovo tutto. Ma soprattutto una nuova me. La nuova me che ha voglia di ricominciare ed è fiduciosa della persona con cui vive. No, sul serio! Rose sembra avere davvero le idee chiare su questo, sembra pronta a tutto pur di veder crescere una figlia o un figlio, e questo è da ammirare.
Vado in bagno a preparare tutto per domani in modo da potermi svegliare più tardi e avere già tutto pronto. I vestiti ci sono, la borsa è a posto, i trucchi già scelti...ok ho finito sono stata brava.
Abbiamo cenato piuttosto tardi per cui son già le dieci, quindi decido di lavarmi i denti e di mettermi a letto. Prendo un libro in modo da far passare il tempo fino alle undici che arrivano troppo in fretta. Non ho paura per domani, sono abituata a cambiare scuola e paese, anche se nell'ultimo anno Cass ha cercato di trovarmi sempre alloggi nei pressi di Londra e della scuola che frequentavo lì. Ho girato sobborghi, centro, viottole, periferia, centri abituati vicino alle piazze famose, vicino a musei e anche vicino al palazzo della Regina. So sono tutti rifiutati di tenermi dopo che hanno scoperto la verità. Quando è diventato impossibile trovare un'altra famiglia disposta a tenermi a Londra, Cass ha deciso bene di spostarmi in Italia. Ripeto che non ho nulla contro questo paese ma...è lontano dalla mia realtà. Non mi ci vedo qui, abitudini completamente diverse: lavoro di otto ore giornaliere e paga schifosa, giustizia corrotta, scuole con livelli più alti di apprendimento ma con una resa minore...decisamente, non è il posto per me. Non voglio certo diventare una famosa scienziata o cose simili, però vorrei diventare brava in quello che faccio, in quello che amo e che mi diverte, vorrei riuscire a trasformare in un lavoro ciò che sogno, questo però non è così facile in Italia. Non ci sono opportunità o novità, tutto è liscio, lineare, nessuno osa fare quello che gli è impedito. Riprendo coscienza di ciò che devo fare, stanca come sono preferisco coricarmi presto e svegliarmi fresca e riposata. Prendo il caricatore del cellulare e imposto due sveglie, una per svegliarmi circa verso le 7, e una per quando devo uscire ovvero verso le otto e trenta visto che questa scuola comincia alle nove.
La scuola per gli altri è ricominciata giovedì quindi per me sarà il primo giorno e per loro già il terzo, si suppone che non mi considereranno nemmeno...o almeno è quello che vorrei tanto, detesto essere quella nuova.
Attacco il cellulare alla presa, mi infilo sotto le coperte e spengo la luce sperando di non essere svegliata da uno dei miei incubi che, pensandoci, non mi danno noia da qualche giorno fortunatamente.

STAI LEGGENDO
Un amore paranormale
RomansaMerel si è trasferita da poco in Italia, il suo primo giorno di scuola le viene affidato un tutor, Cameron. Già dal primo incontro sente un forte legame con lui, capendo che in realtà non è come si mostra agli altri, decide di lascarlo fare con le s...