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Le settimane procedono bene, ho anche visto la prof di danza e canto che è fantastica, è una tipa allegra e molto socievole.
Mi hanno fatto tutti i complimenti per come ballo, mi sono "amalgamata" bene alla loro coreografia ed erano tutti molto soddisfatti.
Ho scoperto che la palestra per fare educazione fisica la dividiamo con Cameron e i suoi amici, ma mi sono tenuta alla larga questa volta. Lo saluto ogni volta che lo vedo in giro per i corridoi e ogni tanto, quando abbiamo occasione di parlarci e di passare del tempo insieme, mi ricorda che posso contare su di lui. La cosa che mi da un fastidio assurdo è il fatto che continua a chiamarmi Bambolina, ma ormai non ci faccio più caso.
«Hey» mi sento dire da dietro, «ti va di fare la strada insieme a me?» aspetto a rispondere, non saprei, beh in fondo meglio che farla da sola no?
«Ok dai andiamocene da qui» lui ride e io lo guardo con aria interrogativa
«Sono passate tre settimane e già sei stufa? Wow mi stupisci Merel White» scoppio a ridere e lui con me.
Parliamo un pò e ad un certo punto, arrivati sotto casa sua, mi sporgo per abbracciarlo ma lui si scansa devo avere un'espressione perplessa perchè lui si affretta a dire: «Scusa, io non posso» confusa chiedo: «Non puoi cosa? Abbracciarmi? Sei fidanzato e non me lo hai detto?»
«Dio Mel no. Ma non posso farlo. Forse te lo spiegherò più avanti ok? Per favore» lo dice con un tono implorante come se stesse morendo dalla voglia di dirmelo ma non potesse farlo: «Ok» sono un pò offesa e lui lo capisce infatti mi sento abbracciare da dietro...
«Ti prego non fare domande ok?» ma è...è gelato? È freddissimo come se fosse morto...soffre di pressione bassa per caso? Impossibile fa sport...allora com'è possibile?
Faccio per parlare ma lui mi blocca mettendomi un dito sulla bocca: «Ti prego niente domande» annuisco e lui mi stringe ancora più forte.
Tornando a casa ripenso ad una possibile spiegazione, senza nemmeno salutare Rose corro in camera, prendo il pc e cerco cosa potrebbe avere, dopo ore di ricerche e nessuna risposta mi arrendo. Mi sistemo e siccome sono già le sette scendo a dare una mano per la cena. Dopo mangiato torno in camera, sono di cattivo umore, non riesco a capire, Google dice che chi è freddo ha il cancro terminale o che è un vampiro e trovo improbabili entrambe le opzioni.
Finisco i compiti e poi vado a letto.
Vengo svegliata nel cuore della notte da uno dei miei soliti incubi e appena m sveglio noto che la finestra è aperta e io l'avevo lasciata chiusa, tiro un'urlo quando vedo una figura nell'ombra e corro ad accendere la luce. Niente da fare, anche questa volta non l'ho visto cavolo dovrei denunciarlo alla polizia. Sento arrivare di corsa Rose, credo si sia preoccupata per il mio urlo.
«Che cosa è successo?» chiede preoccupata e nervosa. Indossa una vestaglia e sotto un pigiama leggero a fiorellini e ha i bigodini in testa.
«Niente solo un'incubo, scusa se ti ho svegliata»
«Non preoccuparti vuoi che rimanga qui con te a dormire o vuoi venire di sotto nel mio letto?»
«No, grazie mille. Tra poco mi riaddormento. Torna pure a dormire.»
«Ok se hai bisogno non esitare ad urlare» ci ritroviamo a fare una buffa risata insonnolita, e dopo Rose torna di sotto. Io mi precipito alla finestra ma è palese che ormai, chiunque sia quella persona e qualsiasi cosa voglia, è andato via.
Riprendo il sonno dopo poco per fortuna ma continuo a essere spaventata a morte, in fondo se quel chiunque sia è riuscito ad entrare dalla finestra chissà cosa vuole.

Un amore paranormaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora