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Merel
Mi sveglio con un mal di testa che supera a gran voce la mia soglia del dolore. Cam è seduto accanto a me, mi sorregge la testa come se fosse di porcellana. Ho i piedi e le gambe per aria, in alto rispetto alla testa, come quando fai un vaccino e gli dici che ti gira la testa dunque ti fanno alzare le gambe e i piedi, ecco io sono più o meno in quella posizione. Temo che una volta usciti da qui, sempre che riusciremo ad uscirne intatti tutti e due, saremo bravi a medicare e leccare le ferite dell'altro, sia moralmente che fisicamente. La scorsa notte ero in preda alle convulsioni, un tipo mi ha iniettato dell'adrenalina per parlare con Cam senza che io riuscissi a capire che diavolo diceva. Sento l'impellente bisogno di sapere cosa si sono detti e perchè ha ridotto me in quello stato per potergli parlare.
Strizzo gli occhi poi me li strofino un po' con le mani poiché ho la vista ancora appannata. Quando l'immagine mi appare nitida vedo l'espressione stanca di Cam. Con estrema calma e molta difficoltà rimetto le gambe in piano, le distendo un poco e poi sollevo anche il busto. Mi gira vorticosamente la testa per cui cerco un unto fermo in cui guardare in modo che il giramento passi più velocemente. Funziona. Incontro lo sguardo di Cam. Lui mi posa una mano sulla spalla e la muove su e giù dolcemente, io lo imito. Mi accarezza il viso fino a che io non decido di baciarlo per prima. È un bacio semplice ma pieno di desiderio, se non fossimo qui probabilmente non sarebbe accaduto solo due volte ma una moltitudine che nemmeno si può immaginare. È dannatamente bravo a fare quello che fa, per la verità nemmeno io so di preciso cosa faccia, ma qualunque cosa sia so che mi fa stare incredibilmente bene e mi scalda ogni singola arte del corpo, incluse delle parti che non pensavo potessero essere scaldate. Tuttavia non è questo il momento di pensarci, siamo qui non fuori. Non so minimamente che ore siano, l'orologio che c'è è poco affidabile, ogni tanto si ferma, qualcuno lo aggiusta e lui si ferma di nuovo, ma questo al momento mi importa poco perchè ho solo una tremenda voglia di un'aspirina o di un antinfiammatorio in grado di alleviarmi il mal di testa martellante. Non vedo il vassoio del cibo per cui immagino che sia ancora troppo presto, stando all'orologio pazzo sono le cinque del mattino.
Da quando sono sveglia non ho ancora rivolto la parola a Cam, a dirla tutta, non ho proprio parlato, l'ho solo baciato ed ho viaggiato con la mente su un ipotetico "altro posto" in cui vorrei essere.
«Grazie per esserti fatto fare del male per poter salvare me! Dico davvero Cam, non era necessario.»
«Eccome se lo era, sei svenuta davanti ai miei occhi e la ferita sembrava la causa scatenante della reazione. Ho solo pensato che non volevo che morissi per una cosa del genere e a quanto pare sei più importante di quanto non credi. Sai il tizio che ti ha fatto le iniezioni ieri? Ecco lui ha affermato che le storie che ci hanno raccontato non sono reali, sono state inventate, e che lui mi stava dicendo la verità. Non gli ho creduto subito ma poi, una volta che ha finito di raccontarmi la sua versione, ho notato che era più convincente delle altre e aveva meno "buchi nella trama" per così dire. Inoltre quando sono entrati i rinforzi lo scrutavano in malo modo, le guardie si fidavano poco e questo mi ha convinto.» inarco un sopracciglio e allora inizia a raccontarmi tutto. La storia è contorta ma la sua veridicità è più convincente delle balle che provano a rifilarci in modo costante e inoltre non sono nemmeno capaci di raccontarle perchè puntualmente la versione è diversa.
Hanno saltato la colazione infatti, dopo non so quanto tempo che il mio stomaco brontola, portano il pranzo. Le stessa guardia di sempre ci consegna i vassoi, e come al solito io ho più cibo di Cameron. Divido parte del mio cibo con lu che lo rifiuta in cambio di un po' di sangue e io accetto. Come al solito chiudo gli occhi e cerco di non pensare al fatto che si stia travasando sangue all'interno del suo corpo e lo stia sottraendo al mio, il pensiero mi fa ancora rivoltare lo stomaco. Pensare che conficca i suoi denti dentro la mia carne e poi incide la mia vena per succhiarne il contenuto mi fa proprio accapponare la pelle, del resto è la sua natura e io lo amo più di ogni altra cosa o persona per cui...pregi e difetti giusto?

Che poi considerarli difetti è come dire di abbassarsi al loro livello visto che non hanno un'alta considerazione di Cameron anche se è quello che gli serve. Spero solamente che oggi ci lascino tranquilli perchè io ho davvero bisogno di riposo.

Un amore paranormaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora