Quella Violet? Giocavo insieme alla Violet di Cameron?
«Ciao Cameron» gli sorride.
«Tu eri morta» evidentemente è molto viva invece.
«Le cose cambiano e spesso in meglio.» lei gli si avvicina e gli passa la mano sotto il mento, lui lo tira all'insù per evitarla e fa una smorfia di disgusto.
«Sei freddo come me ora, pasticcino!»
«Non sono te.» dice secco «E non voglio essere una sua pedina; sprecare il primo bacio con te è stato un errore bello e buono.»
«Non mi sembrava un errore quando poi lo hai rifatto.» lo sta provocando, ma non ce l'ha un pò di pudore?
Gli afferra il viso e gli posa un bacio sulla bocca, lui non ricambia lei insiste ma lui continua a non ricambiare.
«La vuoi piantare? Sei diventata una gatta morta»
«La conosci?»
«Giocavamo insieme da bambine, quando abitavo qui con lui» indico mio padre.
«Si ci conoscevamo ma niente di serio, ho solo provato a fare amicizia quando stavo qui. Ma sai poi lei se n'è andata abbandonandomi qui. Forse se fosse rimasta non sarei diventata come sono, la sua schiava person...» dice Violet.
«Basta così Violet, torna qui per favore»
«Si padre.» torna al suo posto. Padre?
Cameron si pulisce le labbra dal suo bacio e dice qualcosa che non capisco.
«Non ti appartengo più Violet. Il mio cuore adesso non è più innamorato di te ma di lei, anche se dovesse passare la vita qua dentro non si sarebbe fatta fare il lavaggio del cervello.»
«Non sai cosa ho dovuto passare, NON NE HAI IDEA!!! Mi hanno torturata, ho dovuto cedere.»
«VIOLET. Sta zitta ti prego.» annuisce e china il capo verso terra.
«Violet è stata un caso particolare, lei è stata piuttosto difficile da convertire. Diciamo che ha dovuto sottoporsi a trattamenti specifici perchè era restia a cambiare idea sul mio regime ma alla fine si è arresa alla verità delle cose: io sono buono e quello che stiamo facendo qui è una cosa giusta. È vero, sacrifichiamo qualche povera persona innocente ma è a fin di bene, per una ricerca scientifica che il mondo non vuole fare e perciò dobbiamo arrangiarci con le attrezzature che abbiamo.»
«Che avete rubato, ovviamente» sputa fuori Cameron.
«Beh nessuno se ne accorge perchè stiamo nell'ombra e lavoriamo di notte mentre meno persone possibili possono vederci, in ogni caso non essere cos' sputa sentenze Cameron. Non abbiamo mai rubato, se non alcune sostanze iniziali»
«E poi venite a casa di un ragazzino quattordicenne qualunque e gli ficcate una siringa che lo trasforma in un mostro senza nemmeno dirgli cosa fare o come comportarsi. Direi che è un ottimo metodo per creare un assassino, non una cavia da laboratorio.»
«Non sei un mostro» mi viene d'impulso dirlo, udire quella parola rivolgendola a se stesso mi porta istintivamente a dire che non lo è. Mi tappo subito la bocca non appena noto che mi stanno fissando tutti. Cam mi raggiunge e mi toglie le mani dalla bocca parandomisi davanti «Grazie» mi sussurra sorridendo.
«Una scena molto dolce direi, non è da molti permettere all'amore di entrare nelle nostre vite, gli umani non sopportano i nostri...capricci, se può esser detto così. Ciononostante la ragione per cui lo abbiamo fatto è una cosa utile.»
«Vuoi che i vampiri possano procreare e per questo gli inietti una malattia che glielo permette, peccato che poi la persona in questione muore perchè quella specie di medicina attacca il DNA e questo viene modificato a tal punto che si consuma e la persona muore. Sembra una cosa da film fantascientifico, te ne rendi conto?» questa volta sono io a parlare.
«Questo è come la vedi tu. Ma sai certe donne, naturalmente vampire, vogliono poter avere dei bambini come le donne umane. Alcune di loro sono dovute entrare a far parte di un'altra specie per sopravvivere ma avrebbero voluto dei figli; io ho trovato una soluzione che però assorbe delle cellule del DNA di una persona facendola morire. Ho anche trovato un modo per contrastare il problema ma è un metodo sperimentale e anche questo ha dei ritocchi da dover apportare. Finora siamo riusciti a far rimanere incinta solo donne umane che hanno partorito figli vampiri, abbiamo anche trovato il modo per rendere i maschi fertili. È questo che stiamo facendo a lui, pare però che non voglia funzionare, il suo corpo vede questa cosa come fosse brutta e la rigetta.»
«Quindi sono malato, giusto?»
«Si, o almeno lo sei fino a quando il tuo metabolismo trasforma la malattia iniettata in una cosa buona o in un ampliamento, per usare le tue parole. In pratica il tuo corpo decide che siccome è una sostanza che può danneggiarti la deve trasformare in qualcosa che non lo è e quindi intacca il tuo sistema di velocità, forza, vista, udito, tatto o a volte anche la sete. Abbiamo i tuoi parametri segnati e archiviati in una cartella sia computerizzata che cartacea in modo da poterti tenere sotto controllo. Sei una cavia perfetta, il tuo DNA è abbastanza forte da poter sopportare certe modifiche, e ben oltre a queste, il peccato è che è talmente forte da assorbire ciò che ti viene iniettato trasformandolo in qualcosa che non può nuocerti.»
«OK, senti non mi importa cosa mi fai, tanto se è come dici sono forte abbastanza da poter guarire di ebola. Quello che voglio è che non tocchiate lei, chiaro?»
«Io devo toccare lei poiché il suo DNA si presta a questa sperimentazione e può essere iniettato in altri pazienti intaccando e modificando il loro in modo da poter immettere la malattia senza problemi. Il suo DNA è la chiave, è la cura, solo che non dura.»
«CHISSENEFREGA!!! Non mi interessa se ho o no il DNA giusto. Usa il tuo tanto è identico. E inoltre se loro non possono avere figli non me ne frega niente, che li adottino e imparino a controllare la loro sete in modo da non ucciderli»
«Non è così semplice»
«Invece lo è. Tu hai fatto morire la mamma e anche Wyatt per questo motivo del cazzo. Solo perchè delle donne hanno voluto diventare vampire perchè volevano super poteri o perchè per salvarsi il culo hanno accettato la trasformazione. Non me ne frega un cazzo se alcune non hanno potuto dare il consenso e sono state vampirizzate comunque, mi dispiace per loro ma se ci tengono ad avere dei figli faranno dei sacrifici. Ogni madre fa sacrifici perchè loro no? Mi sono rotta di essere la tua cavia.»
«Portatela via!»
«NO! AFFRONTAMI CODARDO. STAMMI A SENTIRE INGRATO!» strillo, grido, urlo ma alla fine riescono a riportarmi in cella. Mi ci buttano dentro e fanno lo stesso con Cameron.
Chiudono le celle e io inizio a urlare, voglio essere liberata e andare da mio padre per ucciderlo. Vuole che una specie sterile possa figliare, questo al costo di rovinare le vite delle persone che non centrano nulla.
Cam mi si avvicina e mi prende la mano, attraverso le sbarre è difficile interagire. Vorrei essere nella sua stessa cella così potrei farmi abbracciare e consolare. Entrambi abbiamo bisogno l'una dell'altro soprattutto adesso.
Ci portano la cena ma non avendo fame l'ho rispedita indietro. La guardia torna verso le dieci a ripropormi la cena e stavolta mangio un panino, poi mi addormento debole e stanca.
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Un amore paranormale
Любовные романыMerel si è trasferita da poco in Italia, il suo primo giorno di scuola le viene affidato un tutor, Cameron. Già dal primo incontro sente un forte legame con lui, capendo che in realtà non è come si mostra agli altri, decide di lascarlo fare con le s...