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Mio padre ha l'espressione più sbalordita della terra. Cameron è arrivato dietro di me correndo ma le guardie lo hanno subito bloccato. Sinceramente, mi dispiace dirlo, al momento non me ne importa un accidente di lui. Sono arrabbiatissima, in collera verso mio padre. Se così si può chiamare, come ho già sottolineato lo è solo biologicamente.
«Hai ucciso la mamma obbligandola a dare me alla luce, hai ucciso Wyatt per i tuoi insulsi esperimenti, mi hai portato via la mia migliore amica...» Violet abbassa la testa «hai rovinato la vita al mio ragazzo e l'hai rovinata a me per degli esperimenti, che sai perfettamente, non funzioneranno mai. Mi chiedevo cosa potessi volere di più, mi hai portato via tutto e tutti, che altro potresti mai volere? Ebbene ora lo so. Tu hai sempre mirato ad avere un tuo esercito personale, ad avere qualcuno che avesse le mie capacità. La seccatura è che nessuno dei tuoi vampiri è come me. Io ho preso dalla mamma, ho i suoi poteri e ho anche i tuoi visto che, quando ero piccola, hai provato a trasformarmi, vano tentativo comunque. Quando hai capito che sarei stata una minaccia mi hai cacciata via, abbondata a me stessa. Io credo che tu abbia anche provato ad immettere il mio sangue ad altri per vedere se si mescolava così da poter avere una persona simile a me e poterla sfruttare a dovere. Quindi si, gli esperimenti erano per far riprodurre una specie, ma no, non erano per loro bensì soltanto per te e per il tuo esercito. Correggimi se sbaglio.» tutti sono allibiti, anzi tutti tranne Cam.
«Perchè vuoi fondare un esercito? Insomma a che proposito?» non ci avevo pensato in effetti.
«Oh, beh, semplice. Tu e tua madre non siete le uniche ad essere speciali, esiste un'intera popolazione come voi, e io voglio manipolare quelle persone in modo da farle lavorare per me. Tu come qualsiasi persona speciale, producete una cosa chiamata aicidus, o interpretata meglio la polvere della vita. Questa polvere ha il potere di dare vita a qualsiasi cosa, oppure sottrargliela per sempre. Io voglio avere il controllo di quella polvere e per farlo devo avere il controllo di quelle persone. Il fatto è che se gli si presentano davanti dei vampiri non si fideranno mai, tuttavia se gli si presentano delle persone simili a loro si fideranno.»
«Ovvio. Rovinare altre vite per cosa?» perchè deve continuare a rovinare vite ancora e ancora?
«Per non morire!»
«Come per non morire? I vampiri sono immortali!» Cam ora è decisamente spaventato, e io anche.
«No figliolo. Invecchiamo molto lentamente ma lo facciamo. Mentre con questa polvere, se ingerita una volta al mese, potremmo essere eterni per davvero. Folle no? Passare dall'essere immortali all'essere mortali. Tu però puoi usare lei, e sono convinto che lo hai anche già fatto seppure non lo sappia. Bevendo il suo sangue hai assunto l'aicidus che le vagava per il corpo. A lei non fa differenza se c'è o no ma al tuo corpo si. Non ti senti più forte? Più vivo?» Cam abbassa la testa girandola appena verso di me.
"Giuro non lo sapevo!" annuisce.
«Si, è così.» dice con tono calmo.
«Dunque ora sei consapevole del motivo per cui ti senti così...» si rivolge a me ora «Cara adesso voi due farete come voglio io altrimenti molti dei vostri cari moriranno di una morte atroce. Ci siamo chiariti? Ah già, non osare mai più rivolgerti a me in questo modo, sono tuo padre portami rispetto.» si avvicina e mi tira uno schiaffo.
«Padre? Quando mai tu lo sei stato? Tu non sei mio padre, e mai lo sarai. Sei solo uno stronzo opportunista.» un pugno nello stomaco, poi sulle costole e poi uno sotto il mento. La rabbia mi ribolle dentro. Si però, a quanto pare, non solo a te Merel! «Ora mi picchi anche...»
Cam ha il fiato corto e gli occhi rossi come non glieli ho mai visti prima.
Ok, il piano di Sid se ne va a farsi benedire. Ora siamo in ballo noi, noi contro una schiera di vampiri. Non è possibile, non vinceremo mai, non usciremo mai da qui, due contro quanti?
Cam scaraventa a terra i due che lo tenevano prigioniero, con uno scatto si frappone tra me e mio padre. Ha i pungi serrati questo vuol dire che... «Stai cercando di mantenere la calma figliolo! Notevole. Questo però non ti aiuterà anzi, peggiorerà la situazione.» corro verso il suo trono e afferro l'arma che mio padre tiene sempre con se «Non sarai in grado di uccidere qualcuno se sei ancora lucido sei troppo buo...» gli pianto l'affare in testa cadendo all'indietro, lui si volta e si dirige verso di me. Beh, è servito, l'ho distratto da Cameron...ok si...e adesso chi lo distrae da me però?!
Indietreggio stando seduta, come se fossi in un film d'azione o horror, questa storia sembra davvero un film. L'arma, l'affare o qualunque cosa sia sembra non avergli torto un capello. Fantastico!
Mi ritrovo contro il muro senza poter più indietreggiare o scappare. Cam sta lottando contro le guardie e io sono da sola. Mi alzo, inizio a correre a destra poi torno a sinistra...ma che sto facendo? Sono solo ridicola. Alla fine, pochi minuti dopo, cado di nuovo e stavolta non riesco a rialzarmi perchè la caviglia inizia a pulsarmi. Provo a muoverla e ci riesco, non è rotta per fortuna...cacchio sono più robusta di quanto pensassi. Merel! Ti sembra questo il momento di pensare a cose simili?
«Io non son stato un buon padre è così?» non rispondo, credo di essere troppo terrorizzata per farlo.
«Ti ho dato l'immortalità cara, che altro volevi che facessi? Dovevo darti la pappa, cambiarti il pannolino, giocare con te? Credi veramente che uno del mio livello avrebbe potuto farl...» oddio!
Caccio un urlo fortissimo, non credevo nemmeno di essere in grado di urlare così forte. Mio padre cade in avanti e io schifata e terrorizzata mi sposto velocemente di lato. Cam ha il suo cuore in mano. L'ha ucciso! Per quanto non dovrebbe fare male, sento un vuoto improvviso dentro di me. Le lacrime scorrono già sulle mie guance. Cercando di reagire prendo una candela e gliela getto addosso, almeno siamo sicuri che, anche senza bomba, questo posto brucerà. Cam nel frattempo si è pulito le mani ma temo che dovrà sporcarsele ancora se vogliamo uscire da qui. Chiudo gli occhi e scuoto forte la testa. Cam mi viene incontro e mi abbraccia, non ce l'ho con lui perchè lo ha ucciso, andava fatto, ma non so perchè sento un vuoto dentro.
«Grazie per averlo distratto, giuro che se usciamo da qui vivi ti sposo!» l'ironia adesso non la so proprio cogliere. Tiro su col naso e mi asciugo le lacrime. Inizio a correre. Con l'affare di prima stendo qualche persona che mi impedisce di passare, devo arrivare agli archivi. Scendo le scale più in fretta che posso, ho il fiatone, non resisterò a lungo ma devo almeno arrivare la sotto, uscire è una cosa secondaria. Una volta arrivata predo una boccetta con scritto "infiammabile" in latino e inizio a spargerla su alcuni fogli, poi ne prendo altre due da portarmi dietro. Metto lo stesso miscuglio chimico su altri fogli e con una candela - questo posto ne è pieno - appicco il fuoco. Non appena arrivo sopra sento un urlo. È femminile. Mi dirigo, senza saperne il motivo, verso quel suono. Violet! È lei che ha urlato, è stesa per terra vicino ad un corpo che sembra essere senza vita.
Mi avvicino cauta, la sento piangere e vedendo il corpo inizio a piangere anche io.
Cameron.

Un amore paranormaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora