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Sono le nove e mezza e io sto finendo i compiti, ho lasciato la finestra aperta in modo che Cameron possa entrare tranquillamente.
Sto facendo matematica quando, verso le dieci e un quarto, sento qualcuno che mi mette le mani sugli occhi e mi chiede: «Chi sono?»
«Non so. È difficile ci devo pensare. Mmmm...Cameron?»
«Indovinato. Fai i compiti? Sul serio?»
«Già, qualcuno deve pur fare questo temibile lavoro!»
«Beh, io non li faccio quasi mai, e penso che tu ora debba smettere visto che sono qui»
«Ma guarda che sei tu quello che è nella mia camera!» dico con voce autoritaria.
«Si è vero! Ma io ti sto difendendo quindi...» mi bacia sul collo. Mi vengono i brividi sulla schiena e le formichine in tutto il corpo, lui se ne accorge e continua.
«Cam, per favore smettila!» non so se ho voglia che smetta davvero, anzi non lo voglio, ma lo deve fare. Devo trovare la forza di farlo smettere.
«Ssssh, lo vuoi anche tu!» ha ragione, o meglio il mio corpo lo vuole, ma la mia testa non smetterebbe di pensare quindi non mi lascerei andare.
«Senti, non ho intenzione di fare sesso, ne qualcosa che mi spinga a volerlo. Quindi ti prego di smetterla.»
«Aspetta, hai paura che io possa farti del male?»
«No» dico subito ma poi mi correggo: «Sssi?» una domanda non un'affermazione...vai così Merl.
«Ow, Ehm...ok. So che sei vergine perciò se pensi di non saperlo fare devi solo fidarti di quello che il tuo corpo ti dice di fare, ma se è per me allora...»
Oddio mi sento così in colpa adesso, non volevo demoralizzarlo, è solo che...non lo so ho paura che si trasformi e di come possa essere quando è trasformato.
«Ho solo paura che il mio Cameron sparisca sotto il vampiro» oddio l'ho detto ad alta voce. Cavolo!
Ecco, ora sì che mi sento davvero uno schifo! La sua faccia dice tutto, vorrebbe sparire, mi dispiace così tanto.
«Dio! Lucy aveva ragione non dovevo dirtelo. Mi dispiace così tanto Merl» ....mi ha chiama....ha detto...?
«Come mi hai chiamata?»
«Merl, se ti da fastidio ti trovo un soprannome migliore, ammesso che tu voglia ancora vedermi.»
«Oddio Cam si, ti voglio vedere. Non ti avrei mai permesso di baciarmi, è solo presto per questo, molto presto. Cioè ci siamo baciati solo oggi pomeriggio e io non sono come una delle tue "amichette", non sono un'ochetta in cerca di sesso. Certo c'è da dire che ho anche io gli ormoni in fermento ma cerco di tenerli a bada, non voglio rimanere fregata come dicono tutti.»
«1) ti capisco, 2) non ti farei nulla che tu non vorresti e 3) con me stai tranquilla perchè so usare un preservativo anche se non ne ho bisogno, non posso avere figli.»
«Quindi mi capisci se non voglio farlo vero? Non scapperai vero?»
«No, non scappo ma devi vedermi trasformato. Io voglio che tu mi veda e sei la prima persona a cui voglio farlo vedere.»
«Io non so se lo voglio davvero vedere. Insomma detto francamente ho paura di quel che può succedere.»
«Mi hai già "visto" trasformato, la sera in cui ti ho parlato ero sotto l'effetto della trasformazione e non ti ho fatto nulla, mi sembra. Non voglio sempre bere sangue sai? Non ne ho sempre la necessità, non è la mia priorità in ogni singolo momento, so gestire la sete come gli umani gestiscono la fame.»
«Lo so, ok me lo farai vedere ma non oggi, per favore. Sono stanca e voglio dormire al contrario di te, io posso e devo farlo.»
Biascica qualcosa che non riesco a capire, mi infilo sotto le coperte cercando di non pensare che lui è lì, che mi fissa e che tenta di proteggermi da qualcuno o qualcosa di cui non so nemmeno l'esistenza. Assorta nei miei pensieri, piano piano mi addormento dimenticandomi di tutto.

Un amore paranormaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora