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Facciamo un giro in città per il resto del pomeriggio, entrando nei negozi, facendo foto con qualsiasi scenario che, per Cam, è strafigo. Mi è anche venuta la malsana idea di portarlo sia ad Hide park che ai giardini reali, ha voluto fare un sacco di foto, l'obbiettivo lo ama, ma io odio fare le foto a qualcuno che continua a cambiare posa.
Ne abbiamo fatta qualcuna insieme, la mia preferita è quella che ci ha fatto un passante, siamo abbracciati e il sole ci mette in ombra, la adoro. Èmolto bella e l'abbiamo fatta solo con l'effetto del sole, ho impedito a Cam di metterci le mani, la voglio senza filtri o adesivi, io, lui e il sole.
Sono quasi le sette, ma io ho voglia di andare nel mio negozio preferito, che trovandosi in centro, chiude alle nove di sera, per fortuna. È un negozio di vestiti bellissimi, niente a che fare con Tally Weijl, Bershka o Abercrombie, è molto più bello. Le cose che vende sono comunque simili, ma niente a che vedere con robaccia e materiali da grande magazzino. Cam mi segue senza fare storie, anche perché se le facesse non mi importerebbe, voglio andarci lo stesso mi manca fare shopping.
Non ho più pensato al fatto che mi ha prelevato del sangue dal polso, sia perchè non mi ha fatto male sia perchè non ho avuto modo di farlo. In effetti, non ho provato dolore come pensavo e non mi sono sentita male, perciò non mi sembra il caso di tirar fuori un'argomento così adesso. l'insegna ha, come al solito, la lettera spenta, penso che ormai sia diventato il marchio effettivo. Ci entro e mi stupisco come sempre, essendo costoso anche quando abitavo qui non ci venivo spesso. Girovago per gli espositori e vedo un sacco di cose carine, le vorrei tutte, ma solo una maglia verrebbe a costare sui venti euro, che sono pochi considerando tessuto e qualità ma se ne prendi due sei già a quaranta, per non parlare dei pantaloni, devi pagarli solo per vederli. Ok mi sono persa Cameron...dove diavolo è finito? Si va beh chissenefrega voglio continuare a guardare i vestiti, sarà di sicuro nel reparto uomo.
Dieci minuti dopo ho già in mano tre maglie e due jeans e sono anche depressa perché so che dovrò scegliere, ma non importa. Lo vedo riapparire con in mano in sacco di roba...e beh certo lui è ricco!
«Sicuro di volere tutto? Questo posto è molto costoso.»
«Ovvio che voglio tutto, almeno se mi vanno li prendo. Non mi faccio ore e ore di camminata tra parchi e città per non comprare nulla, in fondo i soldi non mi mancano perchè rinunciarci? E poi anche tu hai roba in mano.»
«Vero, ma alla fine io sceglierò quello che mi sta meglio. Vorrei tutto di questo negozio ma solo le maglie costano un'occhio.»
«Provati tutto allora, tutto quello che vuoi, fallo per me voglio che indossi tutto quello che avresti voglia di provare senza fare una selezione.»
«Ehm...ok mi servirà una mano per portare tutto allora.»
«La forza non mi manca credo che tu lo abbia capito.»
«Ok allora tu prova quelli, io intanto cerco le cose che mi piacciono.» annuisce.
Mi dirigo di nuovo verso gli scaffali e prendo tutto quello che mi piace, spero che Cam arrivi presto perchè non ho più braccia.
Lo vedo che lascia le cose in cassa e arriva verso di me. Gli scarico la roba addosso e a lui non sembra dar fastidio. Una volta finito il giro andiamo verso i camerini, inizio a provarmi tutte le cose che ho preso.
Ogni volta che metto qualcosa esco e mi faccio vedere da lui che sembra ogni volta sbalordito come se fossi una top-model, non mi lamento di certo del mio corpo ma forse se fossi leggermente più magra non sarebbe male. Alla fine, dopo aver provato tutto, decido di lasciare alcune maglie perchè non mi stavano un granché e combino un casino nel camerino perchè ho messo in fila tutti i jeans, le maglie e le felpe che voglio così posso scegliere.
«Ti piace tutto?»
«Già!» dico con dispiacere sapendo che non potrò prendermi tutto.
«Ok perfetto» con un gesto prende tutti i vestiti e li porta alla cassa.
Come ho fatto a non pensarci prima? Era ovvio che me li avrebbe regalati, così non è giusto però. Lo rincorro e cerco di impedirglielo ma la commessa ha già la carta di Cam, probabilmente gliel'ha data lui sapendo che glielo avrei impedito.
«Cam sei pazzo, costano un sacco»
«Sono i miei soldi e sono ricco perciò faccio quello che voglio, ti spiace?»
«Alcune di queste cose nemmeno mi piacciono, almeno non così tanto da comprarle»
«Le darò a mia sorella quelle che non vuoi.»
«Ok, però non ci starà tutto in valigia.»
«Esistono anche qui i negozi di valigie e borse no? Ci faremo un salto domani mattina prima o dopo il funerale.» alza la spalla sinistra mente lo dice, non so se riferito al funerale o alla valigia. Poco male, non conosceva Denny quindi lo capisco. Non posso credere che abbia davvero comprato tutto, avrà speso una fortuna!
Andiamo a mangiare da Burger King visto che è tardi e i ristoranti sono pieni. Prendo un panino e delle patatine, non ho molta fame in realtà.
«Come funziona la storia del cibo e del sangue?» chiedo con nonchalance.
«Beh, non so spiegartelo, so che posso mangiare il cibo che mangi tu ma non sento il sapore, è come se fosse acqua, riempie lo stomaco e ho bisogno di meno sangue. Tuttavia a volte sento il bisogno del sangue perchè quello che avevo in circolo l'ho consumato e il solo cibo non basta.»
«Quindi in pratica per rimanere in piedi potresti anche non mangiare? Bevendo solo il sangue riusciresti a sopravvivere, giusto?»
«Si ma sarebbe strano se tutti mangiassero e io no, perciò lo faccio lo stesso anche se non ne ho bisogno. Che poi non è vero che non ne ho bisogno, alla fine il cibo mi attutisce la sete.»
«Non ti fa male berne poco?»
«In teoria si, ma non posso andare in giro a prelevare sangue a chiunque per poi cancellargli la memoria.»
«In effetti...»
Finiamo di mangiare e torniamo in hotel, mi lavo e cerco di sistemare la roba che ha comprato Cam ripiegandola come si deve. Dopo che anche lui si è lavato mi aiuta a finire di sistemare, poi mi metto a letto, sono molto stanca e domani sarà una giornata pesante.

Un amore paranormaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora