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La settimana passa veloce, tra lezioni e amici non mi accorgo nemmeno di essere arrivata a venerdì e di essere già alla terza settimana di ottobre. Sono qui da due mesi quasi, ma nonostante questo ho già amici su cui contare. Cassidy non si è più fatta sentire dopo la storia dei documenti. Penso che proverò a chiamarla io più tardi.
Oh-oh! Merel che guaio! Non ne fai una giusta! Sarà infuriata, ecco perché non mi ha chiamata, voglio dire non ho ancora letto quei cavolo di documenti...è assurdo.
Purtroppo sono costretta ad interrompere Dragon Trainer, ma devo per forza leggere quei documenti. Quanto meno dargli un'occhiata. Vado in camera e li comincio a leggere. Sfogliandoli vedo delle "regole" che non ho mai visto, dovrò fare una mail per chiederle spiegazioni, ma prima dovrò chiederle un milione di volte scusa. Il venerdì pomeriggio è sempre una gioia perchè non ho il peso di dover fare i compiti, posso dedicarmi totalmente a me stessa.
Continuo a leggere e noto che alcune cose sarebbe meglio ridefinirle perchè i documenti sono poco chiari o perchè non voglio una determinata cosa, prendo degli evidenziatori diversi e scatto delle foto mettendole come allegati alla mail per Cass. Sarà pure incavolata nera ma è il suo lavoro, deve per forza leggere le sottolineature, stabilire cosa non va e cosa deve essere tolto o sostituito.
Nel frangente in cui aspetto una risposta torno a guardare il film che ho lasciato in sospeso nel mio cinema privato. Lo schermo è davvero gigantesco, però detesto stare in quella stanza perchè non c'è il calorifero, era uno stanzino prima della trasformazione e non ne aveva bisogno. Rose ha però sistemato due pinguini, di quelli che fanno il caldo però, cercando di riscaldare un pò, lascaitemi dire che non servono a molto.
Alla fine del film controllo le e-mail e trovo quella che stavo aspettando, c'é scritto che per discuterne è meglio parlare di persona, inoltro un altro messaggio con ora, giorno e luogo stile film americano di spionaggio.
La sera non tarda ad arrivare, domani é il mio giorno libero per cui penso che farò un pò di pulizie e sistemerò le cose, ancora ripiegate nella valigia, che mi ha regalato Cam a Londra. Controllo il cellulare e vedo che sono le sette. C'è anche un messaggio da parte di Cameron che dice: "Io e i ragazzi andiamo a mangiare la pizza fuori e poi in discoteca. Vuoi venire? Prometto che non ti succederà nulla!" mi affretto a rispondere visto che il messaggio e di più di un'ora fa.
"Ehm...mi piacerebbe grazie ma oltre al fatto che non bevo non so ballare" madonna che bugia poco credibile! Potevo sceglierne una che fosse vera almeno. Mel sai ballare perfettamente soprattutto perchè saltare e scuotere il sedere non è così difficile!
"Non ci casco, so che sai ballare! E tranquilla, se non bevi tu non lo faccio nemmeno io così non ti senti sola. Sarebbe bello se venissi, ti preeeegoo! ;)" se fa così non posso dirgli di no, è ingiusto...però del resto è venerdì sera, potrei anche divertirmi un pò, tanto Rose non c'è e non rientrerà prima delle due, oggi aveva il turno di notte.
"Cam? A mezzanotte, massimo l'una, mi riporti a casa, non mi interessa quello che vuoi fare dopo, tu puoi anche tornare alla festa ma a mezzanotte voglio essere a casa intesi?"
"Si Cenerella" che stupido usare il nome di Cenerentola poi...
Vado a prepararmi. Mi metto un jeans comodo ma molto aderente e alla moda, ha degli strappi ma copre le caviglie ed è a vita bassa per fortuna, la maglia è lunga e ha il disegno di non so cosa sopra, effettivamente è un disegno astratto ma è molto carino.
Mi trucco con fondotinta, correttore, mascara, eyeliner, rossetto (rosso acceso e brillante), matita azzurro scuro così non stona troppo e anche perchè è l'unica che ho.
Si è strano che mi trucchi tanto...beh ok forse l'ordine con cui mi sono truccata non è proprio quello che ho detto prima ma l'idea c'è. Metto la felpa che mi sono fatta comprare da Cam e mi guardo allo specchio...la maglietta fa schifo perciò la cambio con una che ho preso a Londra nera ma con dei lacci sul seno e delle scritte come London, New York, Japan, Brasil...insomma cose così ma non ne è piena, è equilibrata e a me piace.
Nell'insieme sto molto bene, sono sexy ma non volgare. Come scarpe opto per delle Air force nere, comode per stare in piedi tanto tempo senza problemi.
Cam suona il campanello, io faccio pipì velocemente e scendo.
«Wow!» esclama appena mi vede. Non sono questo granché, ma a quanto pare la regola di tette e culo prevale ancora una volta. Arrossisco.
«Ehm...grazie. Non sono molto diversa dal solito»
«Ok. Su andiamo ci aspettano.»
Lo seguo chiudendo la porta a chiave.
Appena arriviamo mi stringo le braccia al petto perchè ho freddo e in effetti quando mi sono vestita non ci ho badato molto. Sono abituata al freddo e all'umidità di Londra ma l'Italia è diversa, qui le temperature passano dai 25 gradi ai 12 da un momento all'altro, infatti le persone hanno sempre l'influenza da queste parti. Ancora non riesco a considerare l'Italia come casa mia, proprio non ce la faccio, casa mia è Londra e penso che lo sarà sempre. È migliore in tutti i sensi, scuole, amici, case...solo il cibo è di gran lunga miglior, è anche più vario e ricco. Cam vede che ho le braccia conserte mi viene vicino e mi abbraccia.
«Devi farmi un favore, non ti piacerà però»
«Sentiamo»
«Se ti tiri giù la maglietta almeno un pò ci fanno entrare senza fare la coda, devi essere un pò troia, ma guai alla guardia se osa toccarti.»
«Sissignore» vuoi che faccia la troietta? Ti accontento! Tiro giù la maglia che di per se è già scollata, la annodo sulla pancia e mi metto i capelli all'indietro così da mettere in mostra meglio il seno. Cameron si stupisce ma ride. Andiamo davanti alla guardia e le persone in coda ci guardano storto ma non mi interessa.
Riusciamo ad entrare, come ha detto Cameron, con qualche trucco si ottiene tutto.
La musica è alta e ci sono ragazze che scuotono il loro deretano a destra e a sinistra, costretto in jeans super aderenti. Ci dirigiamo verso il bancone del bar che emana una luce blu fosforescente, è quasi accecante. La musica copre il rumore dei bicchieri dei drink che sono ovunque. Raggiungiamo i suoi amici che sembrano già ubriachi. Mi fischiano e Cam gli tira un pungo perciò si zittiscono quasi subito, il pugno non è forte ma è sufficiente a far capire agli altri che io sono sua. Lo obbligano ad ordinare qualcosa e lui ordina un sex on the beach alla pesca. Aveva detto che non avrebbe bevuto eppure lo sta facendo, spero solo che sappia cosa sta facendo, non voglio ritrovarmi un vampiro ubriaco.
«Tranquilla reggo l'alcool molto bene, anzi in realtà non posso ubriacarmi. Organismo veloce ricordi?»
Annuisco e spero solo sia vero.
«Vuoi provare?» perchè no? In fondo un sorso non mi farà ubriacare. Faccio di sì con la testa e mi passa il bicchiere ma prima che me lo appoggi alle labbra mi dice qualcosa che gli faccio ripetere tre volte prima di riuscire a capirlo.
«Non troppo piano e non troppo veloce, bevilo come fosse il latte della mattina, appena lo metti in bocca lo ingoi.»
«Ok»
Ne bevo un sorso e lo ingoio subito dopo averlo messo in bocca. Mi brucia a mandarlo giù e tossisco, il sapore è buono ma brucia talmente tanto che quasi mi sale il vomito. Cameron ovviamente si mette a ridere...cioè io sto morendo e lui ride? Ottimo!
Gli do una piccola spinta che non riesce nemmeno a farlo spostare ma non fa nulla, è normale che sia meno forte di lui...ok ripetitelo finché non ci credi Mel!
I ragazzi, uno ad uno, si trovano una ragazza e si ficcano in mezzo alla ressa di gente, e si fanno dimenare il sedere vicino alle parti basse. Cam mi porge la mano per andare a ballare ma io rifiuto. Inclina la testa verso destra, alza il sopracciglio destro e fa uno sguardo implorante.
«Andiamo...sai ballare perchè non fai vedere a tutte le galline che ci sono qui dentro come si fa?»
«Non mi piace farmi vedere!»
«A me piace che ti vedano e che invidino il fatto che sia la mia ragazza perciò o alzi il sedere dalla sedia e vieni a ballare oppure ti prendo in braccio come un sacco di patate e ti ci trascino. Cosa preferisci?» mi alzo, vorrei evitare di fare brutte figure davanti a persone a caso che domani potrei ritrovarmi a scuola. Mentre ballo penso al fatto che siamo entrati grazie al potere delle tette e del push-up ma Cam aveva già il timbro perciò era già entrato...ora che ci penso non so quanto anni abbia, non gliel'ho mai chiesto. Ok glielo dovrò chiedere. Salto, muovo le mani, bacio Cameron, dimeno il sedere...tutto a ritmo di musica. In questo momento mi sento euforica, non credo sia l'effetto dell'alcool di prima, credo che sia l'adrenalina in realtà.

Un amore paranormaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora