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Questa volta mi sveglio da sola, senza il bisogno della sveglia, è stata una nottataccia. L'ombra si è fatta vedere facendomi capire che non è un'ombra malvagia e che si tratta sicuramente di Cameron. Mi vesto di fretta, scendo, saluto Rose e le dico che faccio colazione con degli amici al bar. Odio mentire, soprattutto perchè mi ha dato i soldi per pagarmi la colazione cosa che non farò perchè sono piuttosto decisa a parlare con Cameron, voglio che me lo dica in faccia, voglio sentirmi dire che lui era quello di stanotte, che lui era l'ombra.
Cerco di arrivare il più velocemente possibile a scuola e una volta arrivata lo sento che parla con sua sorella, nonchè mia amica, Lucy:
«Lù le devo dire la verità» mi nascondo dietro ad un muretto per poterli sentire indisturbata, come se origliare fosse giusto, «Non puoi farlo, questa notte hai già fatto abbastanza Cam, non fare come hai fatto con Violet» chi è Violet?
«Lo devo fare. E comunque con lei è diverso, è più intenso, sento il suo cuore e non posso fare a meno di pensare a lei, come se ne fossi innamorato. E poi scusa lo hai detto tu, ha il mio stesso tatuaggio ma sulla spalla opposta. Devo sapere cosa c'è dietro, potrei scoprire chi mi ha fatto questo e fargliela pagare.» mi tocco d'istinto la spalla e sono certa che stanno parlando di me.
«È diverso Cam? Violet è morta perchè tu dicevi che era diverso. Non la puoi proteggere, non da tutto.»
«Lo so, ma non posso farci nulla è come una specie di riflesso. Lo devo fare, sento di doverlo fare.»
«Senti davvero il suo cuore?» chiede Lucy arrendevole
«Si, e non solo quello. Se le sto abbastanza vicino posso percepire anche quello che prova, e vedo le stesse cose che vede lei quando fa un'incubo. Cercano di avvertirla, i suoi sogni dico, cercano di dirle qualcosa ma non so cosa per questo devo parlarle, perchè lei potrebbe sapere di cosa si tratta.» WOW! Davvero lo può fare? Non so se essere stupita o spaventata.
«Sicuro di volerlo fare? Potrebbe non rivolgerti più la parola o scappare, o dirlo a tutti. Non voglio che succeda nulla di tutto questo, non voglio raccogliere di nuovo tutti i tuoi pezzi.»
«Lo so, e non succederà ma le devo parlare, anche perchè della nostra conversazione avrà capito ben poco, vero?» sposta lo sguardo verso il muro dove sono nascosta. Cacchio! Mi ha vista arrivare, e ora che faccio? Aiuto!
«Di cosa parli Cam?» chiede Lucy, ecco brava distrailo così scappo.
«È dietro al muretto» dice sicuro.
Cavolo sul serio, adesso cosa faccio? Oh mamma sono nei guai, come faccio a finire sempre nei pasticci? Se scappo se ne accorge, se sto ferma e si avvicina mi vedrà...oddio.
Nel mentre che penso ad una soluzione sento dei passi avvicinarsi e vedo la mano di Cameron che si sporge pronta a tirarmi su.
Non ho scelta devo alzarmi, ormai sa che sono qui, mi vede pure. Certo che Mel sei proprio una tonta, dovevi proprio farti i cazzi loro?
Accetto la mano e mi tiro su, la faccia di Cameron è un misto tra rassegnazione e "cavolo quanto sono bravo, sapevo davvero che era lì" mentre quella di Lù è incredula.
«Non avresti dovuto sentire» dice isterica Lucy. Cameron si volta come per dirle di smetterla: «Glielo avrei comunque detto Lù, così è più facile ho qualcosa su cui basarmi. Non incolparla ok?» è insolitamente e ingiustamente tranquillo.
«Si ok ma...sicuro di volerlo fare? Sei ancora in tempo per tirarti indietro» eh no èh, non può lasciarmi in sospeso così.
«Sicuro. Giustificala in classe ok?» lei annuisce e lui si ricorda che ha la mia mano tra la sua perciò la lascia. «Scusa!» perchè si scusa?: «Perché ti scusi?»
«Ho le mani fredde» incurva l'angolo della bocca verso l'alto in un mezzo sorriso.
«Noi due ora dobbiamo parlare ti va?» annuisco tremante.
«Eddai però, non tremare, non devi avere paura. Non sai ancora nulla. E devi andare a lezione»
«Così non aiuti, la lezione la salto» ride...lui ride e io tremo...ma cos'è stupido?
«Ok scusa, vieni qui, giuro che non mordo...più o meno. Ok mettiamola così non ho motivo di farti del male!»
«Ok» mi abbraccia e mi prende per mano. Io tutta tremante lo seguo sperando che nessuno mi veda così. Volevo tanto sapere la verità e ora che ce l'ho sotto il naso avrei preferito non doverla sapere.

Un amore paranormaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora