Calma, mantenere la calma...e cosa diavolo sei un robot? Panico, il panico è concesso. Di chi parla? Chi mi vuole e perchè?
«Chi? Cosa? Perchè?»
«Ora non importa, ma prima di domani dobbiamo sparire per un pò, qualche giorno giusto perchè io riesca a capire cosa vogliono da te e da me.»
«Io devo andare a Londra domani, è morto un mio amico, quindi mi dispiace ma devo partire per tornare a casa.» prende velocemente il pc e va sugli orari dei voli, cerca Londra e prenota due biglietti tra quattro ore...è impazzito forse?
«Sei pazzo non posso partire senza dire nulla a Rose.»
«Lasciale un biglietto, hai tre ore per prepararti.»
«Non voglio partire così Cam. Non posso semplicemente lasciare un biglietto ed andarmene, Rose non è nemmeno la mia effettiva tutrice, è già un successo che io possa partire per andare da Matt, non voglio farla incavolare.»
«Dobbiamo andarcene, ti prego ti spiegherò tutto sull'aereo ma per favore prepara una valigia a caso e andiamocene.»
Mi metto a piangere per lo stress, lo ascolto e faccio la valigia, mi è già successo di dover scappare ma era perchè le persone non mi volevano non perchè qualcuno me lo ordinasse. Non so perchè gli sto ubbidendo, mi fido di lui anche se sinceramente...boh! Perchè lo seguo?
Mi fermo un secondo sedendomi sulla sedia della scrivania con un foglio davanti e una penna in mano, non so cosa scriverle, mi uccide se le dico che prenderò l'aereo con qualcuno che non conosce e all'una di notte. Altro che punizione, incarcerazione a vita!
Vede che piango ma non fa nulla, e io sto ancora rimuginando su cosa scrivere sul foglio per Rose.
«Senti mi devo lavare non posso venire in aeroporto così, piangi quanto vuoi, sfogati pure ma ti prego non chiedermi nulla finchè non sarò io a dirtelo. Francamente neppure io so molto quindi per adesso andiamo via poi ti dirò tutto quello che vuoi sapere e che so!»
Annuisco e lui va in doccia, improvvisamente mi è venuta un'idea per il biglietto ma dovrò sfoderare le mie armi di ottima bugiarda e attrice, beh di questo non me ne preoccupo vado a scuola per imparare ad esserlo.
"Il volo l'ho preso alle sei e dieci, quello dopo era troppo tardi e sarei arrivata in ritardo all'appuntamento che ci siamo dati io e Matt, scusa ti lascio il suo numero in un post-it in camera, avrai anche io numero di Cameron Oaks che hai conosciuto ieri sera. Scusami tanto, so che mi punirai ma non avevo alternative purtroppo, e ti capirò se sarò imprigionata in casa per il resto della vita. Ti ringrazio per avermi permesso di andare a Londra così su due piedi, te ne sarò eternamente grata.
Un bacio, un milione di scuse e di grazie Merel!"
Si, si arrabbierà! Ora devo dire a Cam che deve incontrarla a tutti costi tra poco o sul serio non mi perdonerà mai.
Esce dalla doccia senza maglia ne pantaloni ha solo un'asciugamano in vita. Mamma mia! Sono io o fa improvvisamente molto caldo? No no, Merel sei tu, anzi i tuoi ormoni. Ok placa i bollenti spiriti gli devi dire di Rose...si ok però è così bello, sembra un Dio greco. È anche molto sfacciato visto che va in giro solo con l'asciugamano ma chissenefrega meglio così. Ha gli addominali ben definiti e in vista ma non sono "troppi", sono definiti e scolpiti ma non eccessivi, sotto una felpa non si vedrebbero mentre ad alcuni si noterebbero sicuramente anche se la felpa fosse di tre taglie più grandi e la cosa mi darebbe molto fastidio, non ha senso spingersi fin lì, in quel modo sembri pompato e fatto di steroidi anche se sono muscoli normali, ma lui no, lui è bello e perfetto. Ecco lui è bello, dannato e stronzo! Beh, se prova a fare lo stronzo con si becca una sberla dritta in faccia anche se non sente nulla!
«Ok, la smetti di fissarmi? Oltre ad essere inquietante hai anche la bava!» cosa? Non è vero non ho la bava. Beh, forse potrei averla...
Mi avvicino, faccio per baciarlo e gli tiro piano un pugno in faccia, piano naturalmente, come uno di quelli amichevoli. È sorpreso. Forse perchè gli ho tirato un bel pugno, Cass quando ero piccola mi ha fatto frequentare un corso di judo e uno di karatè, metti che mi capitava una famiglia dove mi picchiavano? Che facevo rimanevo lì buona a prenderle? Ma anche no!
«Au!» fa toccandosi il punto dove l'ho colpito.
«Ma che idiota, non ha sentito niente e dici che ti fa male per farmi venire i sensi di colpa, ti detesto.»
«Uno a giudicare dal tatuaggio non mi detesti e due chi cavolo ti ha detto che non lo sento? Sopporto meglio il dolore ma non vuol dire che non lo senta anzi, lo sento di più ma lo gestisco meglio di un umano.»
«Sul serio?»
«Bambolina sono immortale, non insensibile»
«Basta chiamarmi così, ho un nome sai? E mi piace anche quindi guarda che combinazione...»
«A me bambolina piace perciò continuerò a usarlo...no no no no ferma...» corro verso di lui per cercare di tirargli un altro pungo ma mi fermo scoppiando a ridere vedendo come scappa.
Fermi tutti...Rose! È importante che lui la "conosca" e si stringano la mano, altrimenti addio viaggio.
«Ehm...Cam? Sai Rose vorrebbe conoscere chi mi accompagna in questo viaggio perciò speravo che tu insomma...» non so come dirglielo ho paura che se la prenda. Perchè mai dovrebbe prendersela per una cosa simile non lo so ma lui è Cameron e non si sa mai con lui.
«Mi vesto e suono il campanello, ho capito.» oh Gesù ha fatto tutto da solo meglio così e sembra anche normale, non incacchiato.
«Che aspetti? Va a dirle che sto per arrivare no?» ow giusto. Mi precipito di sotto e la trovo in sala a guardare la tv, mi siedo e le dico che verrà Cam a trovarci e le accenno che gli orari aerei sono programmati tutti o molto presto o molto tardi, fa una smorfia ma acconsente. Dopo qualche minuto sento il campanello. Oddio che ansia!
«Buona sera, mi chiamo Cameron Oaks, molto lieto di conoscerla» chi è questo? Dov'è nascosto il vero Cameron!
«Piacere sono Rose. E così la accompagnerai tu in viaggio per Londra, giusto?»
«Si giusto, se a lei non dispiace ovviamente. E dormiremo in camere separate, ma diciamo che di quelli che Merel conosce sono l'unico che può badare a se stesso, parlo abbastanza bene l'inglese e inoltre non mi lamento se le giornate sono pesanti.»
«Vanitoso. Comunque conosco tuo padre è il preside giusto?»
«Si, beh oddio non ci vado molto d'accordo, preferisco non parlare di lui se non le spiace.» Rose ma cosa fai lo innervosisci? Basta domande e poi è ancora sulla porta, fallo entrare mica è un ladro. Povero Cam, un'umiliazione simile non l'ha mai avuta.
Finalmente lo invita ad entrare e gli offre un caffè ma lui rifiuta gentilmente. Non lo riconosco, devo uscire a cercare il vero Cam che sarà nascosto da qualche parte o in qualche cespuglio. La serata va avanti bene e Cam sembra tornare se stesso. Alla fine lui dice che è tardi e deve andare a casa, Rose non batte ciglio anzi, gli dice che è un bravo ragazzo e che può fidarsi a lasciarmi nelle sue mani...per me è il contrario però, io so com'è Londra lui no.
Esce dalla porta e io salgo ad aspettarlo. Entra e fa: «È andata bene.»
«Si, sembravi un altro però.»
«Se fossi stato me stesso non ti avrebbe mandata.»
«Non è vero, lo avrebbe fatto comunque»
«Si, probabilmente si, ma non importa. È meglio se ti riposi un pò, almeno non sarai stanchissima all'aeroporto.»
«Si hai ragione, aspetta finisco alcune cose e mi sdraio. Ma come ci arriviamo?»
«Tu riposa, vado a prendere la macchina appena Rose si addormenta così la metto nel vialetto, devo preparare anche io alcune cose perciò ti spiace se intanto che ti lavi e ti sistemi vado a farmi una sotto specie di valigia anche io?»
«No, vai tranquillo così posso uscire nuda dal bagno senza paura che tu mi veda.»
«Quasi quasi rimango allora...anche se non ci sarebbe nulla di male a vederti nuda ma fa niente vado lo stesso.» mi bacia e conclude: «tanto un giorno ti vedrò nuda, puoi contarci!» e se ne va. Mi sistemo e attacco sotto carica tutto quello che ha bisogno di batteria, inclusi i due caricatori portatili per sicurezza. Sento Cameron tornare e così mi addormento dopo aver impostato la sveglia.
![](https://img.wattpad.com/cover/86409294-288-k638236.jpg)
STAI LEGGENDO
Un amore paranormale
RomanceMerel si è trasferita da poco in Italia, il suo primo giorno di scuola le viene affidato un tutor, Cameron. Già dal primo incontro sente un forte legame con lui, capendo che in realtà non è come si mostra agli altri, decide di lascarlo fare con le s...