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La gente ci guarda come se non avesse mai visto un ragazzo e una ragazza che ballano insieme. In fin dei conti non sono così male è vero ma non sono nemmeno oggetto di attenzioni comuni. Quando sono stanca rallento il ritmo ma non mollo, Cam si accorge che non ce la faccio quasi più, mi prende per mano senza badare agli sguardi degli altri e mi trascina su una delle sedie. Dopo un'attimo, arriva una cameriera che ci chiede se vogliamo qualcosa; io ordino dell'acqua e Cam invece un drink analcolico. Wow! Ha mantenuto la parola, non sta bevendo, lo ringrazierò più tardi quando per parlare non servirà il megafono. Il tono della musica si è alzato e a me comincia a venire male alla testa. È mezzanotte, Cam mi ha promesso che mi avrebbe portata a casa entro la stessa ma siamo ancora qua, o meglio io gli ho dato questa condizione. Sento un dong fortissimo che parte dalla console del dj e alzo lo sguardo incuriosita.
«Il dong di mezzanotte e cinque. Lo fanno per avvertire le persone che la discoteca rimarrà aperta ancora per tre ore.»
«Ah ok! Strano.»
«No, non è strano, lo fanno perchè si paga per entrare e ci sono due tariffe: quella a prezzo intero con la quale puoi stare tutta la notte e quella a prezzo ridotto con la quale stai fino a mezzanotte. Se all'uscita vedono che hai sgarrato l'orario e sei rimasto comunque ti fanno la multa e non puoi più entrare per due mesi. Fanno anche un secondo dong verso le due, un'ora prima di chiudere. È l'ora in cui non ci sono regole, puoi scopare dove vuoi, drogarti e bere all'infinito ma la responsabilità è solo tua.»
«Ok così è più chiaro.»
«Vuoi andare via?»
«Preferirei andare via, avevi promesso.»
«Non preoccuparti, hai ragione, ti riporto a casa, dammi due minuti.»
Sulla poltrona dove c'era Cam si siedono due tipi che pomiciano e penso che non aspetteranno il secondo dong per fare quello che hanno in mente di fare.
Esattamente dopo due minuti ritorna, mi prende per mano e mi porta verso la sua macchina. Salgo in fretta perchè sto congelando.
«Ehm...scusa il riscaldamento è rotto e aggiustarlo è inutile.»
«Non fa niente, non è importante.»
Parte e più o meno dopo mezz'ora siamo davanti a casa mia. Lo invito a entrare e lui accetta parcheggiando la macchina al di fuori della vista di Rose.
Saliamo e io mi chiudo in bagno per lavarmi e sistemarmi, avrei veramente bisogno di mettere i piedi e le gambe a mollo, mi fanno male i muscoli. Mi passa per la testa di indossare il costume e mettermi nell'idromassaggio, ma con Cameron che fa battutine sarebbe inappropriato.
«Se mi faccio un bagno ti da fastidio? Non devi fare battute però.»
«Mmm se proprio devo starmene zitto allora ti ci immergi nuda.»
«Penso che sopporterò le battutine allora!»
«Che...»
«Dillo...forza dillo.»
«Certo che sei stronza però!»
«Da che pulpito!»
Prendo il costume, vado in bagno e lo infilo, mentre faccio preparare la vasca vado a sistemare alcune cose nella mia camera seguita dai commenti di una fastidiosa mosca vampiro.
Dieci minuti dopo mi immergo nell'acqua e Cam si siede sulla tazza del water con un'eleganza che possiede solo lui.
«Sai il costume ti dona. Potresti anche toglierlo, credo donerebbe di più come ornamento in un cassetto.»
«Serve a essere indossato non puoi farci niente. C'est la vie»
«Antipatica.»
Mi massaggio i piedi perchè, nonostante avessi le Nike, ho ballato tanto, mi sono davvero scatenata e ora ne pago le conseguenze. Per fortuna che dopo venerdì c'è sabato – e no, c'è lunedì dopo venerdì, in che mondo sei stata finora? – almeno posso riposarmi.
«Dammene uno» si inginocchia vicino alla vasca chiedendomi il piede. Mi fido e glielo porgo. Inizia a massaggiarlo...Dio è una sensazione fantastica.
«Come fai a saper fare i massaggi?»
«Sai per fare sport devi imparare a massaggiare dove ti fa male. Come piedi, gambe, torace e schiena. All'inizio, quando cominci a fare un qualsiasi sport, il tuo sforzo fisico è tale che hai male ai muscoli dappertutto. E se lo fai tutti i giorni, come me e i ragazzi, a volte i muscoli vengono stressati troppo e hanno bisogno di rilassarsi. Quale modi migliore di un massaggio?»
«Nessuno direi. Si ok, però continua è piacevole» chiudo gli occhi per godermelo meglio e lui continua. Dopo un pò me lo rimette nell'acqua e prende l'altro. Ok il bagno sarà allagato dopo. Lo faccio uscire quando finisce il massaggio, mi metto il mio pigiamone di pile con Twetty sulla maglietta e la scritta stessa sul sedere.
«Pretendo il bacio della buonanotte» dice mettendosi a braccia conserte per poi abbassare la testa come un cucciolo a cui è stato sottratto un giocattolo.
Mi avvicino e lo bacio ma mi stacco quasi subito: «Sai di cocktail»
«Scusa!» mi bacia lui stavolta. Mi prende in braccio e mi fa sedere sulla scrivania. So cosa vuole fare per questo lo fermo, non è ancora il caso. Ci rimane per un'attimo, ma poi riprende a baciarmi, solo quello. Fortunatamente rispetta i miei NO.
Prima che io mi metta a letto mi tira una pacca sul sedere e io lo spingo via, ma in fondo ne sono divertita. Mi diverte il fatto che mi trovi carina anche col pigiama anti-stupro, che poi lui farebbe comunque sesso con me indipendentemente da cosa ho indosso. Mi ficco sotto le coperte e lo faccio salire. Si sdraia accanto a me e mi abbraccia da dietro.
«Sono un terremoto quando dormo!»
«Allora farò la terra che trema»
«Ti amo»
«Anche io» ogni volta che ci diciamo queste parole i tatuaggi bruciano, ma é diventato quasi piacevole, mi ricorda che lui c'è, e che ci sono due persone legate da un solo amore.

Un amore paranormaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora