Quando mi sveglio Cam è di fianco a me che mi sta fissando. Incute un po' ansia, ma lo lascio fare lo stesso, come potrei impedirglielo del resto?.
Mi stiracchio e lui non accenna a dire una parola. Il petto non mi fa più male, o almeno non come prima. Lo guardo e lui guarda me, come se fossi un cucciolo smarrito.
«Sto bene tranquillo, non mi fa male»
«Non mentire, lo sento che ti da fastidio»
Annuisco e sorrido perchè so che a lui non potrò mai mentire.
Vado in bagno, chiudo la porta, faccio pipì, mi sciacquo la faccia e prima di asciugarmela mi guardo allo specchio. Non mi sento diversa o cambiata, ma so che ora le mie costole non sono quelle di prima e la cosa mi da un pò fastidio
Torno in camera e trovo il letto già rifatto e Cam che si è messo dei jeans e una maglietta diversi, vedo anche dei vestiti non miei sul divano e li indico come per dire: "Ma...questi?"
«Tranquilla sono di mia sorella, puoi usarli, credo ti stiano, non sei tanto diversa da lei. E non credo che si accorgerà che glieli ho presi»
«Hai fatto tutto in due minuti? Strabiliante»
Ride e fa cenno di si con la testa.
Indosso i vestiti di Lucy, non sono male, leggins neri stra aderenti ma comodi a pois bianchi un pò insoliti e una canottiera tutta tagliata a strisce dietro nera, un reggiseno che non so se mi andrà, poco imbottito e con una fantasia a jeans.
Devo dire che ha scelto dei vestiti che, nonostante siano così diversi, stanno davvero bene insieme, il problema è che non ha preso nulla che possa tenermi caldo alle braccia e fuori non fa poi così caldo. Lui mi guarda come se sapesse che mi manca qualcosa, apre il suo gigantesco armadio e prende una felpa nera con il cappuccio. È neutra quindi può andare ed è pure felpata all'interno...eh beh Merel, sei un genio, si chiamano felpe apposta. Mio Dio a volte mi stupisco di quanto sono stupida. Naturalmente una stupida buona, non una di quelle oche giulive che pensano a vestiti, scarpe, gioielli e soldi. Prendo l'outfit e mi dirigo in bagno, fa una smorfia che dice: "Se lo fai qui nessuno si arrabbia", una tipica espressione maschile che io lo ignoro e mi chiudo in bagno. È molto pulito quindi non credo venga usato spesso, a meno che non sia un'amante della pulizia e le faccia lui e è una cosa molto discutibile. Mi infilo i leggins super aderenti, però mi danno un'ottima forma al sedere, metto il reggiseno che mi sta anche se è un pò stretto, dovrò accontentarmi, poi metto la canottiera che mi fa sembrare più magra di quanto non sia davvero. Non sono grassa ma ho un paio di chili di troppo, niente che una maglietta non aderente non possa nascondere, infilo la felpa mi guardo allo specchio e devo dire che sto abbastanza bene e poi esco. Cameron mi fissa come se fossi una top model e io mi sento in imbarazzo infatti le mie guance prendono fuoco, e sotto lo sguardo penetrante dei suoi occhi, sento caldo in tutto il corpo.
Fa il fischio che fanno tutti i maschi quando gli passa davanti una bella ragazza, lo sorpasso e senza farmi vedere sgrano gli occhi per un secondo, poso gli abiti di ieri sul letto e mi volto trovandomelo a un centimetro da me.
«Ehm...a me l'aria serve. Ho bisogno dell'ossigeno per vivere e tu me lo stai togliendo»
«Allora fa un respiro profondo e allenati a fare apnea»
Non faccio a tempo a rispondere che sono in un lampo contro al muro, ho le mani e le braccia libere ma lui si è appoggiato a me in modo da non farmi scivolare via. Mi bacia, prima solo un pò di baci a stampo, poi continua con dei baci più lunghi ma senza lingua, infine quando capisce che lo voglio - e che non sono minimamente spaventata - mi accarezza il palato con la sua lingua tenera e ruvida. È un sapore dolciastro, ha l'alito che sa di cioccolato. Insolita descrizione dell'alito di una persona, proprio insolita Merel!
Però è vero, è come se avesse mangiato tre chili di Nutella prima di baciarmi, e potrebbe anche averlo fatto chi lo sa, lui non ingrassa e il suo organismo non starà mai male.
Mi stacco da lui sentendo il cellulare che suona, si sposta controvoglia. Come se a me facesse piacere!
Sul display leggo Cass e quindi rispondo:
"Hey, Cass"
"Ciao" fa lei seria. Oh-oh qualcosa non va! Ti prego non dirmi che Rose non vuole più adottarmi, non ora che ho un posto in cui voglio rimanere e dove potrei avere risposte per le quali ho lottato per anni.
"Che hai Cassidy?"
"Rose mi ha detto che hai saltato la scuola e che ieri sera non sei tornata a casa e che per giunta ha chiamato un bravo ragazzo come Cameron. Che ti succede Merel? Non è che ti droghi, bevi, fumi o non so ti prostituisci?"
"OMMIODDIO NO! Cass come può venirti in testa una cosa simile? Sai che non farei mai cose del genere. Sto solo cercando di farmi una vita e potrei aver trovato qualcuno che assomiglia a me."
"Sul serio? Qualcuno con i tuoi poteri?"
"No Cass, ancora meglio ho trovato chi ha l'altro tatuaggio"
Guardo Cam che a sua volta mi sta fissando. Credo che Cassidy sia rimasta a bocca aperta, incredula, visto che la linea c'è ma non si sente la sua voce.
"Cass?" chiedo per avere conferma che è ancora in linea.
"S..si...ci sono. Merel è fantastico che tu abbia trovato l'altro tatuaggio ma non puoi marinare la scuola solo per un ragazzo d'accordo? Devi pensare al tuo futuro, specialmente ora che ne hai occasione."
"Devo cercare di pensare e gestire entrambe le cose. Cass lo devo fare capisci? Devo sapere tutto quello che c'è da sapere."
"Ok. Ah Merel, la prossima settimana porterò i documenti e spero che anche dopo la storia Rose ti adotti comunque."
"Deve proprio saperlo? In fondo so nasconderlo piuttosto bene lo sai."
"Si, ma non è giusto prenderla in giro."
"Ok"
Chiudo la telefonata e il mio umore si trasforma in un'anima in agonia.
Non voglio prendere in giro Rose ma non voglio nemmeno andar via da qui.
Cameron ha ovviamente sentito tutto quindi viene vicino a me e mi abbraccia. Restiamo lì abbracciati mentre le mie lacrime sgorgano dagli occhi che ormai sono offuscati. Mi sento una bambina piccola a piangere in questo modo per un motivo del genere. Però non è neanche leggero, insomma quando Rose lo saprà cosa penserà? La maggior parte se n'è lavata le mani, lasciandomi sola nel mio brodo, ad essere speciale in un mondo che non accetta diversità. Figuriamoci, se una persona non si veste aderente, non si trucca o non si acconcia i capelli viene escluso a prescindere dal carattere...immagina se sapessero quel che so fare!!!
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Un amore paranormale
Lãng mạnMerel si è trasferita da poco in Italia, il suo primo giorno di scuola le viene affidato un tutor, Cameron. Già dal primo incontro sente un forte legame con lui, capendo che in realtà non è come si mostra agli altri, decide di lascarlo fare con le s...