Sono furiosa, non può essere vero. Non so di preciso cosa ho visto, però so che ho visto i suoi occhi diventare rosso fuoco in meno di un secondo e le vene in faccia erano nere non rosse.
Merel! Oh perfetto ora ti rimproveri anche da sola, però è vero, devo cercare di non pensarci. Dopo quello che è successo ho lasciato cadere la borsa e ho rotto il vetro del mio iPad, ed era l'unico modo per restare in contatto con gli amici di Londra. Ora devo trovare un'altro modo, e lo devo fare alla svelta. Ho bisogno di Matt e di Piper, sono gli unici che sanno dei miei incubi e cosa davvero è successo, sono stati la mia ancora di salvezza una volta e devono esserlo ancora. Da sola so di non potercela fare, non di nuovo!
Appena arrivata a casa sono corsa su per fare un bagno rilassante. Rose, avendomi sentita, mi è venuta dietro e le ho detto solo che ho fatto una figuraccia e che avevo bisogno di un bagno caldo. Non amo mentire, non per cose banali e stupide, se entro nel torto preferisco farlo gettandomici fino in fondo, non solo per metà, detesto ancora di più le mezze verità, è come essere un suicida sull'orlo del ponte ma non che non riesce a buttarsi, odio anche tenere a verità nascosta però è un odio diverso, sei lì, sull'orlo del precipizio ma non puoi arrivare fino in fondo perchè sei tenuta da una corda, sprofondi solo in te stessa.
Stasera c'è l'incontro con Cass, anche se non me la sento lo devo fare. Devo farle capire che sto bene, anche perchè non me ne posso andare se prima non scopro cosa diavolo sta succedendo e perchè i miei incubi mi stanno avvertendo, devo rimanere qui a tutti i costi anche se questo significa che devo mettermi nei guai.
Faccio un bagni rilassante ma senza l'uso dell'idromassaggio, uso solo la vasca e il termoriscaldamento. Una volta uscita corro a vestirmi poichè sono già le sette e un quarto e Rose e Cass mi staranno aspettando di sotto per la cena.
Scendo verso le sette e mezza, in fondo ci metto poco a vestirmi, asciugo leggermente i capelli per non farli gocciolare, li phono soprattutto sulla testa, mentre alle lunghezze do solo una riscaldata, li lego in una coda bassa in modo che non schizzino in giro se volto la testa o cammino e metto un'asciugamano sulle spalle.
Mentre mangiamo chiacchieriamo della scuola e di come sta andando, Rose accenna al fatto che qualche volta sono tornata a casa con Cameron e al pensiero di lui mi viene in mente oggi pomeriggio. Cerco di non darlo a vedere e continuo a mangiare e chiacchierare.
«Mi sembra che ti trovi bene qui, o sbaglio?» mi chiede Cassidy
«Si molto bene, i compagni sono amichevoli e la scuola è fantastica. Dico davvero, stranamente mi trovo molto bene» dico con entusiasmo per poi ricominciare: «Ah e Rose è molto gentile con me, mi lascia il mio spazio e anche se la vedo solo una volta al giorno si sente la sua presenza, mi lascia la colazione, il pranzo e a volte pure la merenda. Hai fatto centro Cass» sono abituata a parlare di come mi trovo con una persona davanti ad essa, ho imparato a fregarmene delle facce che fanno e dire tutto ciò che ho da dire. Cass ha un'espressione allibita.
«Wow, non hai mai detto di trovarti bene con una famiglia. Questo mi fa piacere.»
finiamo di cenare e io mi ritiro presto in modo che Rose e Cass possano parlare in pace. Finisco i compiti e scelgo cosa indossare domani. Ho acceso tutte le luci del piano e chiuso ogni singola finestra, ho una paura assurda che voglia farmi del male. Ho paura che....ok Merel dillo...hai paura che Cameron ti faccia del male!
Faccio un sospiro profondo, mi metto il pigiama e mi infilo nel letto tenendo una lucina vicino a me accesa e una torcia a portata di mano, devo sapere se è lui oppure no.

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Un amore paranormale
Roman d'amourMerel si è trasferita da poco in Italia, il suo primo giorno di scuola le viene affidato un tutor, Cameron. Già dal primo incontro sente un forte legame con lui, capendo che in realtà non è come si mostra agli altri, decide di lascarlo fare con le s...