Tra un giorno e mezzo comincia la scuola, sono arrivata venerdì e lunedì già comincia la scuola. Nemmeno il tempo di ambientarmi...ottimo lavoro Cass.
Sono ancora nel letto, è sabato e sono le nove e quarantadue minuti. Sento odore di cioccolata calda perciò decido di scendere anche se sono in pigiama. Prima di scendere vado in bagno e passando davanti allo specchio e noto che sto indossando il pigiama di Piper...cavolo non gliel'ho restituito prima di partire, spero vivamente che non se ne accorga altrimenti sono guai per me.
Entro in cucina e vedo del latte fumante sul tavolo con dei biscotti e un succo di frutta, sotto ad esso tenuto fermo per un'angolo vedo un bigliettino è di Rose, lo leggo: "Ciao, ben svegliata, se vedi questo biglietto è perchè sono all'ospedale. Nel caso in cui tu fossi un'adolescente che si sveglia tardi sappi che il microonde è già impostato in questo modo puoi mettere la tazza del latte all'interno e chiudere lo sportello, farà tutto da solo, prima o poi ti insegnerò ad usarlo. Se ti svegli intorno alle undici sappi che in frigo c'è una torta al cioccolato e panna, altrimenti ti tocca aspettare. : )" a quanto pare il latte è bollente quindi è andata via da poco, va beh non importa.
Dopo aver fatto colazione torno di sopra e scelgo gli abiti per il mio primo giorno alla Daisy's....si in inglese suona meglio. Deciso quindi che indosserò jeans super stretti, una maglia con maniche a tre quarti grigia con un motivo a cuori nero e una felpa abbinata, passo quindi a preparare la borsa. Decido di cambiare la disposizione delle spille e di darle una pulita con un panno bagnato, la metto ad asciugare e nel frattempo guardo un pò di tv sul mega schermo.
Cavolo! Si vede proprio da Dio!
Arriva l'una e sento una chiave girare nella serratura. Rose è tornata, scendo ad accoglierla e la vedo sommersa dalle buste della spesa, corro ad aiutarla e le porto in cucina.
«Quella tutta rossa mettila nel bagno di sotto per cortesia»
Obbedisco e cerco di mettere in ordine anche io per dare una mano ma non so dove cavolo vanno messe le cose perciò frugo un pò ovunque e mano a mano sistemo le creme, gli shampoo e il resto delle cose. Anche questo è un bagno grande, ha una vasca e una doccia, due lavandini, il water, un bidè e un'altro lavandino basso che assomiglia ad un orinatoio ma è attaccato al pavimento...aveva per caso un bambini piccolo in affido?
Senza nemmeno accorgermene la vedo comparire sulla soglia della porta: «quello va usato per lavarsi i piedi e i panni»
Ah...
«Pensavo fosse un'orinatoio per bambini» scoppiamo a ridere come delle matte per quelli che sembrano cinque minuti buoni.
Finito di sistemare la spesa mi passa un sacchetto e mi dice di aprirlo. Io lo faccio impaziente e appena lo apro trovo un'iPad di ultima generazione, uno di quello che può essere usato come computer. Allargo le labbra in un sorriso gigantesco e la abbraccia ripetendo per almeno dieci volte grazie mille. Anche lei sorride, contenta di avermi fatto felice.
Il resto del pomeriggio lo passiamo a giocare al karaoke e facendo dei quadri su dei fogli visto che io non sono un'artista e non voglio farle sprecare tele per dell'arte che nemmeno io capirei.
Arriva la sera e ordiniamo take awai cinese. Dopo mangiato stanche come siamo ci ritiriamo nelle nostre camere e io verso le undici mi addormento.

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Un amore paranormale
Roman d'amourMerel si è trasferita da poco in Italia, il suo primo giorno di scuola le viene affidato un tutor, Cameron. Già dal primo incontro sente un forte legame con lui, capendo che in realtà non è come si mostra agli altri, decide di lascarlo fare con le s...