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Nessuna risposta, ma i suoi occhi sono grigi e dicono più di quanto lui vorrebbe che dicessero.
Mi avvicino a lui ma indietreggia come se avesse paura di me, oppure ha solo paura di farmi male.
«Tranquillo, non mi farai del male» la mia voce è tremante e poco rassicurante, riprovo con l'avvicinamento e lui finisce contro al muro facendo un sussulto, gli occhi stanno cambiando ancora, adesso sono neri, ma non fanno paura. Le vene iniziano a vedersi, i muscoli si fanno più grossi, gli occhi iniziano a variare nuovamente e a diventare rossi fuoco e il respiro si ferma.
Mi affascina, è così bello, non mi fa paura anche se credevo che me ne avrebbe fatta e sarei corsa via piangendo, invece no, vorrei solo guardarlo per delle ore ma so che ora lui non è in se e ha bisogno di qualcuno che lo riporti indietro.
Gli metto una mano sul viso cercando di calmarlo ma lui mi afferra il polso e lo stringe, lo stringe sempre di più, mi fa male, molto male. Reggo bene il dolore ma quando sento il rumore dell'osso rompersi tiro un'urlo. Indietreggio. Può farmi del male, vuole farmi del male, mi ha fatto del male. So che non vorrebbe, non il vero Cameron, ma questo non è lui. La paura mi annebbia i pensieri e non riesco a pensare lucidamente. Non ci voglio credere, provo un dolore allucinante. Cam avanza, mi viene incontro come se volesse uccidermi e so bene che potrebbe farlo. Indietreggio fino ad arrivare contro al muro, mi abbasso per rannicchiarmi come se la situazione potesse cambiare, se vuole basta che allunghi il braccio e potrebbe stritolarmi. Ho paura, sono nel panico. Ho il fiato corto e il cuore che mi batte fortissimo nel petto, sembra che voglia esplodermi. Aspetta!!!
Il cuore! Lui ha detto che sente il mio cuore. Mi faccio coraggio sperando funzioni, gli afferro il polso con le due mani cercando di non pensare al mio di polso dolorante, a quanto pare non è rotto visto che riesco ancora a muoverlo. Gli poso la mano sul mio cuore e aspetto che lui lo senta. Inizia a premere forte contro il mio petto e io cerco di stringere le mie mani attorno al suo polso per fermarlo il più possibile. Ok, il mio polso decisamente non è rotto, ma fa un gran male - quanto sei ripetitiva Merel! - e Cam continua a premere sul mio petto, sulle mie costole e non so quanto reggeranno. Negli occhi intravedo delle scintille violacee, non so cosa significano ma spero che lo facciano smettere perchè sto per soffocare.
Dopo interminabili minuti il danno è fatto. Un dolore lancinante, insopportabile, che non pensavo potesse esistere si riflette su tutto il corpo, mi sento molto debole come se dovessi morire. Sento che Cameron riprende possesso del suo corpo lasciando sfumare via via la cattiveria che lo aveva impossessato.
«NO. Non doveva succedere, riprenditi Merl ti prego! Non svenire rimani sveglia mi dispiace non...non volevo che i ricordi mi facessero trasformare. Ti prego rimani con me, ti voglio con me, ho bisogno di te. Mi hai riportato alla realtà perciò ti prego devi rimanere viva, come hai fatto a non avere paura di me?» si guarda intorno in cerca di aiuto ma insomma chi vorrebbe chiamare?
Il mio corpo sta perdendo i sensi, sta smettendo di lottare.
«Ok, questo non ti piacerà»
Infatti non mi piace, mi morde sul collo, sento una fitta che mi percorre dal collo fino alle costole che ormai non mi sento più.
«Ora perderai i sensi. Non preoccuparti io sarò qui al risveglio, non ti lascerò, te lo prometto.»
Si è trasformato perchè ha avuto un flashback su cosa ha passato qui dentro, non oso immaginarlo, mi dispiace per lui. La testa mi gira vorticosamente, il dolore alle costole è straziante e proprio come mi ha detto lui, svengo cadendo in un buio infinito.

Un amore paranormaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora