trentaquattresima parte

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*ciao bimbe, l'aria che si respira è quella di gioia. L'amore vero può superare mille tempeste anche quelle più brutte se è forte. ❤❤ *

Ci stacchiamo dal bacio. Non facciamo altro che stringerti sul divano da ormai un ora. Abbiamo parlato veramente poco forse perché le parole adesso non servono a niente. Le accarezzo un fianco e lei sorride. Siamo intrecciati più o meno. Non voglio staccarmi da questo perfetto incastro.
«Elooo sono a casa?» la voce di ada ci fa staccare bruscamente poi scoppiamo a ridere. «ah ciao Lele. Ho interrotto qualcosa?»
«no no» rispondo subito. «stavamo solo chiacchierando»
« e baciando» finisce lei. Sorrido.
«ero venuta a prendere il telefono e ricordati che c'era da andare a prendere Flavio alla stazione»
«cazzo Ada mi ero dimenticata»
«sempre la solita smemorata. Io non posso stacco tardi da lavoro arriva per le sei. »
«andiamo noi» affermò. Elo mi guarda stupita.
«hai la macchina?» mi chiede
«ovvio. Se no come mi muovo a Roma. »
«immagino hai la Smart AHAHAH Flavio lo mettiamo in cappotta» inizio a ridere. Ada pure.
«se mi dite l'orario preciso vado io da solo. Mica mi mangia!»
«no non ti mangia. Vediamo come organizzarci. »
«ok ci pensate voi?» chiede Ada andando poi in camera da letto e tornando con il telefonino «Elo mi raccomando la valigia non aspettare all'ultimo momento»
« è già quasi pronta Ada. Non ti preoccupare.»
«immagino» ride.
«ci pensiamo noi comunque stai tranquilla.»
«d'accordo. Mi raccomando non voglio diventare zia e un altra cosa Lele sei invitato a cena stasera quindi metti qua le radici» sorrido. Le mando un bacio ed esce di casa.
«non è cambiata di una virgola.»
«ada è fatta così »
«mi sento a casa» confesso ad alta voce.
« è la miglior cosa che potessi dire oggi » la tiro di nuovo sopra di me. Se potessi cancellerei questa vita lontani. Allontanerei ogni dubbio nei suoi confronti. L'amerei per come merita perché è a lei devo tutto.
«a che stai pensando? » mi chiede dolcemente appoggiando la testa sulla mia spalla.
«a noi »
«su cosa?»
«avrei dovuto fare questo da tempo. Prenderti e amarti»
«lo hai fatto adesso Lele. Non importa quanto ci metti a capire ma è importante finire bene. Noi siamo qua, siamo sempre esistiti lontani e vicini. Il nostro amore non si è mai spento. E ti prego andiamo avanti perché se no non ne usciamo più»
«quanto stai a Milano?»
«due Giorni e poi torno a Roma. Flavio sta qua con Ada per non rimanere sola»
«qualora tornassi a vivere a casa nostra. Ada che farebbe?»
«credo che tornerebbe a Lecce. Sì è trasferita per stare con me. Stavo male e c'erano Giorni che mi sarei rinchiusa in camera senza uscire. Se non ci fosse stata lei o rosa credo che non ce l'avrei mai fatta» alza il viso. Mi guarda negli occhi.
«andra tutto bene elo. Non aver paura di niente. Tanto lo so che sei mesi a pensare se questo disco andrà bene o male. I tuoi fan ti stanno aspettando, vedrai che sapranno ripagare anche i tuoi sforzi. »
«ci sono canzoni scritte da me. Ora capisco quanta responsabilità sentivi e sentiti tutt'ora. C'è un pezzo di te che stai dando agli altri »
«un pezzo di te che vada come vada arriverà a chi deve arrivare. Piacerà la tua musica.»
«sei sempre stato bravo a tranquillizzarmi.»
«lo farò sempre se me lo permetterai» mi abbraccia. Mi stringe. Contraccambio la stretta.

“perché si torna sempre dove si è stati bene❤”

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