sessantanovesimo capitolo

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Elodie si è addormentata mente le accarezzavo i capelli. Mentre mi parlava un ora fa ho capito che non potevo più lasciarla sola. Che anche io stavo sbagliando quanto lei. Scendo al piano di sotto trovo Mattia sul divano e mia madre in cucina.
«elo?»
«dorme matti. »
«era bello quell'abbraccio di prima» sorrido. Quei due sono legati tanto. È una cosa che mai mi sarei aspettato. Mattia vede elo non solo una cognata ma anche una sorella maggiore su cui poter contare. Mi siedo vicino a lui.
«sei felice?» boom! Queste sono le domande che arrivano all'improvviso. Quelle che tuo fratello tira fuori dal nulla, guardandoti negli occhi.
«si sono felice» confesso. «perché me lo chiedi?» domando senza staccare mai lo sguardo dal suo.
«perché in questi giorni non lo eri. Adesso che Elo è tornata ti brillano gli occhi. Perché per voi adulti è così difficile capire determinate cose. Anche io sto crescendo ma vi guardo e mai vi immaginarei separati. C'è qualcosa di troppo profondo per lasciarvi andare. »
«gli adulti usano spesso la ragione Mattia. È uno dei tanti motivi per il quale la gente si lascia. Anziché far prevalere l'amore si lascia andare è basta»
«non sarebbe più facile stare insieme invece che lasciarsi»
«matti, quando ti fidanzerai capirai tante cose. Capirai che in una coppia spesso si litiga per scemenze. Capirai che spesso si lascia andare una persona per non farle del male. Capirai che spesso l'amore non basta a superare determinate cose se non c'è la voglia di stare insieme. Capirai che quando si sta insieme si mette sempre prima il bene di chi ti sta affianco. Che la mattina ti svegli è pensi cosa sta facendo lontano da te. Se magari quando esce con gli amici ti pensa. Se magari potresti essere la persona giusta per farla stare bene. Capirai dagli errori che si commettono se si è in grado di andare avanti o di mollare tutto» i suoi occhi sono grandi e mi fissano. Ascolta il discorso senza intervenire neanche un momento.
«tu hai capito tutto questo?» mi domanda.
«si. »
«quando lo hai capito?»
«quando un anno fa lo lasciata andare. L'ho capito quando ho visto i suoi occhi quasi supplicarmi di non andare via. L'ho capito quando a quella festa lo rivista e me la sono ripresa. Ho capito che quel giorno ai casting ho incontrato la cosa più bella che la vita potesse regalarmi» affermò. Mi volto trovo mia madre in lacrime. Sorride. Più si avvicina. Mi abbraccia. La stringo forte.
«quanto sei cresciuto figlio mio»
«se sono così lo devo solo a voi. All'educazione che mi avete dato. All'amore che non smette mai di vivere qua dentro. » mi bacia una guancia. Mattia sorride.
«un giorno lo voglio anche io un amore come il vostro.»
«te lo auguro meno tortuoso matti. Ma l'amore è anche questo. Ti fa del male ma anche tanto del bene.»

Ti auguro sempre il vento forte dentro e di desiderare la felicità, di comprenderla, di tenerla stretta.
Io proverò a fare lo stesso, prometto.” 

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