Ada. (83°capitolo)

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Trascino il secchio dell'acqua verso il salotto. Il campanello suona. Mattia che nel frattempo dormiva si spaventa e inizia a piangere. Lo prendo in braccio, andando a chiedere chi è. Lele è già partito e io stavo aspettando Ada. Ecco appunto è lei. Schiaccio il tasto e la la faccio entrare.
«ciao ciccia» mi bacia una guancia. Mattia continua a urlare e piangere.
«ciao Adina. Vieni entra. Shh matti. Buono. Non è successo nulla a mamma. »
«dormiva? Lo svegliato vero?»
«si Ada ma tranquilla. »
«mi dispiace»
«tieni prendilo tu che finisco di lavare in terra. »
«ma Lele?» mi chiede mentre mi avvicino al secchio. Lei ha il cucciolo in braccio. Che inizia a calmarsi mentre lei lo mette in piedi e gli accarezza la schiena piano piano.
«allora lele è salito a Milano. Domani mattina riunione in Sony e poi nel pomeriggio sta a radio 105»
«benissimo. È tu? Non torni a lavorare?»
« si Ada. La maternità è finita. Quando Lele starà a casa ci penserà lui al bimbo. In caso contrario verrà con me nelle ospitate e rimarrà con Giulia la mia nuova manager.»
«gli piacciono le coccole»
«tantissimo Ada. È un furbo!»
«e ci credo con due genitori del genere» ridiamo insieme. Butto poi l'acqua sporca e strizzo lo straccio. Appoggio tutto dentro lo scaffale e torno dalla mia amica che si sbacciuccia suo nipote.
«ha i tuoi occhi Elo»
«almeno quello »
«ma no dai. Ha qualcosa anche di te.»
«però assomiglia a Lele. È la sua fotocopia Ada. Se vedi le foto che ha Linda a Pomigliano tu dici che è lui da piccolino. Cambiano solo gli occhi. »
«come vanno le cose?» mi chiede sedendosi vicino a me. Mi accarezza un braccio.
«bene Ada. Discussioni pochissime però ci stanno, non saremo noi se no. Mi aiuta tantissimo non posso lamentarmi. Mattia è innamorato di suo padre. Ridono giocano. O meglio papà Lele gioca con lui e se la ridono molto spesso. La notte gli parla e se non vuole dormire allora gli canta la strada verso casa. »
«che meraviglia tesoro. »
«non mi sarei mai immaginata tutto questo Ada. Io sono rinata. Lele è la mia rinascita.»
«cucciola mia» mi bacia una guancia. Mattia si guarda intorno.
«hai visto amore, la zia Ada è venuta a trovarti? » sgambetta.
« è felice di averti qui. »
« hai già deciso per il battesimo?»
«non so manco da dove cominciare te lo giuro.»
«i padrini?»
«lele mi ha detto di scegliere io. Ma voglio scegliere con lui. Poi voglio un piccolo locale per un rinfresco. Invitare i parenti di Lele e i miei genitori. »
«questa settimana vi facciamo un po' di giri a Roma mhm? C'è sempre il momo Elo!» annuisco. Vorrei che tutto fosse perfetto. Che lui sia sempre felice. Adesso come adesso la mia vita viene dopo quella di mio figlio.
«sono molto felice per voi. Avete realizzato quello che sognavate da tempo. Sono anche felice di aver creduto sempre nel vostro amore. Perché da quei sentimenti fortissimi è venuto fuori un capolavoro fantastico Elo. Mattia sarà la vostra unione più forte. Niente potrà separare questo legame. Voi siete forti insieme. Il vostro amore è ciò che vi ha tenuto in piedi per tanti anni. Io non vedo l'ora che lui ti chieda di sposarti perché quello è il vostro destino» non posso far altro che sorridere alle parole di Ada. Non voglio dire che già me lo ha chiesto. Non vorrei rovinare altre cose che magari lui sta facendo per me. Mi limito a baciargli una guancia da vera amica e dirle un “ti voglio bene” che non dico veramente mai. Perché come ho sempre fatto nella vita ho preferito mostrare ciò che provavo che dirlo a voce. Sto imparando con il tempo che ogni tanto aprirsi con le persone a cui tieni non è male. Questo lo capito dopo la crisi con Lele. Se non parli non potrai mai sapere realmente se certi atteggiamenti o i tuoi sentimenti arrivano all'altra persona. Ada mi sorride e accarezza il volto di Mattia. Che piano piano si riaddormentata.

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