Questa mattina ci siamo svegliati alla grande. Ci siamo rivestiti. Fatto colazione e dato da mangiare a Mattia. Lele gli ha dato il biberon perché io avevo bisogno di una doccia. Ho chiamato ada per sapere se saliva a Roma,voglio organizzare per bene il battesimo di Mattia ma ho bisogno di aiuto. Lele starà via una settimana e io da sola credo di non farcela. Mia sorella sta lavorando e non può proprio venire a darmi una mano. Mi ha detto che avrebbe preso l'aereo nel pomeriggio per raggiungermi. Dobbiamo ancora decidere i padrini. Già sto uscendo pazza. Guardo Lele che gioca con suo figlio sul divano. Il cucciolo è sdraiato e lo guarda. Le risate che si fanno insieme. Il padre gli sventola il pupazzo e lui ride. Resto a guardarli per un po' appoggiata allo stipite della porta. Mi guardo intorno e mi rendo conto soprattutto adesso di come si è trasformata la nostra casa. Se prima in giro c'erano solo videogiochi. Ora ci sono copertine, pupazzi, giochi per i denti, ciucci da mettere nello sterelizzatore. È cambiata tanto ma giuro che vorrei ripetere ogni giorno quella sensazione di sentirsi mamma e compagna. A volte penso di non meritarmi tutto l'amore che Lele mi dona allo stesso tempo penso che se lui è sempre con me qualcosa di buono nei suoi confronti l'ha faccio. Penso anche che se non si sentisse ricambiato non avrebbe mai fatto un figlio con me.
«amore» gli appoggio una mano sulla spalla appena lo raggiungo. Sì volta per guardarmi; mi sorride e poi lascia un bacio sulla mia mano.
«che succede?» cerco di tranquillizzarlo con lo sguardo. Mi inginocchio e accarezzo la mano di nostro figlio. Che sgambetta felice. Amo vederlo così.
«a che ora parti?» chiedo senza guardarlo. So già che leggerebbe dentro di me la malinconia di non averlo con me per 7 giorni. Ormai sono abituato ad averlo vicino in ogni cosa che faccio.
«alle 16. Sto su a Milano per tre giorni poi passo a Torino per un firmacopie che di era annullato per mal tempo due settimane fa e faccio Verona Venezia Padova. »
«d'accordo» mi sposta una ciocca dietro l'orecchio.
«amore io torno a casa»
« sì lo so. »
« è allora cosa c'è che non va? Cosa ti lascia pensierosa?» lo guardo. Mattia stringe il mio dito.
«il fatto che dovrò svegliarmi senza di te la mattina. Che andrò a letto senza poterti coccolare o guardare dormire. Il fatto che mi mancherai» lo vedo sorridere. Si avvicina al mio viso e mi bacia.
«non devi avere paura di niente amore. Anche tu mi mancherai. Mi mancherà nostro figlio e vederti con lui. Mi mancherà stare nel lettone con voi e starvi accanto. Ma quando torno tra una settimana starò di nuovo qui. Tanto poi presto torni a lavorare anche tu. Ci divideremo i compiti e potrai portare Mattia anche con te alle ospitate.»
«sai sempre come calmarmi»
«devo stare tranquillo pure io. Amore davvero stai serena. »
«cercherò di farlo»
«brava amore»
«Lé dobbiamo decidere anche a chi darlo a battezzare. Stiamo organizzando un battesimo senza padrini» ridacchia.
«decidi tu pasticcino» lo guardo storto.
«pasticcino a chi?» ride forte.
«a te amore. Tu sei un pasticcino. Stamattina hai due occhi celesti che fanno invidia al mondo. »
«cretino. »
« è io che volevo essere romantico»
«mattia glielo dici tu a papà che non è per niente romantico farsi chiamare pasticcino»
«patatina allora è meglio» rido pure io stavolta.
«amore ti prego dimentica i nomignoli. Didi va più che bene»
«che noiosa!» mi morde una guancia.
«aiaaaa! Cretino! » Mattia ci guarda. Tra poco ci prenderà per pazzi me lo sento.
«non mi mordere più così Lele mi hai fatto maleeee!» protesto. Manco fossi una bambina.
«ogni ferita lascia il segno...» canticchia, lasciandomi sola in salotto con nostro figlio. Sento l'acqua della doccia aprirsi segno che tra due secondi ci sarà sotto.
«tuo padre è esaurito amore!»
« kgdsrjklbfs»
«ok quindi concordi con la mamma»
«sdghkj» perfetto. Bravo amore di Mammì. Lo porto in alto e sorride.
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Questa casa sa di TE ❤
FanfictionNon c'è una vera proprio descrizione della storia. Credo che a volte bisognerebbe leggere senza giudicare dalla copertina. ❤