centotresimo capitolo

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Ultimo capitolo.

«VINCE SANREMO 2019 CON LA CANZONE... LIBERI DI AMARE ELODIE» urla Carlo Conti che è tornato quest'anno a fare il direttore artistico. Le gambe mi tremano. Respiro. Vado a prendere il leoncino.
«complimenti»
«grazie a tutti. Questo è per chi ha creduto in me. Per mio marito che ha scritto la canzone. Per mio figlio. Per le persone che ogni giorno fanno tanto a lavoro. Vi aspetto agli instore canteremo tutti insieme» dico velocemente. Mi chiedono di cantare. Annuisco. Appoggio il leoncino a terra lo guardo. Spero Lele tu sia fiero di me.
«Di Raffaele Esposito. Liberi di amare dirige l'orchestra il maestro pino perris canta Elodie» faccio un bel respiro. Aspetto l'attacco è l'orchestra parte. Mi stanno tremando davvero le gambe adesso.
sono qui. Amami. Sentiti libera di amare. Guardarti. Sorridi. Stringimi e tutto sarà nuovo.
Lasciati andare non voglio farti del male.
Ascolta il tuo cuore.
Amati. ”
Sento una scossa dentro di me. Amati diceva lui. Stringimi. Ho sempre fatto ciò che mi hai insegnato Lele. Ho sempre fatto in modo di vivere giorno per giorno anche sbagliando la nostra storia. Finisco di cantare e corro dietro. Mi butto su Fabrizio che mi stringe.
«siamo orgogliosi di te»
«grazie. Grazie per non avermi mai lasciata sola. »
«mammaaaaaa» la voce di Mattia mi fa girare e lo vedo buttarsi su di me. Lo prendo al volo. «sei stata bravissima oggi mamma. Eri bella. » ecco che inizia piangere.
«brava amore» gli occhi di Lele spiccano d'orgoglio e io mi sento tanto piccola.
«senza di te non ce l'avrei mai fatta!» confesso con la voce rotta dal pianto. Mi lascia un bacio sulla guancia.
«ti amo»
«anche io Lele. » ci abbracciamo tutti e tre. Prima di andare a fare le interviste. Porto i due nel mio camerino. Mattia è ancora tra le mie braccia.
«siamo tutti orgogliosi di te vero papà?»
«si è vero»
«io... Devo dirvi una cosa» Lele mi guarda. È spaventato.
«elo che succede?» sorrido.
«la famiglia Esposito si allarga»
«che cosa?» è scioccato. Annuisco per fargli capire che ciò che stavamo provando ad avere è arrivato quando ce lo stavamo aspettando.
«sono incinta di due settimane. Speriamo sia femmina»
«si poi non esce di casa fino ai 50 anni »
«esagerato»
«matti che c'è?»
«potrò giocare con lei quando sarà grande mamma»
«certo che si amore»
«finalmente non sarò più da solo »
« no amore. Avrai una sorella o un fratello per tutta la tua vita» confessa Lele baciandogli una guancia. Mi stringo poi tra le sue braccia.
«Questa casa sa di te» dico. Mi bacia a stampo. Sì quella casa sapeva di noi. Adesso ne abbiamo un altra che ha un altro sapore. Sa di famiglia non più di me e lui soltanto.

Non c'è una soluzione questa casa sa di te
È ascolterò i tuoi passi ad ogni passo starò meglio.”

Tutto stava per finire. Ma a volte l'amore basta se lo facciamo bastare. Se abbiamo il coraggio di amare. Se ci si capisce. Se ci si viene incontro. Se i piccoli gesti valgono più di tante parole. Gli occhi sono sempre la bocca della verità.
In fondo è un po' come se stessimo crescendo insieme•❤🌹🌊

Questa casa sa di TE ❤ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora