Sono le dieci di notte. Ci troviamo in spiaggia che camminiamo mano nella mano. Il freddo gelido ci arriva sulla faccia. Il vento soffia piano ma si sente. Elodie ha la mano fredda. La incastro dentro il mio giubbotto con la mia intrecciata. Continua a guardare davanti nonostante sia buio pesto. C'è solo la luna che illumina l'acqua del mare e le piccole onde che arrivano a riva.
«fin da piccola sognavo qualcosa del genere. Barbie e ken era un po' il prototipo di vita che volevo. Ma negli anni mi sono accorta che la vita non è una favola. Quando i miei si sono separati sono stata malissimo. Mi sono dovuta rimboccare le mani che per cercare di non far cadere tutto. » l'ascolto senza parlare. «non ho vissuto a pieno l'adolescenza. Tu lo sai Lele. Sai tutto di me. Sai anche le mie ferite. In questi due anni tra alti e bassi le hai curate. Piano piano hai fatto modo che vivessi tutto a pieno. Hai fatto modo che io imparassi ad amarmi, perché è vero se non ci si ama, se non ci si piace non possiamo piacere anche agli altri. Hai fatto tanto per me, forse io poco per te...» la blocco. Le metto una mano sulla bocca. Mi guarda.
«non voglio più sentirti dire che hai fatto poco. Io mi sento amato. Lo so come sei fatta, che parli poco ma i gesti contano tanto. Quando ci siamo lasciati era perché nessuno dei due o meglio io non ti venivo incontro. No. Riuscivo a far muovere me stesso da una situazione che mi ero creato. Ma adesso voglio andare avanti. Voglio pensare al mio lavoro e poter rientrare a casa è trovarti. Poterti stringere. »
«lo farai amore. Perché è la stessa cosa che voglio io.»
«se sei felice e stai bene lo sono pure io» le dico accarezzandole una guancia. Chiude gli occhi per bearsi del contatto.
«se torniamo in albergo sarei più felice mi sto congelando qui» rido
«andiamo.» la guardo. «salta su»
«sei pazzo così ti spezzo la schiena»
«ma smettila!» le faccio segno di salire sulla mia schiena. Annuisce non troppo convinta. La tengo per le cosce e sorrido. Cammino verso la macchina così con lei aggrappata a me. Mi bacia il collo ogni tanto.
«sei la mia vita Lele. Stringimi ogni volta che vuoi perché sarò a un millimetro da te. Voltati e mi troverai» sorrido. Mi volto leggermente. Mi fermo un instante e le mie labbra sono attaccate alle sue. Appena ci stacchiamo dal bacio. La guardo in penombra.
«Ti amo. Sceglierei sempre te»
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Questa casa sa di TE ❤
أدب الهواةNon c'è una vera proprio descrizione della storia. Credo che a volte bisognerebbe leggere senza giudicare dalla copertina. ❤