Ok Elodie calmati. Respira e calmati. Non puoi comportarti in maniera scomposta. Siamo neanche da ieri a Napoli e ci troviamo in giro. Ma adesso siamo di fronte a un negozio di abiti da sposa. Sono veramente affascinata. Vorrei entrare e misurare qualcosa. Ma sto con Lele e la sua famiglia. Non vorrei veramente rovinare la passeggiata.
«Elo» mia suocera mi richiama. Mi volto per guardarla. Non so nemmeno che faccia tengo. Si avvicina. «andiamo» la guardo interrogativa. Non capisco.
«andiamo a provare qualcosa. Su non far la vergognosa.»
«ma io credevo che...»
«che siccome sei con noi non devi guardare e provare. » annuisco. «loro si fanno un giro, io e te vediamo qualcosa dentro. Non è detto che devi per forza scegliere tesoro» sorrido. Mi butto tra le sue braccia. La stringo come se fosse mia madre. Vorrei spesso averla a Roma quando ho i momenti di sconforto. Linda per me è come se fosse una seconda mamma. Mi sta vicino. Mi dà consigli. Non si perde mai d'animo. Ha una forza che tutti dovrebbero invidiare.
«ok andiamo» sono super felice. Lele mi bacia e torna a spingere il passeggino con Michele e Mattia grande al suo fianco. Prendo la mano di mia suocera ed entriamo nel negozio. Tremo. L'ansia mi sale lungo l'esofago. Sento l'emozione dentro le mie ossa.
«serve un aiuto?» chiede la commessa.
«vorremmo provare un po' di abiti per questa donna qui» risponde Linda facendomi sorridere. La commessa annuisce.
«guardate un po' in giro poi mi dite quali volete provare va bene?»
«si» non riesco neanche a dire altro. Ci sono troppi abiti dentro questo negozio. Vestiti rossi, qualcuno verde, bianco, rosa. Non saprei dove mettere mano. Giro con mia suocera alle spalle. Mi incanto a un vestito sul manichino. Respiro. Il cuore perde alcuni battiti. Sembra un sogno. Un sogno di cui avevo paura. Di quelli che ti fanno tremare le gambe adesso. Di quelli che prima non ci pensi ma ora che te lo trovi davanti non fai altro che immaginarti in chiesa con questo abito addosso. Ho i brividi. Mi immagino con mio padre a braccetto e Lele che mi aspetta dentro vicino al prete. Quasi mi sento male.
«Elo» Linda mi richiama ma sono in trans. Non capisco. Respiro. Mi siedo su un puff. «stai bene?» annuisco. Inizio anche a piangere. «ehi che succede tesoro?»
«sono emozionata. Non ci credo Linda. È un sogno che si sta realizzando. Da quando ho incontrato Lele sapevo che prima o poi saremo arrivati a questo. Ma adesso che ci siamo, che sto preparando gli inviti, la disposizione dei tavoli mi trema tutto. Anche lo stomaco»
«stai tranquilla tesoro. Sai sono sicura che andrà tutto bene. Vuoi provare questo abito?» annuisco. Chiediamo la misura dell'abito.Entro nel camerino e la commessa mi aiuta a vestirmi. La gonna è ampia e il corpetto lo sento benissimo addosso. Esco è vedo mia suocera con gli occhi lucidi. Le emozioni stanno a mille per entrambe. Mi volto allo specchio.
«oddio!» esclamo. È bellissimo. Lo scollo a cuore. Il ricamo. Respiro. Soffoco un singhiozzo.
«Linda»
«non ho parole elodie. Stai benissimo. Sei bellissima»
«come faccio?» chiedo. Dovrò lasciarlo qua questo abito. Sì alza. La commessa sorride.
«siete mamma e figlia?» chiede. Scuoto la testa.
«no. È mia suocera!» confesso «ma è come se fosse una madre per me» Linda mi bacia una guancia.
«lo può mettere da parte!»
«Linda no ti prego!»
«elodie parlo con Michele tu non ti devi preoccupare. Questo abito è il tuo abito. Non puoi lasciarlo qua» scuoto la testa. Il prezzo è alto. Non voglio essere un peso. Queste cose costano care. Lei mi stringe la mano. Vado a cambiarmi. Decido di rimettermi la mia roba. Vedo Linda prendere un biglietto come se lo avessero messo da parte.
«linda ti prego che hai fatto...»
«andiamo tesoro su. Questo è il mio regalo.» l'abbraccio.
«grazie grazie» mi stringe.
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Questa casa sa di TE ❤
FanfictionNon c'è una vera proprio descrizione della storia. Credo che a volte bisognerebbe leggere senza giudicare dalla copertina. ❤