Questa casa sa di TE ❤

trentunesima parte

Lele mi ha riportato a casa. Ada è ancora sveglia vista la luce in camera da letto. Avrei dovuto avvisarla invece sono fuggita con lui. Ne avevo bisogno però. Poco fa non volevo staccarmi. Non avrei comunque avuto il coraggio di mettere piede nella nostra casa.
«alleluia sono le 3 e mezza elo»
«scusa non volevo fare tardi, ma...»
«potevi prendere tutto. Hai lasciato di la metà roba»
«menomale che c'eri tu!» confesso sorridendo. Mi guarda e non resiste. Mi sorride anche lei.
«mannaggia a te eh!»
«grazie ada»
«che avete fatto tutto sto tempo. Sei fuggita senza dirmi nulla. Nessuno ha capito »
«meglio. Non voglio che nessuno parli. »
«elo sai che prima o poi vi beccheranno?»
«si! Ma spero che quel giorno tutto si sia sistemato. Ho delle sensazioni forse sbagliate ma sento che siamo cambiati.»
«magari siete cresciuti»
«non lo so Ada. Mi ha dato questa sensazione. La voglia di stare in lui è sempre la stessa, ma alla base non c'è niente»
« c'è il vostro amore elodie.» la guardo «didi ascoltami ora sei spaventata. È accaduto tutto in fretta. Un anno che non lo vedi. Ma fidati di me. Lui ti ama tanto» non capisco. Che sta dicendo? So che mi rivuole ma perché dovrei fidarmi di lei per via di lui?
«ada, cosa mi nascondi?»
«niente»
«dai dimmelo» sbuffa.
«gli avevo promesso che non ti avrei mai detto nulla. » promesso? Ma a chi?
«a chi avevi promesso? Ada mi stai facendo paura!» mi accarezza un braccio.
«lele in questo anno chiamava me per sapere di te. Non chiamava sempre. Però chiamava. Magari una volta al mese. Due volte al mese. » sono scioccata. Per tutto questo tempo me lo ha tenuto nascosto. Lui cercava di sapere come stavo e non ne sapevo nulla. «elo perdonami. Gli avevo detto che non ti avrei mai detto nulla perché era convinto di non tornare. Non voleva farti soffrire. Ti aveva già vista stare male a causa sua e voleva proteggerti.»
«hai fatto comunella con lui Ada. Sapevi benissimo come ci stavo. Se me lo avresti detto sarei potuta andare prima da lui »
«ho cercato di aiutare entrambi. Sai bene quanto bene voglia anche a Lele. Ho cercato solo di essere una buona amica per tutti e due»
«sono scioccata»
«lo so è tu chiedi scusa. Ma quando stasera l'ho visto, con gli occhi l'ho pregato di fare tutto ciò che al telefono poi mi diceva. È andato da te e sono felice di quello che è accaduto.» respiro. Mi sembra tutto così surreale. La rivelazione di Ada. I momenti con Lele stanotte. Sembra di essere in un sogno, ma è la realtà. L'abbraccio. «non sei arrabbiata?» mi chiede dolcemente.
«no. Oggi sono felice!» sorride e lo faccio anche io.