settantunesimo capitolo

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Mi trovo in giardino, a casa di Lele a Pomigliano. Il venticello fresco arriva dritto sulla mia faccia. Mi copro con la giacca. Vedo mia suocera raggiungermi. Sorrido.
«hai freddo tesoro?»
«freschetto Linda. Ma va bene. »
«sei sicura?» annuisco. «come stai?»
«bene Linda davvero.»
«mattia non fa altro che sorridere. È felice che suo nipote si chiamerà con il suo nome. »
«siamo felici pure noi Linda. Questo periodo è stato difficile da affrontare. Io non so più come fare» mi siedo su una sedia accanto ad un tavolo bianco. Lei fa lo stesso, i suoi occhi si rivolgono a me come se fosse mia madre.
«che cosa non sai più come fare?»
«sbaglio sempre tutto. Prima una cosa poi un altra. Quando pensi di fare un gesto carino sbaglio anche li»
«Elo capita a tutti di sbagliare»
«ma non come me. Io le sbaglio tutte»
«ma non è vero Elodie. Le cose si fanno sempre in due. Stavolta volevi soltanto che lui lavorasse senza preoccupazioni e non gli ha detto nulla. Ma sai bene che è straorgoglioso allo stesso tempo ti ama tanto.»
«senza di lui niente avrebbe senso. Lui è tutto Linda. Lui è il mio fidanzato, il mio compagno, il mio migliore amico, il mio confidente, lui sa tutto di me»
«sono sicurissima che sarà lo stesso per lui»
«vorrei sposarlo un giorno» confesso ad alta voce. Un pensiero che troppo spesso condivido solo con me stessa. Ho paura di correre troppo e dopo tutte le crisi passate però mi viene voglia di sentirlo mio per sempre.
«di cosa ti vergogni?» mi chiede accarezzandomi una mano. Sorrido. So di non avere barriere con lei. So che per qualunque cosa lei c'è e sa bene come potermi dare consigli. Non mi vergogno a parlare con lei. Mi sento di famiglia. Io mi sento una Esposito a tutti gli effetti.
«non mi vergogno con te. Ho soltanto paura. Magari lui non vuole. Magari si sente troppo legato. Oppure non vorrà mai sposarmi. Oppure pensa che non c'è bisogno di un anello per amarci; che poi è vero. Io lo amo già abbastanza così. »
«Elodie, Lele è uno cresciuto su delle basi importanti e lo ha sempre detto che un giorno ti avrebbe sposata. »
«si ma nella vita puoi sempre cambiare idea linda»
«tu ti fai prendere soltanto dal paura di finire comr i tuoi genitori. Vorresti sposarti ma poi pensi a cosa gli passa a lui per la testa. Senti a Linda, lui si sente già sposato, ora state per diventare una famiglia. Non c'è cosa più bella che potessi regalargli»
«sono troppo scottata dal passato che in certi casi mi rovino anche il presente.» confesso amareggiata. Sorride.
«vivi di più tesoro. Parla tanto con lui. Davvero non c'è miglior vissuto che raccontarsi in una coppia.»
«grazie linda»
«grazie a te, per averlo amato ogni giorno che passava e per continuare ad amarlo sempre più.»
«lo farò per tutti giorni della mia vita o finché lui vorrà» ci abbracciamo.

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