quarta parte

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Niente so di te
nonostante la mia dipendenza dal tuo odore
nonostante questa mia tendenza a esagerare
nonostante me
Eppure tutto sai di me
e i tormenti spazzi via con fare da gigante
da quel punto penso a te non sembreranno niente
non lasciarmi sola ascoltami perché
Spesso chi rinuncia
temendo abbia perso
ha perso già in partenza
da te tutto ricomincia
un punto sei nell'ombra
ed io ti vengo appresso, adesso•

Il cuore sta per esplodermi. Non so che fare. Come muovermi. Se faccio un altro passo sbagliato stavolta lo perdo. Non è a casa. Neanche oggi è qui. Neanche oggi posso sentire il suo profumo. Neanche oggi sento la sua voce. Neanche oggi lo vedo suonare. Tutto sa di te. La play spenta mi mette agonia. Quante volte ci davamo spinte mentre giocavamo scoppiando a ridere come due cretini. Appoggio le chiavi sul tavolo.  Mi avvicino alla camera. Il letto è ancora disfatto. Vedo che c'è l'armadio aperto. Segno che è passato per prendere un po' di cambio ieri mattina. Tra le lenzuola stropicciate c'è una sua maglietta. La prendo tra le mani. C'è ancora il suo profumo. Quanto mi manchi amore mio.

•Fidati ancora di me
credimi
e scusa se parlo con te
credevo non fossi importante
o meno di niente per te
stanotte fidati ancora di me
Eh. ed io ti chiamo adesso
per donarti
la mia vita e il meglio del mio tempo
che ti basti quando non ce ne sarà più tanto
e che mi basti a starti accanto, sì•

Il profumo mi annebbia il cervello. Vorrei sentire il suo cuore battere durante la notte. Vorrei svegliarmi con lui al mio fianco. Vorrei tante cose che non succederanno. Non ora. Vuole tempo. Vuole capire. Mi sento persa. Sola. Senza la parte più importante. Stringerlo a me era le cose che amavo più al mondo. La mattina dopo aver fatto colazione lo stringevo così forte per paura che andasse via. Con la paura che tutto potesse finire. Lo stringevo amandolo più di quanto forse riuscivo dimostrare. Sono una frana a dimostrare i miei sentimenti. Sbaglio continuamente atteggiamento. Sbaglio i modi. I toni. Esagero e non me ne rendo conto.
Ho lasciato che se ne andasse come temevo. Ho lasciato che non si fidasse più di me. Le lacrime mi sfiorano il viso. Sento un magone fortissimo alla gola.

“e dormi accanto a me
per coprirti ho il mio respiro
è tutto ciò che posso
non ha senso fingere che sia soltanto vento
che mi fa tremare
abbracciami, abbracciami perché
Spesso chi rinuncia
temendo abbia perso
ha perso già in partenza
da te tutto ricomincia
un punto ero nell'ombra
ed io ti vengo appresso adesso
fidati ancora di me
credimi
come avrei fatto con te
io credevo non fossi importante
o meno di niente per te
stanotte fidati ancora”

Respiro. Continuo a piangere e singhiozzare. Spero torni presto a casa. O comunque mi dia modo di aiutarlo. O non lo so. Rischio di impazzire, mentre lui sembra tranquillo a Napoli. Prendo il telefono invio gli auguri a Mattia. Un altro anno senza festeggiarlo tutti insieme. Un altra volta lontani.
« è mi fa male tutta questa indifferenza che ci allontana ancora la nostra distanza» invio a Lele. Stacco il telefono. Decido di farmi una doccia. Staccherei volentieri la spina. Dormirei per ore finché tutto non si è risolto. Ma so che non sarà così.  Il mio respiro torna regolare. Le lacrime si sono fermate. Ma la casa è ancora vuota senza di te. Fidati di me.

“Tutto sai di me
nonostante questa timidezza sul mio volto
nonostante tutta l'amarezza che mi porto
nonostante
nonostante tutto
fidati ancora di me”

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