La scelta dei padrini è stata più complicata di quanto potessi immaginare. Volevamo fare una scelta giusta è così abbiamo deciso di darlo ad Ada e Flavio. Sono i nostri due migliori amici. Sono sicura che proteggeranno nostro figlio da tutto. Domenica finalmente lo battezziamo. Sono in ansia. Ho optato per un pantalone blu e una camicia bianca. Sarà un figo pazzesco. Martedì sarò a radio Italia e dovrò salire a Milano. Devo ancora capire se Lele resta qui a casa o dovrò portarlo con me. Ho paura di fargli prendere troppo freddo. Ho paura che si senta un po' un pacco postale. In questo momento lo sto allattando mentre sto seduta. Lele lava i piatti e poi mi raggiunge.
«Le che devi fa in questi giorni?» chiedo.
«nulla perché?»
«tieni tu Mattia martedì?»
«si elo. Che problemi ci sono?»
«no è che sono a radio Italia per il disco non vorrei portarlo su. Fa ancora troppo freddo»
«sta con me il campione.»
«provo a tornare in serata» mi bacia una guancia. Lo guardo. Sono persa. Lo amo.
«che stai pensando?» colpita e affondata. Basta che mi guarda e già capisce tutto. Mattia si stacca dalla tetta che dorme. Lo tiro su per il rutino.
«che sono innamorata di te. Di lui. Della nostra famiglia»
«anche io Elo. Oggi a lavoro non facevo altro che pensare a quando sarei tornato a casa. A quando ti avrei trovato sul divano di casa con il giornale "tutto sulle mamme" per scoprire cosa dicono. A quando ti avrei potuto baciare e stringerti. Dirti che anche se non leggi quelle cretinate in cerca di risposta sei una mamma eccezionale. Mattia ti ama già Elo. Ti cerca se non ci sei. » come fa? Come fa a capire quello che sento? Come fa a sentire che mi sento interiore? Che leggo i giornaletti per sentirmi meglio.
«io non voglio essere come lei.» confesso con gli occhi che mi sento bruciare. Lele prende Mattia e lo mette nell'ovetto. Chiude le cinture e gli mette una copertina leggera.
«Tu sei mamma Elodie. Non sei mamma Claudia. Sei quella mamma che si sveglia appena lo sente piangere. Sei quella mamma che si coccola il proprio figlio mentre lo allatta. Sei quella mamma che a suo figlio non gli fa mancare nulla. Lo guarda. Lo ama. Gli regala attenzioni. Gli fa il bagnetto e gioca con lui. Non ti puoi abbattere adesso amore. »
«anche mia madre faceva queste cose Lele. Poi sono cresciuta e sono iniziate le litigate tra loro. Li vedevo che litigavamo furiosamente. Non avevo nessuna regola da seguire. Lei non mi dava più amore e io dovevo accudire lei e anche fey. Non voglio questo. Non voglio che nostro figlio quando crescerà vedrai i suoi genitori litigare e...» mi bacia. Cerca di calmarmi. Respiro.
«basta Elo! Ti stai torturando. Mattia ti ama adesso, ti amerà anche tra un anno due. Ti amerà per quello che sei. La mamma migliore che lui possa desiderare. Smettila di leggere quelle cazzate, perché i giornalisti scrivono minchiate e non solo di gossip. Almeno se devi leggere qualcosa, leggi cosa più interessante non roba che ti frulli il cervello in senso opposto. » annuisco. Lo bacio.
«guardalo. Dopo la sua poppata e il contatto con te, la tua maglietta vicino dorme. »
«Ti amo.» sorride mentre glielo dico. Mi sistemo il reggiseno e mi fa appoggiare la schiena sul divano. Mi bacia. Questo siamo noi.
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Questa casa sa di TE ❤
FanfictionNon c'è una vera proprio descrizione della storia. Credo che a volte bisognerebbe leggere senza giudicare dalla copertina. ❤