Ho preso il treno da Milano. Tre ore esatte e sono arrivato a Roma. Successivamente sono salito sul taxi. Ho la macchina a casa. Non vedo l'ora di arrivare manca veramente poco. Mattia è nato e io non ho assistito al parto. Elo era triste ma le ho detto che contava di più se loro stavano bene o meno. Avrei voluto assistere ma purtroppo ero a lavoro.
«signore siamo arrivati»
«grazie» pago. Esco dal taxi e salgo al quarto piano. Raggiungo la stanza di Elo,mia madre,Claudia, Roberto fey e Martina si trovano fuori. Sorrido.
«auguri neo papa» mi dice mia madre l'abbraccio. «tuo padre e Mattia salgono domani. Ora vai da lei è dentro con tuo figlio.» annuisco saluto prima gli altri. Busso ed entro. Chiudo la porta alle mie spalle. La guardo. Mattia è attaccato al seno. Inizio a piangere. Il mio sogno si è realizzato. La mia famiglia. Ho una famiglia.
«ciao papà, dopo tre ore e mezza sei arrivato!» li raggiungo. Leggo la scritta sul lettino del piccolo “Mattia Esposito. 3.500kg 56 cm ore 23:45 ”
«ciao amore mio» le dico appena sono vicino al suo viso.
«ciao amore» mi risponde. Mi bacia. La bacio. Ci stacchiamo. Guardo il cucciolo.
«ciao campione. Non mi hai aspettato!Sei già un gran furbo. Ma sei la cosa più bella della mia vita insieme alla mamma»
« è bellissimo hai visto?» annuisco. I
Gli accarezzò una manina prontamente il mio dito. La forza che ha è inspiegabile.
« hai fatto uno spettacolo didi»
«abbiamo Lele. Abbiamo fatto uno spettacolo, insieme perché senza di te Mattia non ci sarebbe»
«tu come stai?» chiedo.
«un po' indolenzita Lé. Mi hanno messo tre punti ma per il resto sto bene. Sono felice. Il dolore è passato in secondo piano quando lo visto sopra di me. »
«mi sono perso questo momento. Ma non importa elo, sono felice che state bene tutti e due. Lui vedo che sta benissimo.»
«lui è già un mangione»
«noto»
Non smetto un attimo di guardarlo. E davvero qualcosa di meraviglioso. Diventare papà è la cosa più bella al mondo. Non puoi immaginare tutte queste emozioni finché non le provi. Mi sento speciale. Guardo ciò che siamo riusciti a fare e sono orgoglioso. Orgoglioso della mia famiglia. Di ciò che nel tempo ho costruito. Di ciò che abbiamo saputo realizzare. Con forza amore e impegno. Volontà di recuperare tutti i casini fatti. Di amarsi come il primo giorno.
«mamma - elo alza gli occhi verso di me - io e matti volevamo chiederti se ci sposavi, se ti andava di passare il resto della tua vita con noi. » non è la solita proposta. Lo so, manca l'anello. Ma questo credo sia il miglior momento che io potessi chiederglielo. Gli occhi le si fanno lucidi. Le accarezzo una guancia. Le sposto i capelli leggermente corti e ancora rosa dietro l'orecchio.
«mi va di passare il resto della mia vita in voi» risponde con il nodo in gola. Sorrido.
«Ti amo, vi amo»
«ti amiamo anche noi papà» Mattia si stacca dalla tetta, mi guarda e sorride. Faccio attenzione a come prenderlo.
«amore appoggialo sulla tua spalla che fa il rutino. Non agitarlo troppo che se no ti vomita» mi dice. Mi aiuta un po'.
«siete belli veri» sorrido. Non posso fare altro. Sorrido e basta.
STAI LEGGENDO
Questa casa sa di TE ❤
FanfictionNon c'è una vera proprio descrizione della storia. Credo che a volte bisognerebbe leggere senza giudicare dalla copertina. ❤