Mi precipito a controllare il calendario. Ritardo 5 giorni. Sbarro gli occhi. Non ci posso credere. È impossibile!! Siamo sempre stati attenti. Mi metto le mani tra i capelli. Non saprei nemmeno come reagire a tutto questo. Proprio adesso che sta per uscire il disco. Che dovrò sponsorizzare. Gli instore. Forse un tour. Come faccio? Metterei nei casini anche Lele. Settimana prossima esce il suo disco ed è parecchio emozionato. Ha passato tanto tempo in sala di incisione. Lo vedo entrare in casa. Pacchetto bianco nelle mani. Sposta il PC sul tavolo sicuramente ha paura che cada. Mi prende per mano.
«tieni»
«lele non posso essere incinta! Siamo stati attenti. »
«Elo può capitare qualche distrazione.»
«si, ma non ci è mai successo.» prendo la busta bianca. Apro. La scatola del test mi trema tra le mani.
«stai con me? »
«certo » andiamo in bagno. Seguo le istruzioni. Aspettiamo i nostri 5 minuti.
«ho l'ansia Lele. Ci stiamo incasinando la vita. »
«sarà il più bel casino»
«hai un disco in uscita. Io lo devo finire. Un bambino è una responsabilità grande lele»
«ci prenderemo questa responsabilità elo. Io sono qua.» mi guarda negli occhi. Come mai aveva fatto. Riesco a rispecchiarmi dentro. Mi stringe poi la mano. «ci sarò ogni volta che vorrai amore» lo abbraccio di colpo. Le paure sembrano svanire. Quelle paure che iniziavano a far parte di me. Che forse da sola non avrei mai saputo gestire.Flashback
Mi lancio sul letto di elodie nella sua stanza del residence. Lei mi guarda e scoppia a ridere.
« gli elefanti sono più delicati di te lo sai??»
«si lo so. Anche mamma Linda dice sempre cosi»
«mamma Linda ha ragione. Se ti butti così ogni volta rischi di rompere il letto. Poi chi glielo dice alla redazione?»
«tu!»
«io? Ma non credo proprio» mi risponde aprendo un anta dell'armadio. Butta un occhiata dentro. Come tutte le donne esclama un “non ho niente da mettermi” è davanti a lei una marea di vestiti. Continuo a guardarla. Ogni giorno che passa qua dentro la sento sempre più mia. So che fuori qui ci sarà un mondo da affrontare. Ma ora mi basta davvero così. Mi basta stare con lei e con nessun altro. Mi basta condividere alcune ore con lei a parlare delle nostre famiglie, della musica dei nostri progetti futuri.
«Elodie» si volta per guardarmi. Li sento i suoi occhi addosso me quasi mi perforano.
«un giorno vorrei essere il padre dei tuoi figli» confesso. Non è da tutti dire una cosa del genere forse da nessuno. Ma lo sento. Sento che lei è quella giusta. Quella che mi ha fatto cambiare. Che mi ha fatto scoprire tante cose, di avere un cuore, di non avere paura di sbagliare e soprattutto di sapermi emozionare. Che le lacrime non sono vergogna ma sono emozioni che tu hai dentro. È uno sfogo.
Si precipita su di me. Mi stringe. Le sue labbra sfiorano il mio collo.
«sei l'uomo che avrei sempre voluto. Grazie. Grazie per tutto. Anche io vorrei un giorno essere la madre dei tuoi figli. Perché vedo solo te al mio fianco. Spero di stare con te il più lungo possibile» la mia mano sulla sua nuca e l'avvicino a me. La bacio. Ecco ora sto da dio!
Fine flashback.
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Questa casa sa di TE ❤
FanfictionNon c'è una vera proprio descrizione della storia. Credo che a volte bisognerebbe leggere senza giudicare dalla copertina. ❤