ventiquattresima parte

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Il silenzio che oggi galleggia in casa è particolare. Siamo stati tanto tempo zitti ad ascoltare solo i nostri cuori battere. Abbracciati uno dentro l'altro. La paura era svanita. Insieme nonostante tutto si stava bene. Io ogni tanto lo guardavo, stava con gli occhi chiusi, mi godevo come lui quel momento magnifico. Sì perché sapevo che tanto presto sarebbe finito e mi sentivo di non dovergli dire niente.
«didi» era da troppo tempo che non mi chiamava così. Tiro su la testa dal suo petto. Ci troviamo sdraiati sul divano. Il sole entra in salotto dalla porta finestra del nostro giardino.
«mi era mancato sentirmi chiamare così da te. Erano i migliori risvegli la mattina» mi bacia la fronte.
«non voglio andare via»
«ma?»
«no adesso non c'è un ma. Stasera resto qua. Ho bisogno di stare con te. Di allontanare ogni pensiero brutto. Al resto ci pensiamo poi»
«Lele.. » cerco di parlare ma non me lo lascia fare. Infatti, interviene baciandomi.
«non voglio sentire storie stasera elo. So che domani forse sarò a Napoli, ma magari questo mi aiuta a capire tante cose» sbuffo. So bene che non capirà niente. Perché lo conosco. So che insieme si sta bene, ci si dimentica pure del mondo fuori ma quello che conta è che stando lontani tornano i problemi.
«adesso stai bene poi torni giù è sparisci»
«non sparirò elo. Voglio solo capire se i litigi ci fortificano e quindi tornare a casa oppure ci rovinano ed è meglio chiuderla»
«lele sai che se non mi vivi non avrai mai questa risposta»
«Elo..»
«no elo, niente Lele. Il tempo ci farà allontanare e io non voglio. Io non voglio una vita senza te. Una vita vuota senza svegliarmi al tuo fianco. » sorride. Smettila! Smettila di sorridere così. Perché di quel sorriso ne vado pazza.
«anche a me manca svegliarmi con te.» confessa. Ha capito che era un modo per dirgli che mi mancano le nostre abitudini.
«io ti odio»
«seeh»
«ti odio perché quando ti vedo non capisco manco dove sono e non nemmeno più quando mi chiamo. »
«io ti amo invece»
«mi ami?» chiedo.
«se non ti amassi non sarei qui ora. Non sarei tornato l'altro giorno»
«l'amore non basta a volte.»
«elo dovrebbe far capire noi quando basta l"amore. In questo caso sto provando a non far smettere niente perché io voglio te. Nessuna potrà mai prendere il tuo posto»
«adesso Lele. Tra un anno due troverai la persona giusta è lì capirai ciò che non ti ho mai dato. »
«smettila non voglio più sentirti dire queste cose. Smettila di pensare che non mi fai sentire importante se no in un anno non ci sarei stato con te» mi tira verso di lui visto che mi ero alzata prima. Stringimi adesso che non ho più paura. Stringimi e fammi sentire il tuo odore. Stringimi forte perché sono tua.

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