Sono le dieci di sera. Le contrazioni si sono fermate. Mia madre è andata a casa che aveva un po' di mal di testa tornerà domani mattina. Ho detto a Linda di andare a casa mia e di Lele. Ma non ne fa nessuna intenzione. È seduta nella sedia che mi sorride. Lele è ancora in riunione da stamattina, stanno decidendo alcune cose mi ha chiamato prima in pausa. Decisioni per il singolo e per le radio. Il mio singolo è uscito ieri sono veramente felice. Perché quella canzone parla di noi. E non potevo raccontare cose più vere la dentro. Lele quando l'ha sentita non credeva alle sue orecchie, ha pianto ed era felicissimo. Gli è piaciuto pure l'arrangiamento che ho fatto con Pat.
«linda vai a casa. Che ci fai qua?»
«e se poi stai male?»
«ci sono un sacco di infermieri qui davvero»
«mmm no.» rido.
«poi mi chiedo da chi ha preso tuo figlio. » ride lei adesso. «sai cosa gli ha detto oggi a suo figlio?»
«no tesoro»
«che quando nasce devono chiedermi una cosa»
«mi sa che qualcuno ti vuole sposare!»
«ma no Linda. Non credo. Sarà qualcos'altro!» esclamo.
«fidati di lindina»
«me lo avrebbe già chiesto!»
«no, vuole farlo davanti a suo figlio elo. Nonostante sia magari appena nato lo vuole rendere partecipe. Questo vuol dire essere una famiglia»
«boh! Può essere» mi accarezza una mano. Passa un ora e sento il letto bagnarsi. I dolori fortissimi.
«linda, linda» la chiamo. Abbassa il giornale che stava leggendo. Sono le undici di notte e lei non ha chiuso occhio.
«dimmi elo»
«mi si sono rotte le acque. Cazzo! Lele non c'è Linda! Come faccio?»
«adesso respira. Stai tranquilla. Vado a chiamare il dottore. »
«dio mio!» respiro. I dolori sì danno più forti. Mattia non potevi aspettare domani al papà. Vedo arrivare l'infermiera. Abbassa il lenzuolo, alza poi la vestaglia mi controlla.
«signorina mi sa che ci siamo. »
«ma il mio compagno non ci sta come facciamo»
«Elo lo chiamo io. Ci metterà tutta la notte magari scende in macchina. Ma tu non puoi più aspettare.» mi risponde mia suocera.
«linda ti prego! Io lo voglio qua!»
«Elo sai bene che non si potrà. Adesso ti preparano e ti portano in sala parto. Ci sarò io con te.» l'infermiera mi sorrise. Chiama l'ostetrica.
«aaaaaa» butto un urlo dal dolore. Respiro e inspirò. Mi fanno sedere in una sedia arottelle. Arrivo in sala parto. Mi fanno sdraiare sul lettino e gambe aperte.
«Elodie sei dilatatissima » mi dice l'ostetrica. Il cervello mi va in palla. Non capisco più niente. Lele a Milano io qua che sto per mettere al mondo nostro figlio.
«mia suocera... Voglio mia suocera»
«la chiamiamo subito. » il dolore aumenta. Lo sento sempre di più. Vedo linda avvicinarsi. Mi prende la mano.
«Lele è in viaggio. Adesso tocca a te però Elo, forza❤» annuisco.
«Elodie sei pronta?»
«si»
«ok adesso prendi respiro e quando ti dico di spingere, spingi ok?»
«ok»
«uno due tre... Spingi» spingo la mano di mia suocera e con tutte le forze spingo. Mi appoggio di nuovo. «ok bravissima. Dai che inizio a vedere la testa. Uno due e tre spingi » spingo di nuovo. Il dolore è fortissimo. «Vai tesoro. Ci siamo quasi. spingi ancora. »
«non c'è la faccio!!» confesso. Linda mi sposta i capelli e mi guarda.
«forza cucciola, è arrivato il momento di vedere Mattia. Spingi ancora» respiro profondamente. Spingo più forte.
«dai elodie, vai ultima spinta tesoro» spingo di nuovo e poi un pianto si espande nell'aria. Stremata mi appoggio al lettino. Linda inizia a piangere e mi lascio andare anche io quando lo appoggiano sul mio petto ancora tutto sporco. Dio quanto sei bello amore mio!!!
«ciao campione» gli dico. Con le dita gli accarezzò la guancia minuscola. Piango come una bambina. « è bellissimo Linda.!»
«avete fatto uno spettacolo tesoro.» l'ostetrica lo prende. Taglia il cordone è lo porta via per lavarlo. Fanno uscire Linda per farmi le ultime visite.
Il mio pensiero va a Lele che si è perso questo spettacolo oggi. Sono sicura che ti innamorerai di lui Le. Assomiglia veramente a te.
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Questa casa sa di TE ❤
FanfictionNon c'è una vera proprio descrizione della storia. Credo che a volte bisognerebbe leggere senza giudicare dalla copertina. ❤