Sono le cinque del mattino. Fuori continua a piovere. Sembra più un diluvio universale che un po' di pioggia. L'odore si sente fortissimo come apri la porta per uscire alla strada. Devo ancora finire di incidere delle canzoni. Ho lasciato elodie da sola a casa è mi sento un po in colpa. Di solito quando le giornate sono come queste preferisco stare con lei sul divano, coperta e coccole. Come due persone che stanno insieme da un po'. Amo stringerla al mio petto e sentire il suo profumo.
«Lele vai a casa sei stanco» mi dice Vincenzo il mio manager.
«dobbiamo finire quelle due canzoni»
«no Lele. Sei stanco morto. Vai a casa adesso. Abbiamo lavorato tutto il giorno. »
« Vince così non finiamo mai »
«lele non dobbiamo fare le cose di fretta! Dai vai a casa! C'è elodie che ti aspetta»
«mi arrendo»
« ecco bravo.» chiudo la chitarra dentro la sua confezione. «vai piano con la macchina»
«si tranquillo Vincenzo. A domani»
«domani niente Lele. Ti sta fumando il cervello. Dormi. Ti chiamo io »
«ma..»
«niente ma. Cammina!» rido. Prendo anche lo zaino ed esco. Vengo invaso dalla pioggia. Entro in macchina di fretta e mi dirigo a casa....
Spingo la porta facendo piano. Lentamente appoggio tutto per terra. Cerco di non far rumore entrando in bagno completamente al buio. Sono bagnato. La pioggia mi ha fatto diventare un vero pinguino. Mi spoglio. Mi lavo con un po' d'acqua calda, infilo l' accappatoio vado in camera. Accendo la lucetta e trovo elodie sulla mia parte di letto. La faccia sul mio cuscino coperta fino alla testa. Sorrido. Mi vesto di fretta. E mi infilo sotto le coperte. Faccio attenzione a non svegliarla e rispengo la luce. La faccio alloggiare su di me.
«non sai quanto sei bella amore mio! Sei la luce più bella della mia vita. Non ti lascerò mai sola. Scusa per oggi, il lavoro mi ha tenuto imprigionato dentro uno studio lasciandoti qua a casa senza di me. Cercherò di esserci ogni volta che vorrai» sento che mi stringe di più segno che ha sentito e che finge di dormire. Le accarezzo i capelli. E cerco di prendere pure sonno.
«Amo»
«dormi è presto ancora?»
«ora che ci sei posso dormire» sorrido. Sapevo che era più un dormiveglia. La conosco ormai. Non sarebbe capace di chiudere occhio nemmeno due ore di fila senza di me sul letto. La stessa cosa sono io. Quante volte mi svegliavo e la cercavo in mezzo alle lenzuola ma lei non ci stava mai. Mi lascia un bacio sul petto ci addormentiamo sul serio.
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Questa casa sa di TE ❤
FanfictionNon c'è una vera proprio descrizione della storia. Credo che a volte bisognerebbe leggere senza giudicare dalla copertina. ❤