sessantunesimo capitolo

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Flashback
Ada era super felice di sapere che saremo diventati genitori ma rimarrò fedele al fatto che doveva far finta di non sapere nulla. Quella sera eravamo tutti a tavola. Gli amici di sempre in una lunga tavolata. Mi erano mancati così tanto che quasi non ci credevo. Flavio e ada erano vicini, rosa e Marco pure, Carlo e tutti gli altri. Lele prese la forchetta e diede dei colpi leggeri sul bicchiere. Tutti si girano a guardarci.
«noi dovremmo dire qualcosa» disse.
«allora è per questo che siete qui» confesso Franco facendoci ridere. Maria Vittoria e Gabriele erano seduti a tavola come se fossero dei bravi angioletti.
«si e no ecco!» rispose Lele. «siamo scesi sia perché ci mancate, sia per questa cosa qua»
«su allora non tenerci sulle spine!» disse Ada ridendo. Maledetta lei sapeva e rideva.
«io e Lele aspettiamo un bambino. O meglio aspetto un bambino tra esattamente 6 mesi saremo genitori» intervenii io alzandomi da tavola e mostrando la pancia attraverso la maglietta larga che mi ero messa. Tutti con le bocche aperte. Il primo che si alzo di Flavio che mi abbraccio fortissimo.
«auguri ragazzi. Ce ne avete messo di tempo eh!!!»
«ah FLA fai poco lo spiritoso» dissi ridendo. Tutti ci fecero gli auguri. Erano veramente tutti felici. Nessuno escluso. I bambini di Franco mi lasciano due baci sulla pancia dicendo di non vede l'ora del cuginetto. Le sensazioni brutte che avevo alla partenza erano volate via. Sorridevo. Da lì inizio una nuova avventura. Quella sera fummo pure paparazzati. Lele voleva dare di matto. Non voleva che venisse detto così è soprattutto sperava di poter proteggere continuamente suo figlio da quel mondo che non ci mai piaciuto. Così nei giorni successivi Lele decise di mettere una foto su instagram. La sua mano sulla mia pancia scrivendo “ È per te ogni cosa che c'è ninna nanna ninna è...
Ti aspettiamo fagiolino/a mamma e papà” sapevo quanto gli era costato quel post. Ma ero felice perché non dovevamo nasconderci, quella sarebbe stata la nostra famiglia da custodire.
Fine flashback

Il trasloco è finalmente finito. Mancavano poche cose che mio padre oggi ci ha portato. Io sono a casa adesso. Lele invece è al suo primo instore visto che oggi è uscito il disco “L'altra metà” sono orgogliosa di lui. È partito con un po' di paura ma sembrava meglio di ieri. Finisco di sistemare alcuni scatoloni lasciati davanti all'ingresso. Suona il campanello. Mi copro un po' il seno. E vado a chiedere chi è!
«sono fey» mia sorella. Apro. La vedo arrivare.
«ciao sorellina»
«ciao amore. Ciao fagiolino di zia» mi bacia la pancia ed entra.
«e successo qualcosa?»
«no tesoro. Volevo vedere come stavate? Ma Lele? »
«a Milano. Primo instore oggi. »
«azz. Sei sola?»
«si. Ma tranquilla, già avevamo sistemato tutto. Oggi ho solo messo la roba negli armadi e tirato fuori alcune coperte che ieri papà aveva portato.»
«sei stanca?»
«un pochino ma niente di che. Non riesco a stare ferma fey. Io mi devo muovere. »
«sai che non devi prendere certi pesi»
«no quelli li faccio prendere a Lele. Povero lo sto ammazzando da quando abbiamo traslocato. Ora pure a lavoro»
«il pupo come sta?»
«lui sta bene fey. Sì muove, dorme mangia ahah »
«ci credo che mangia con una come te»
«sono grassa?» alza gli occhi al cielo facendomi ridere.
«Elo stai bene. Ti vedo molto bene. È normale prendere chili in gravidanza»
«si ma poi Lele non mi vuole più»
«ma che stai dicendo? Quello ti ama tesoro»
«anche se sono una balena?»
«ti ama perché sei tu Elo. Tu e nessun altra!» mi abbraccia. La parte più importante della mia vita: mia sorella.

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