trentottesima parte

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Ci svegliamo appiccicati. Uno dentro l'altro come un perfetto puzzle che combacia. Mi era mancato svegliarmi al suo fianco. Mi era mancato il suo odore sulla mia pelle. Le nostre mani intrecciate. Sembra tutto un film. Io e lui a casa nostra. Ieri siamo scappati. Non abbiamo avvisato nessuno. Neanche Ada e Flavio ma sono sicura che capiranno. Avevo bisogno di stare con lui da sola. Di sentirlo mio a tutti gli effetti.
«buongiorno» sussurra sentendomi già sveglia. Ha ancora gli occhi chiusi.
«buongiorno amore»
«uno dei migliori risvegli di sempre»
«sono tanto felice Le»
«anche io» mi avvicino al suo viso. Lo bacio. Uno di quei baci che vorrei non finisse mai. Che senti tutto l'amore possibile. Che vuoi riservare per sempre.
«sai avevo iniziato ad immaginare questa casa senza di te. Avevo pensato anche di prendere un altra casa e portare via tutti i mobili. Avevo pensato pure di andare via e lasciare tutto qua. Avevo passato sere ad immaginare se un giorno fossi tornata. Cosa avremmo fatto! Cosa avremmo voluto fare e se tutto era come prima. ieri quando hai visto la foto avevo paura che potessi avere una reazione non positiva. Avevo paura di tante cose. Ma dopo ieri sera ho capito tante cose.»
«quali cose?» chiedo curiosa. Ascoltavo il suo discorso. La sua voce.
«che avrei potuto pure sostituirti ma in quella persona avrei cercato sempre te. Ho capito che quando si è legati con la mente niente di puo separare. Ho capito che ti amo come il primo giorno che ti ho vista, con i capelli grigi e chiusa in te stessa. Ho capito che non voglio più perderti perché senza di te non vivo e non voglio più vivere una vita senza il mio raggio di sole. Resti? » sento una lacrima scivolare lungo il mio viso. Mi stringo forte a lui. Gli lascio un bacio sul collo. Mi giro un po'. Mi avvicino al comodino. Tiro il cassetto. Prendo i nostri anelli. Il mio lo avevo lasciato qui e quanto pare c'è anche il suo. Torno da lui. Prendo la sua mano.
«Resto perché voglio stare con te. Resto perché il mio cuore è tuo. Resto perché mi hai chiesto una cosa quella di provare a non farmi più del male. Resto perché ho bisogno di te. Resto perché anche io ho bisogno del mio raggio di sole. Resto è basta! Ti amo Lele e non ho mai provato nulla di tutto ciò per una persona. È come se tutto fosse rincominciato da dove lo avevamo lasciato. » mi bacia subito dopo. Infila poi al mignolo il mio anello. Mi guarda.
«Solamente noi nonostante tutto!» canticchio la sua canzone. Questo è ciò che io voglio nella mia vita.

“Questi occhi ti appartengono è brillano per te”

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