C.8:||Don'tGetDirty

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SIERRA

«Al suono del fischietto tutti dovete partire alla ricerca di minimo 5 indumenti che troverete in giro. Dopo averli indossati, dovrete dirigervi verso la campana posta al centro del parco vicino allo stagno dei pesci. La suonerete solo se avrete addosso i vestiti richiesti. Vi farete un video mentre la suonate e ritornerete alla riga di inizio percorso. Niente video, eliminati. Niente 5 indumenti, eliminati. Superate la riga prima del fischio d'inizio, eliminati. Tutto chiaro?» Annuiamo mettendoci dietro alla striscia.

Sono stra gasata a mille.

Mi tengo l'asciugamano con la mano e il telefono. «VAI SIRA!!!» Sorrido sentendo le ragazze. Judy accanto a me tiene anche lei l'asciugamano pronta per l'imminente corsa. I giocatori di football hanno deciso anche loro di partecipare, come ogni anno.

«TRE-» Lancio uno sguardo di sfida a Connor messo accanto a me. «Ti voglio proprio vedere correre nuda per la facoltà!» Pervertito del cazzo. «Non credo che per te, stare con il caporale a mezz'aria, metta questo granché di imbarazzo, o sbaglio?» Lo istigo io facendolo ghignare.

«DUE-» Poggio un piede di fronte senza superare la riga in modo da partire già con lo sprint. «Andiamo, lo conosci. Il caporale è sempre stato sugli attenti in caso di necessità.» Li mollo un pugno sul braccio.

«UNO-» Ci guardiamo a vicenda.

Il suono del fischietto in bocca a Peter mi fa sfrecciare senza, però, togliermi l'asciugamano come tutti hanno fatto. «DAI, NON VALE CAZZO!!!» Grida Anthony con accanto sui fratello. Non oso girarmi per vedere...cose. «NON C'È NESSUNA REGOLA CHE MI OBBLIGA A TOGLIERE L'ASCIUGAMANO!!!» Grido correndo superandoli tutti, persino i due fulmini che si guardano spaesati.

Sento le grida dei Belisiani che ci stanno seguendo ridendo come bambini. Alla fine noi dieci ci dividiamo, ognuno prende un sentiero. Il primo posto in cui vado è la mensa. È il posto più frequentato da gente e siccome è una Naked Run, vorranno che le persone dell'università ci vedano fare la sfida perciò li ci saranno sicuramente più vestiti.

Spalanco la porta. Alcuni studenti fischiano, forse già capendo che si tratta di una sfida. «Hey, McGarden!» Mi volto.

Jarren, quello di ieri, mi lancia un paio di mutandine rosso fuoco facendomi un occhiolino seducente. Per scherzare, li mando un bacio volante che fa ridere i suoi compagni.

Vado verso il bancone. «Vieni, vieni! Hanno lasciato dei vestiti qua!» Esclama Carter facendomi cenno venire verso di lei per vestirmi sotto il bancone senza che mi vedano.

Mi allunga una maglietta abbastanza larga, maschile, con il logo della supreme. Mi metto le mutandine da sotto l'asciugamano, mettendo, poi, la maglietta che mi arriva fino a metà coscia. Finalmente mi tolgo l'asciugamano.

«Dai vai!» Lascio un bacio sulla guancia a Carter. «MCGARDEN, TIFIAMO PER TE!!!» Un coro di applausi e fischi mi fanno ridacchiare mentre scavalco il bancone correndo con il pugno a mezz'aria in segno di coraggio.

Corro con il fiatone verso la porta spalancandola. Vedo Joshua con uno skateboard di fronte che cerca di coprire la sua nudità, purtroppo, però, lo skate non è suo, infatti credo che quelli che lo stanno insultando mentre lo rincorrono siano proprio i proprietari.

Still United (S.2) [NON PERMANENTE SU WATTPAD]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora