C.49:||You'reABaby,Easy

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PS:
Dedicato ad una ragazza che legge sempre Unexpected e oggi compie gli anni, TANTI AUGURI!❤️😍

Attenzione:
Ammettetelo che vi mancavano queste scene, eh pervertite! Vi ho beccate! Comunque sia, scene per chi...ah lasciamo perdere, c'è un Connicorno arrapato. Spero che capiate il tutto con solo queste parole.

SIERRA

Deglutisco a fatica alla pressione del suo sguardo intenso su di me.
Mi divora e non solo facendomi sentire tremendamente in imbarazzo.
Oso solo immaginare cosa possa passarli per la testa e vedendo la sua lingua passare sul suo labbro inferiore per innumidirlo, penso che nulla di quello che ha in mente possa anche solo lontanamente avvicinarsi al sinonimo casto.
Non che lui sappia che significato ha questa parola dato il suo essere sempre ambiguo e colmo di perversione.

«Come mai non ruggisci più?» Dio, quella voce così dannatamente sexy.
Sarebbe capace di abbattere ogni mia barriera con una singola parola detta in quel tono roco e profondo.

Mi stringe i polsi.
Emetto un mugolio strozzato che mi risuona in gola.
Tengo gli occhi fissi su di lui esattamente come mi viene ordinato dalle sue iridi color smeraldo immerso nel verde del suo bosco oscuro.

Osservo poi la sua corporatura dritta e scolpita che mi si presenta di fronte.
I pettorali sono lisci con sopra posato il ciondolo che tanto mi affascina.
Gli addominali sono ben che visibili riuscendo pure a contarli per quanto sono marcati.
In seguito una V che spunta fuori dal bordo dei suoi boxer leggermente visibili dai pantaloni calati di poco.
La cicatrice a forma di X spicca sul suo fianco destro come se richiedesse la mia attenzione.

La presa sui miei polsi si fa ancora più forte. «Guardami negli occhi.»
Un sorriso di sfida compare sulle mie labbra sentendo il bisogno di giocare con la sua sorprendente serietà.
«E se non volessi?» Chiedo io con tono insolente.

Sto giocando con il fuoco, ed è un eufemismo.
Ma la sua serietà del momento che cerca di mantenere il suo autocontrollo mi rende impossibile non farglielo perdere.
È ridicolo così.
Connor Brooks è quello che si fida della sua pancia, quello che segue il proprio istinto come un vero e proprio animale e non domina mai il controllo su sé stesso.
Non...questo.

È la brutta copia di sé stesso, a chi lo vuole dare a bere? Di certo non a me e non voglio che si comporti come il freddo bastardo sempre in controllo di sé come capita ogni volta prima di abbandonare la battaglia e lanciarsi nel cono del vulcano.
Voglio che sia semplicemente lui.
Il pervertito, il giocherellone, lo stronzo, l'idiota.
Voglio che sia Connor.
Quel tizio a cui ho affibbiato il soprannome Mr. Popular per via della sua popolarità espansa in tutto lo stato floridiano.

Le sue dita mi tolgono i calzini dai piedi senza distogliere lo sguardo dal mio.
Quel sorrisino torna ad arieggiare sulle sue labbra.
E nonostante mi abbia tolto solo i calzini, il suo sguardo mi fa sentire timidamente imbarazzata perché ha quella dannata capacità di spogliarmi con gli occhi nonostante sia vestita.
Davanti a lui sono sempre nuda, spogliata della mia capacità di controllo e di gestione delle mie emozioni.
Mi ha già vista nuda un sacco di volte, non solo nel senso di svestita, ma di come abbia scoperto ogni mia singola sfaccettatura senza fatica.
Per lui bastava una semplice parola od occhiata per rivelare una parte di me di cui nemmeno io sapevo l'esistenza di essa.

«Sei ancora in vena di sfide vedo.» Innarca un sopracciglio soddisfatto dal modo in cui ho preso questo piccolo momento di debolezza in un gioco pericoloso alla quale abbiamo accettato silenziosamente.
«Non ho mai detto il contrario.» Replico ancora.

Still United (S.2) [NON PERMANENTE SU WATTPAD]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora