C.25:||UnlikeMyMother

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No Scrubs-Unlike Pluto (Ft. Joanna Jones)
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SIERRA

Durante il ringraziamento approfittavamo del fatto che Adam andasse a lavorare fuori dagli Stati Uniti per andare nel Wisconsin a trovare nonna Molly e gli zii con i nostri cugini tra cui Oscar che era il primo a venire insieme a zia Jane e zio Willy.

Andavamo una settimana prima proprio perché le zie preparavano il tutto una settimana prima del giorno del ringraziamento e il banchetto veniva fuori che una meraviglia.

Ero felicissima perché con noi si univano anche i miei nonni materni, mia zia e nostra cugina Jolen insieme alla piccola sorellina. Finalmente ci toglievamo le vesti da famiglia ricca e lussuosa per divertirci in campagna insieme alla nostra famiglia.

Mi divertito a salire in groppa alle pecore e abbracciarle, nonostante l'odore forte, adoravo crogiolarmi nella loro lana. Poi, il pomeriggio, andavo nel ranch per aiutare la mamma e le zie a preparare le cose da mangiare. Senza le nonne accanto, avrei avvelenato tutti quando ho cucinato insieme a loro i biscotti. Fortunatamente mi facevano da guida e così tutto andò liscio come l'olio.

Quando stemmo per andare via,un giorno la nonna Molly mi diede il suo ricettario che ho gelosamente custodito in questa casetta segreta insieme a molte altre cose che fecero parte della mia infanzia.

Mi ritrovo così a preparare i biscotti della nonna che facevo ai tempi ricordandomi che, nonostante fosse sulla sedia a rotelle già ai tempi, non si faceva scrupoli a lanciarmi la farina addosso e la cosa mi divertiva parecchio perché dopo diveniva una vera e propria lotta a cui Jolen si univa insieme ad Ethan e Oscar accaniti come non mai.

Dopo aver dato una forma arrotondata alle paste le poggio sulla carta da forno l'una lontana dall'altra in modo che non si attacchino. Quando però sto per prendere il vassoio ecco che questo quasi mi scivola dalle mani per lo spavento al grido tirato. I pianti di Denver si elevano in casa.

«SIERRA!» Terrorizzata, mollo tutto e corro al piano di sopra quasi rischiando di cadere dalle scale sbattendo i denti.

Bianca in volto raggiungo la camera da letto trovando Connor seduto sul letto e Denver accanto a lui che si agita sul materasso tra le lenzuola.

Respira pesantemente ansimando stanco come ad essersi fermato da una lunga corsa, il corpo scolpito lucido e mandido di sudore. Mi avvicino di corsa a lui allarmata. «Cosa c'è? Che succede!?» Chiedo preoccupata prendendo Denver in braccio per consolarlo e farlo smettere di piangere.

Fisso sconvolta Connor che, a sua volta, mi fissa di rimando ad occhi spalancati alzandosi di scatto dal letto come una molla e avvicinandosi a me minacciosamente. Indietreggio istintivamente colta alla sprovvista e preoccupata dal suo sguardo furioso.

«DOVE CAZZO SEI ANDATA MENTRE DORMIVO!? VOLEVI LASCIARMI IL BAMBINO E ANDARTENE!?» Le sue urla non fanno altro che far piangere ancora di più il piccolo alla quale poggio una mano sulla nuca schiacciandoli il viso sul mio petto per non farli vedere la scena.

Resto spaesata un'attimo non capendo perché sia così tanto arrabbiato con me. Stavo solo cucinando di sotto, perché sarei dovuta scappare? Non ha alcun senso. Ancora di più il fatto che sia incazzato per non so quale assurdo motivo.

Still United (S.2) [NON PERMANENTE SU WATTPAD]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora