SIERRA
Gemo per il dolore.
Le porte del furgone si serrano mentre cerco di alzarmi da sopra i materassi.Non passano molti secondi che me lo ritrovo davanti più furioso che mai.
Mi afferra dal colletto della maglia guardandomi incazzato nero.
Vedo che si sta trattenendo dal passare alle mani, ma non so quanto reggerà.
Non sono certa di volerlo sapere.
Quello che so è che non li è andato a genio il fatto che ho bevuto più del dovuto.Vorrà di certo dare via ad una sua punizione per farmi rendere conto del mio terribile errore, ma ora come ora non riesco a prendere nulla sul serio.
L'alcool è ancora in circolo nel mio sangue e non sta andando a mio favore.«Bello ficcare la lingua nella bocca di qualcun'altro, vero!?» Chiede con tono divertito.
Il sorriso sulle sue labbra fa a pugni con il luccichio sadico nelle sue iridi che mi ritrovo a fissare ammaliata.
«Hai degli occhi così belli...» Ammetto io guardandoli incantata.
Sono così verdi e profondi, non ho mai visto un verde così particolare.
Sembra un mescuglio di ogni sua sfumatura esistente.Non gradisce affatto il mio commento fuori luogo facendomelo capire attirandomi di più a lui tenendomi per il colletto della maglietta.
«Non mi tentare e rispondimi quando ti faccio una domanda.»
Sorrido scuotendo la testa facendo spallucce. «Non so di cosa stai parlando.»
Perché è così arrabbiato? Sarà mica geloso?Mi spinge bruscamente facendomi ricadere all'indietro tra i vari cuscini e le lenzuola che ricoprono i materassi.
Si mette a cavalcioni su di me bloccandomi i polsi ai lati del mio viso.
Seppur la cosa pare stia per sembrare una lotta che andrà a finire male, non posso non trovarlo eccitante.L'alcool mi fa perdere quella poca sana pianta che cercava di farmi tornare alla ragione, l'unica cosa a cui penso in questo momento è solo sentire le sue labbra e la sua pelle bollente anche in inverno tanto che potrebbe far scogliere la neve.
«Non sto affatto giocando e se solo pensi il contrario sei fuori strada, Sierra.»
Il mio sorriso si fa sghembo. «Quando hai baciato Jenny io non ti ho sequestrato.»Stringe di più i miei polsi. «Era uno scherzo e non intendo darti spiegazioni perché sai bene la situazione anche tu, ma non mi sembra che quando hai slinguazzato il tuo amico sia stato divertente, o sbaglio?» Chiede alzando un sopracciglio.
Andiamo, è gay!
In pratica il mio bacio li ha fatto schifo, quello che ha detto dopo era solo per scherzare e pure Derek l'ha capito, ci ha scherzato pure lui.
Cazzo, Connor, un pò di perspicacia.«Neanche quando ti ho detto "ti amo" è stato divertente.»
Come se si fosse bruciato, si allontana di scatto.
La sua improvvisa distanza mi fa rabbuiare gli occhi mentre mi massaggio i polsi.«Eri ubriaca e lo sei anche ora, non sai cosa cazzo stai dicendo.» Non sono io quella che dovrebbe giustificarsi?
«L'hai detto anche tu, no? Chi è ubriaco dice la verità.»
Guardandomi da sopra mentre si passa una mano tra i capelli, non posso far a meno di non restare impietrita dal suo sguardo esasperato.
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Still United (S.2) [NON PERMANENTE SU WATTPAD]
Humor[COMPLETA] (S.2) Erano considerati due anime sperdute in una landa desolata chiamata "vita". I due si incontrarono in una notte, ma questo portò solo all'inizio dell'incubo. Lui era un demone malato, sadico di per sé che vagava alla ricerca di qualc...